Draft in Review: New York Jets
La AFC East è la division che, la prossima stagione, vedrà più di tutte le altre cambiare i suoi rapporti di forza interni. Dietro ai sempiterni Patriots campioni in carica, coinvolti però ora nella turbolenta e poco chiara vicenda del defletgate, le tre rivali Bills, Dolphins e New York Jets scalpitano per ottenere molta più fortuna di quanta ne abbiano colta in passato.
Soprattutto i Jets vedono il futuro come il loro nuovo terreno su cui imporsi, forti di una free agency che ha portato tanti nuovi giocatori esperti e talentuosi, e di un draft che non ha colto alla sprovvista il nuovo general manager Mike Maccagnan.
Trovarsi magicamente Leonard Williams alla numero 6 è sicuramente stato un colpo di fortuna inaspettato per la Gang Green, ma aver mantenuto il controllo ed aver scelto il miglior giocatore del draft senza pensarci due volte, potrà rivelarsi un colpo ad effetto destinato a farsi sentire per anni. Insieme agli altri due bestioni Muhammad Wilkerson e Sheldon Richardson, i Jets potranno creare tantissima pressione dall’interno e diventare un incubo per qualsiasi linea offensiva.
A rafforzare ulteriormente la banda di Todd Bowles è arrivato anche Lorenzo Mauldin, giocatore molto poco pubblicizzato, ma dotato di grande intelligenza “footballistica”, con una grande storia alle spalle meritevole di essere raccontata. Limitandoci, in questa circostanza, solo al campo, il prodotto di Louisville entrerà immediatamente nelle rotazioni e potrà fornire un contributo costante alla sua nuova squadra.
Se in difesa sono arrivati dei probabili starters dal week 1, in attacco, le due pick principali sono giocatori alquanto intriganti, che potranno dare un nuovo volto al reparto coordinato da Chan Gailey. Veloce è l’aggettivo che descrive al meglio Devin Smith. Questo ricevitore da Ohio State è in grado di volare, proprio come un jet, su tutto il campo lasciandosi alle spalle i difensori. Con uno così ad aprire le difese, Brandon Marshall ed Erick Decker saranno più che felici di poter ammassare numeri stellari.
Geno Smith sarà più che felice del suo nuovo ricevitore sul profondo, ma dovrà prestare molta attenzione a chi potrebbe soffiargli il posto. Bryce Petty è un diamante grezzo a detta di molti, il tanto talento e il tanto bisogno di crescere vanno di pari passo nel suo gioco, ma è chiaro come Petty abbia le carte giuste per potersi guadagnare rispetto e chance di scendere in campo già dal training camp.
Il nuovo attacco dei Jets può davvero diventare ostico per le difese avversarie e aspettiamoci anche tante formazioni particolari ideate da Gailey. Probabilmente passerà ancora un anno o due prima che a New York possano tornare a fare la voce grossa, ma le basi per un futuro roseo sono state poste.
Dopo anni di scellerata gestione societaria, nella quale sono state veramente poche le cose buone da salvare, i Jets hanno compiuto il primo passo verso la stabilità necessaria a portare vittorie da settembre in poi. Forse non faranno paura a tante squadre, ma la Gang Green è tornata, ed è pronta a dare spettacolo.
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