[NFL] Divisional: Tom Terrific (Baltimore Ravens vs New England Patriots 31-35)
Chi si aspettava un divisional round infuocato tra i New England Patriots e i Baltimore Ravens sarà rimasto ampiamente soddisfatto. Le due squadre, nel gelido clima di Foxborough, hanno dato vita ad un bellissimo match, giocato col coltello tra i denti fino all’ultimo secondo, in cui continui cambi di inerzia hanno alzato il livello di adrenalina alle stelle. Per due volte i Ravens sono andati in vantaggio di 14 punti e per due volte i Patriots sono riusciti a riportarsi a contatto. Alla fine, la gara è stata decisa da un terrificante Tom Brady, apparso in forma straordinaria, bravissimo a guidare i suoi Patriots alla vittoria per 35 a 31.
Fino all’ultimo quarto di gioco, la partita è stata caratterizzata dalla presenza significativa del numero 14. Joe Flacco (28/45 per 292 yard, 4 TD, 2 INT) è infuocato, come suo solito nella post season, e guida un primo drive spettacolare, in cui trova tutti i suoi ricevitori con precisione, fino al lancio finale di 19 yard che manda Kamar Aiken in end zone. La risposta di New England è molle e i Ravens tornano subito in campo. Flacco non sbaglia un passaggio, Justin Forsett fa il suo con le corse e gli ospiti gioiscono ancora quando Steve Smith Sr. batte netto Darrelle Revis, gioca un po’ con la palla prima di afferrarla saldamente, e segna il touchdown del raddoppio. Dopo 10 minuti di partita il tabellone recita 14 a 0 per Baltimore, ma la partita è appena iniziata e la risposta avversaria non tarda ad arrivare.
Risposta che si materializza sull’asse Tom Brady (33/50 per 367 yard, 3 TD, 1 INT) – Rob Gronkowski, probabilmente il duo più devastante della lega a livello offensivo. Il tight end si mangia il campo con due prese da 16 e 46 yard, mentre il quarterback completa il lavoro con uno scramble da 4 yard, in cui dimostra tutta la sua abilità nel leggere le difese avversarie, avendo capito in un batter di ciglia l’impossibilità di lanciare ai suoi target marcati. Prima che i Patriots riescano a raddoppiare bisogna entrare nel secondo quarto, grazie alla difesa dei Ravens che, piazzando due sack, riesce a stopparli ormai già in territorio avversario. Poco dopo, però, alla difesa in maglia bianca non riesce un altro stop e Brady, appoggiandosi sempre ad un immarcabile Gronk, avanza fino alla red zone, dalla quale sgancia un pallone precisissimo nelle mani di Danny Amendola, che evita il tackle di Matt Elam e salta in end zone per il touchdown. 14 punti dei Patriots senza risposta e pareggio.
Serve la reazione di Baltimore e Daryl Smith si fa carico della responsabilità. In marcatura sulla traccia di Gronkoswki, “sente” la palla e d’istinto si volta trovandosela di fronte per l’intercetto che regala il possesso, nuovamente, ai suoi compagni dell’attacco. Ai playoff è fondamentale capitalizzare queste azioni e Flacco si appoggia al suo target preferito per farlo. Siluro in end zone e Owen Daniels, marcatissimo, afferra saldamente la palla, pianta i piedi in campo e riaccende l’entusiasmo dei Ravens col touchdown che vale il sorpasso. 21 a 14 e si va negli spogliatoi per l’intervallo.
La ripresa inizia allo stesso modo del finale di primo tempo. La difesa dei Ravens è un muro, pressione e tackle duri impediscono l’avanzata avversaria. In pochi minuti la palla è ancora nella mani di Flacco che però non avanza in maniera fluida. Su un quarto &6, coach John Harbaugh decide di rischiare e il quarterback da Delaware fa partire un lancio lunghissimo che trova, 35 yard dopo, Torrey Smith ai margini della end zone. Scioccamente però, il ricevitore n.82 scaglia la palla ai piedi del suo marcatore e gli arbitri lo sanzionano per taunting, riportando indietro l’attacco di 15 yard. Poco importa però, perché lo schema dei Ravens è perfetto e lascia completamente smarcato Forsett, che riceve indisturbato e corre 16 yard fino a varcare la linea della end zone. Altri sette punti e Baltimore è nuovamente in vantaggio di 14 lunghezze.
In questo momento cambia completamente la partita, il maestro Brady sale in cattedra e dispensa football a giocatori avversari e pubblico. Via il running game, incapace di portare qualcosa alla causa, e dentro solo lanci che partono dalle mani del numero 12 e che, puntualmente, finiscono nelle mani dei ricevitori. In appena 3.34 minuti, giocando senza huddle e rilasciando in pochissimi secondi, Brady manda completamente in confusione la difesa avversaria, spezza il ritmo della pass rush e, a piccoli, ma rapidi passi avanza fino a completare il lavoro affidandosi al solito Gronkowski, che ridicolizza il suo diretto marcatore con facilità impressionante e piazza il touchdown del 21 a 28.
Per Bill Belichik, il possesso seguente, è il momento di inventarsi il trick play che spezza le gambe agli avversari. Julian Edelman va in motion, Brady riceve lo snap e lancia orizzontalmente proprio al numero 11 che, al college, si dilettava a fare il quarterback e, proprio quando conta di più, il suo primo lancio in NFL tagli l’aria per 51 yard fino a cadere nelle mani di Amendola, completamente perso da Rashaan Melvin, che lo porta fino alla end zone. Bam, altri 14 punti dei Patriots e punteggio in parità.
I Ravens accusano il colpo, tornano in campo poco lucidi e su un lancio lungo per Torrey Smith, Flacco vede concludersi a 18 il conteggio dei TD pass senza intercetti. Devin McCourty legge bene l’azione e anticipa Smith, riconsegnando la palla ai suoi. Brady potrebbe chiuderla, ma come spesso accaduto durante l’anno, la difesa dei Ravens compie il miracolo e impedisce qualsiasi tipo di segnatura. Il possesso successivo dimostra come, in attacco, Baltimore non si sia ripresa. Flacco viene sackato da Jamie Collins per una perdita di 15 yard, ma si fa anche sfuggire la palla che viene recuperata proprio da Collins. I tifosi dei Ravens rimangono col fiato sospeso e si aggrappano alla speranza che la flag lanciata dagli arbitri sia contro gli avversari. La Dea bendata vuole che sia proprio così e la holding di Revis fa tirare un lunghissimo sospiro di sollievo ai ragazzi di Harbaugh. La difesa dei Patriots, in questo delicato momento, serra le fila e impedisce ai Ravens di raccogliere il bottino grosso. Entra in campo Justin Tucker e dalle 25 segna tre punti, allungando sul 31 a 28 con tutto l’ultimo periodo da giocare.
Dietro la faccia d’angelo di Brady deve nascondersi un terribile spirito demoniaco, perché il n.12 gioca tutto un drive sull’inesperienza del povero Melvin. Il cornerback dei Ravens, fino all’errore sul touchdown di Amendola, era stato praticamente perfetto, ma quando si gioca contro uno dei migliori quarterback della storia della NFL è difficile tenere il passo per chiunque. Brady scherza con lui, non facendogli prendere le misure del ricevitore con continui lanci corti, poi porta l’affondo sull’unica traccia lunga del drive. Brandon LaFell scatta, Melvin lo segue, ma non ha la lucidità per impedire in qualche modo la ricezione e così l’ex Panthers accoglie la palla tra le sue braccia e porta, per la prima volta, in vantaggio i Patriots. I Ravens avrebbero un ultima possibilità di vincere, con un ultimo drive da eseguire magistralmente, ma un lancio di Flacco per Torrey Smith viene intercettato da Duron Harmon, scrivendo praticamente la parola fine sulla partita, che vede trionfare i Patriots 35 a 31.
Brady e soci sono veramente una squadra fortissima, con un attacco pieno di soluzioni e che si modella sulle debolezze avversarie. Oltre al solito, devastante, immarcabile Gronkowski (7 ricezioni per 108 yard, 1 TD), si è vista finalmente una buona prova di Amendola (5 ricezioni per 81 yard, 2 TD). In difesa la squadra è molto solida. Jamie Collins (11 tackle, 2 PD, 1 QB hit) guida il reparto linebacker con grande sicurezza, pur essendo solo al secondo anno, ed è un giocatore completo su ogni fase del gioco; Darrelle Revis ha giocato una partita spettacolare in copertura su Steve Smith Sr. (3 ricezioni per 44 yard, 1 TD) e il resto del team è rimasto compatto e concentrato fino all’ultimo secondo. Arrivare fino al gran ballo, con la prossima partita ancora in casa, per questi Patriots non è certo un’utopia e i ragazzi di Belichik sanno di avere una missione: riportare il titolo a Boston.
I Ravens chiudono la stagione con grande onore. Sono stati capaci di affrontare mille difficoltà, tra sospensioni e infortuni a membri chiave della squadra, e sono arrivati a giocarsela fino alla fine coi Patriots. Brady è stato bravissimo a colpire ripetutamente il punto debole dei Corvi, quel secondario che per tutta la stagione ha dato mille problemi, ma i Ravens escono a testa alta, consci di aver dato il massimo fino in fondo e di aver nuovamente trovato quella mentalità vincente che l’anno scorso era un po’ appannata. Con Flacco sempre più leader di questa squadra, uno dei migliori coach della NFL quale John Harbaugh, qualche innesto di qualità su entrambi i lati del campo e un po’ più di fortuna con gli infortuni, i Ravens saranno pronti a dar battaglia fino alla fine a chiunque il prossimo anno.
See you next year Ravens!
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