[NCAA] La strada verso il Draft: Gli Sleeper
In questo articolo di complemento al progetto “La strada verso il Draft”, proveremo a stilare alcuni nomi di possibili sleeper per il week end del Radio City Music Hall. Cosa sono gli sleeper?? Sono giocatori poco chiacchierati, che verranno scelti nelle posizioni intermedie/basse del draft che potrebbero avere un’ottima carriera NFL. Un esempio concreto? Tom Brady.
Martavis Bryant – WR – Clemson – Round: 2°/3°
Bryant ha vissuto nell’ombra di Sammy Watkins sino alle combine. Big Man Receiver, fisico possente con braccia lunghissime che lo agevolano in fase di ricezione. Usa tantissimo il proprio corpo per aiutarsi a prendere l’ovale ed ha un buon timing in fase di catch. Rapido e reattivo, caratteristiche che gli permettono buoni vantaggi sugli avversari. Mani non sicurissime, troppi drop anche su palloni facili. Arma per ora monodimensionale dato che è letale sul profondo, da costruire su altre tracce ma il potenziale c’è per far diventare Byant un WR completo. L’ex Clemson necessiterà di un paio di anni di apprendistato e potrebbe essere adatto per squadre che cercano, senza fretta, un WR da sviluppare dietro ad un veterano.
Chris Borland – ILB – Wisconsin – Round: 2°/3°
Borland potrebbe essere il nuovo Zack Thomas. Idolo delle folle in Wisconsin, LB molto undersize che gioca con tanta grinta, effort e cuore. Potrebbe giocare sia come ILB in una 3-4 che come MLB in una 4-3. Ottimo difensore contro le corse e presenta buoni istinti in pass-rush. Non velocissimo e dovrà migliorare molto in pass coverage per essere un “3-down player”. Chi lo prenderà potrebbe ritrovarsi un solido starter e un leader in mezzo alla difesa. Chi cerca un LB che possa dare un impatto sin da subito dovrebbe pensare al prodotto di Wisconsin.
Jimmy Garoppolo – QB – Eastern Illinois – Round: 2°/3°
Garoppolo esce dal piccolo college che ha avuto pure Tony Romo come QB titolare. È uno dei prospetti con più hype nel ruolo e ha scalato i vari ranking con buone prestazione sia in stagione che ai vari eventi della off season. QB moderno, molto mobile, non disdegna la corsa, ed è dotato di un buon braccio. Ha un rilascio ottimo e riesce a servire i compagni nel modo migliore per avvantaggiarli. Dovrà migliorare nel decision making, soprattutto sottopressione, la presenza nella tasca e i suoi lanci mancano di velocità. Il fatto che abbia giocato a livello FBS, potrebbe renderlo overrated. I margini di crescita non sono chiari, magari squadre con un veterano come starter potrebbero prenderlo come soluzione futura.
Zack Mettenberger – QB – LSU – Round: 2°/3°
Il QB di LSU potrebbe essere un progetto veramente interessante. Attualmente, per motivi fisici e tecnici, non è pronto per guidare un attacco NFL ma la basi di partenza sono molto buone. Dotato di ottime letture difensive, braccio completo su ogni range e potente, possiede una meccanica di lancio ottima ed è un giocatore che sa vincere. Purtroppo ha un footwork rivedibile, cosa che lo rende lento e poco mobile nella tasca. A volte sotto pressione tende a fare la lettura errata o ad essere frenetico. Dovrà migliorare pure nel pre snap, non sempre riconosce da quale lato arriveranno i blitz. Se le squadre che devono cercare un QB decidessero di pescare in altri ruoli nel 1° giro, Mettenberger potrebbe essere una soluzione nel 2° giorno.
Kareem Martin – DE – UNC – Round: 2°/3°
Martin è il classico “Boom or Bust” che si presenta al draft. Pass rusher incredibile che basa tutto sul suo strapotere fisico. Grazie alla sua forza e potenza riesce a battere i tackle avversari ed arrivare nel backfield, Efficiente pure contro le corse, sia interne che in “Pursuit”. Può essere pure schierato come DT in certe situazioni. Tecnicamente totalmente da costruire, molto grezzo, non a caso soffre tantissimo gli avversari fisici quanto lui. Un po’ statico, non è molto mobile e viene estromesso dall’azione a volte. Molto discontinuo, non sempre porta l’apporto necessario. Quasi nullo in copertura, soffre tantissimo i TE e pure i RB. Martin è un DE che può essere inserito sin da subito in situazioni di pass rush, ma non è ancora un “3-down player” per poter essere uno starter NFL.
Keith McGill – CB – Utah – Round: 2°/3°
McGill ha l’identikit del CB che ora cercano tutti, moda lanciata da Seattle. 6’3 piedi per 211 libbre, fisicamente ottimo per essere un CB. Braccia lunghissime che gli permettono uno spazio maggiore di copertura dell’avversario. A livello atletico ottimo, spicca nella press coverage, buoni istinti per la palla e buon placcatore. Potrebbe pure essere un ottimo Special Teamer. Soffre tantissimo i WR piccolini o quelli che percorrono tracce sul profondo del campo. Troppo falloso a volte data la sua aggressività e mani da rivedere in fase di intercetto. Ha una storia d’infortuni importante, che potrebbe farlo cadere nel draft. Chi cerca un CB fisico potrebbe trovare in McGill un elemento veramente ottimo per la proprio difesa.
Davante Adams – WR – Fresno State – Round: 2°/3°
Adams è uno dei ricevitori con più upside dell’intero draft. Ha mani immense che gli permettono catch di ogni tipo. Adatto fisicamente per stare nel wide out, ha buon timing per la ricezione ed un’ottima percezione della palla. Non ha problemi ad andarsi a prendere la palla nel traffico e riesce a separarsi dal CB molto bene percorrendo le tracce. Manca di esplosività e di velocità, non un gran bloccatore, non sempre protegge bene la palla, troppi i fumble commessi magari per cercare l’extra yard. Lontano dall’essere un prodotto finito, tecnicamente non è ancora perfetto. La basi ci sono per costruire un gran WR, potrebbe già ritagliarsi spazio sin da subito, il potenziale per esplodere c’è.
Deone Buccanon – S – Washington State – Round: 2°/3°
Bucannon è una Strong Safety veramente intrigante. È un gran placcatore e colpitore, derivante da uno stile di gioco molto fisico dato che il suo corpo glielo permette. È un uomo aggiunto nel box ed è un ottimo difensore sulle corse. Ha ottime ball skills in copertura e può riciclarsi come special teamer, magari come Gunner dato che è dotato di ottima velocità. Pecca nella pass coverage, sia a zona che sull’uomo. Fa molta fatica su qualsiasi target, dal TE al WR nell’out che nello slot. Tende ad essere troppo aggressivo, facendogli commettere troppe penalità. Chi deve completare il reparto delle Safety, potrebbe trovare in lui il fit adatto.
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