La Strada verso il Draft: La’El Collins

Ruolo: offensive tackle – College: LSU – Classe: senior
Età: 21 – Altezza: 196 cm – Peso: 146 kg

Da tanti anni l’università della Louisiana non produceva un talento del calibro di La’El Collins. Ragazzo maturo sia dentro che fuori dal campo, ha scelto di terminare il suo percorso di studi e accumulare ulteriore esperienza di gioco, passando un’altra stagione a giocare tackle sinistro, dopo due anni passati a fare la guardia sinistra.

Atleta dal fisico possente e muscoloso, è veramente difficile da spostare per i pass rusher avversari. Oltre ad una massa imperiosa è anche molto veloce di piedi, tanto da risultare spesso il primo a staccarsi dalla linea di scrimmage, per asfaltare il suoi diretto avversario e creare delle autostrade per i suoi running back. Lunghe braccia e velocità sopra la media gli danno un notevole vantaggio nel run blocking, dove è un vero bulldozer. Al second level arriva con grande facilità e un grande controllo del corpo gli permette di aggiustarsi facilmente ad avversari in movimento.

Anche in pass protection risulta un ottimo elemento. Il footwork, fluido e bilanciato anche lateralmente, unito all’estensione delle braccia, gli garantisce un notevole spazio di copertura. Utilizza bene le mani e, una volta che riesce a stare davanti al suo uomo, diventa quasi insuperabile. È esperto nel riconoscere da dove arriverà la pressione e sbaglia raramente gli assegnamenti.

Deve migliorare parecchio contro gli speed rusher, i quali riescono a mandarlo fuori equilibrio costringendolo a brutti angoli di chiusura. In generale deve imparare a controllare meglio il suo corpo, perché tende a stare molto alto e spingersi troppo in avanti, lasciando facilmente spazio al difensore per superarlo. A volte esce troppo dalla posizione e lascia un varco interno difficile da richiudere, un problema legato alla sua grande aggressività di gioco che dovrà cercare di incanalare meglio.

Collins è davvero un giocatore intrigante. Ha il fisico perfetto per dominare come guardia, ma ha anche la velocità necessaria per poter tenere saldamente il lato sinistro. Elementi non da poco sono la sua costanza di rendimento e sua “durabilità”, che lo rendono un giocatore su cui fare sicuro affidamento. Può giocare in qualsiasi sistema offensivo, ma appare perfetto per una men-block, in cui può far valere tutta la sua potenza.

Il suo draft stock dipenderà molto da come lo vedranno i team NFL. Se penseranno che potrà fare solo la guardia, potrebbe uscire circa a metà del primo giro, un po’ come successe a Zack Martin lo scorso anno; se invece lo vedranno come un futuribile left tackle, potrebbe anche essere selezionato appena fuori dalla top-10. Minnesota o Kansas City sono due destinazioni interessanti.

Ai Vikings non c’è molta fiducia intorno alle prestazioni di Matt Kalil, che, dopo un attimo avvio di carriera, sta peggiorando abbastanza rapidamente. Collins potrebbe svolgere una duplice funzione: servire da scossa a Kalil per farlo tornare ai livelli dell’anno da rookie o, in alternativa, servire da rapido rimpiazzo sul lato sinistro e diventare la sicurezza di Teddy Bridgewater. Ai Chiefs, che già dalla scorsa stagione sono alla ricerca di forze fresche in linea, Collins avrebbe la possibilità di giocarsi, da subito, le carte per poter partire titolare. Sono arrivati tanti giocatori nuovi e la competizione durante il training camp sarà più agguerrita che mai, un ottimo modo per farsi notare da subito e conquistare la fiducia degli allenatori.