[NCAA] La strada verso il Draft: Jace Amaro

Ruolo: Tight end – College: Texas Tech – Classe: Junior
Età: 21 – Altezza: 196 cm – Peso: 118 kg

Jace Amaro è uno dei migliori talenti che l’università di Texas Tech abbia potuto vantare nei suoi 88 anni di storia. E’ un tight end moderno, alto e possente, ma molto atletico. Ha un’ottima capacità di inserimento nei sistemi offensivi, essendo in grado di giocare sia nella sua posizione naturale sia da wide receiver aggiunto, specialmente come slot. Ha avuto qualche problema fuori dal campo prima dell’inizio della scorsa stagione NCAA, ma ora è tutto risolto.

Proviene da una stagione da junior veramente eccellente, nella quale ha dato prova delle sue capacità in grandi match, dimostrandosi un giocatore che sa alzare il suo livello di gioco quando l’avversario lo richiede: Oklahoma State, West Virginia, Oklahoma e Iowa State hanno tutte dovute subire la potenza di Amaro, il quale ha chiuso queste partite con più di 15.0 yard a portata, superando abbondantemente le 100 di guadagno. In totale, durante l’ultima stagione ha guadagnato 1.240 yard e segnato 7 touchdown. Possiede buonissime mani, che gli permettono di catturare palloni molto difficili e, grazie al suo atletismo, è molto bravo a contorcersi per prendere palloni bassi o slanciarsi in aria per prese aeree. Veloce e bravo a separarsi dai difensori, rende bene nel medio-corto raggio, dove batte i linebacker in corsa e prende posizione col corpo sui cornerback.

Gli manca ancora l’abilità di seguire tracce lunghe e di trovarsi nella situazione ideale per guadagnare yard dopo la presa, ma sono mancanze colmabili con l’esperienza. La vera lacuna di Amaro è il blocking. Sembra un paradosso guardando il suo possente fisico e, in effetti, qualche volta riesce a bloccare efficacemente l’avversario, ma la maggior parte delle volte sbaglia l’angolo di bloccaggio e viene battuto o appare indeciso su chi bloccare. Non ha ancora la capacità di leggere le situazioni di aiuto sulla linea di scrimmage e di eseguire i bloccaggi in campo aperto, inoltre non è ancora in grado di utilizzare nella maniera migliore il fisico che madre natura gli ha donato, facendosi troppo spesso superare. I suoi futuri allenatori dovranno lavorare molto su questo aspetto per permettergli di esprimere il suo talento a tutto tondo.

E’ un talento grezzo, ma che ha un’ampia gamma di possibilità di utilizzo e può attaccare molte zone del campo. Col tempo verrà sempre più schierato nella sua posizione naturale vicino alla linea di scrimmage, ma, per il primo anno, è più probabile che venga schierato come jolly opposto ad un tight end più robusto. E’ un giocate da mismatch e sia da slot sia da wideout aggiunto potrebbe fare molto male alle difese avversarie.

Amaro si troverà disponibile verso la fine del primo giro e non poche squadre potrebbero esserne interessate, molto dipenderà da come saranno scelti altri giocatori davanti a lui sulla lavagna. Le squadre che hanno bisogno di un ricevitore sono molte, ma le collocazioni più probabili sono i Green Bay Packers e, soprattutto, i New England Patriots. In Wisconsin, dopo il tremendo infortunio alla spina dorsale di Jermichael Finley non hanno più un tight end e potrebbero decidere di selezionare Amaro per dare una soluzione in più ad Aaron Rodgers sul passing game, ma, dato il bisogno dei Packers di colmare le lacune in difesa, l’ex Red Raiders potrebbe scivolare più avanti e diventare il boccone preferito dei Patriots. Non è un segreto che il “two tight end set” sia un’arma pericolosissima e insieme ad un Gronkowski completamente ristabilito i Patriots tornerebbero ad avere un passing game efficace e molto produttivo. Inoltre sarebbe il sistema ideale per Amaro, dove verrebbe schierato più come outside che come inline, e beneficerebbe non poco dei passaggi di Brady e dei raddoppi su Gronk, i quali gli aprirebbero delle praterie per grandi guadagni.

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