Chi usa più e meglio i blitz nella NFL

Quasi un anno fa lessi l’articolo “Come blitzano i Baltimore Ravens” estratto dal libro “The Playbook” di Alberto Cantù e Michele Serra (il 25 agosto in uscita il Vol. II), incentrato su un tema tattico che affascina sempre, forse per la sonorità del nome o forse per l’immedesimarsi nei giocatori che si “catapultano” verso il quarterback avversario.
Alberto e Michele hanno spiegato egregiamente le principali peculiarità tattiche del blitz e di come Martindale e Harbaugh abbiano sposato questa filosofia ed adattata al personale a disposizione.

Oggi invece allarghiamo il raggio d’azione all’interno dell’intero panorama difensivo NFL del 2020 in modo analogo a quanto già fatto nell’articolo della Play-Action. Come sempre partiamo da un analisi quantitativa, per vedere quali squadre nell’ultima stagione abbiano ricorso maggiormente al blitz aiutandoci con il seguente grafico.

efficienza blitz

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Il blitz rate, sull’asse orizzontale, indica in percentuale quanto un squadra ha utilizzato il blitz (calcolato su pass plays), mentre con la classica riga rossa verticale la media NFL.

Come ipotizzabile coach Martindale ha mantenuto le premesse ed anche quest’anno i Ravens hanno avuto la percentuale di blitz rate più alta della lega, con circa il 45%. Dietro di loro i Dolphins di Flores in seconda posizione, tallonati da Steelers e Cardinals.
Un approccio difensivo totalmente diverso è stato chiamato invece dai Colts e dai Chargers, che troviamo nella parte sinistra del grafico, con percentuali al di sotto del 20%.
Indianapolis, guidata dal defensive coordinator Matt Eberflus, ha giocato una difesa 4-3, molto conservativa e pesantemente incentrata sulla difesa a zona, portando pressione principalmente con soli quattro giocatori. Quasi 500 snap – 1° in NFL.  In tale sistema la pass rush deve funzionare al meglio, cercando di arrivare subito al quarterback avversario. Qui peserà la scelta al primo giro del defensive end Kwity Paye, 21°esima assoluta da Michigan. Fin da subito dovrà portare il suo contributo, visto la partenza da free agent di Denico Autry e Justin Houston (Titans e Ravens).

Se Eberflus continuerà a guidare la difesa dei Colts anche per il 2021, ai Chargers abbiamo un cambio di defensive coordinator. Gus Bradley abbandona Los Angeles dopo quattro anni per accasarsi a Las Vegas ricongiungendosi con Jon Gruden.
Al suo posto arriva da Denver, Renaldo Hill, ma la vera rivoluzione è al vertice della piramide del coaching staff, dove viene nominato come nuovo head coach Brandon Staley, che dopo l’anno fantastico alla guida della difesa dei Rams cambia “sponda del Naviglio” (come si dice a Milano). Staley e Hill hanno già lavorato insieme nel 2019 ai Broncos, quando i due allenavano outside linebacker e defensive back, sotto Vic Fangio. Non sarà facile ripetere quanto fatto con Donald, Ramsey e compagni, ma i Chargers potrebbero ritornare a giocarsi un posto nella top-10 con la definitiva consacrazione di Joey Bosa, il gran ritorno di Derwin James e rivitalizzando i primi round 2019 e 2020, Jerry Tillery e Kenneth Murray.

Negli ultimi mesi si sono scritte tante pagine sulla difesa di Staley, sulla varietà di front e di coverage utilizzate. Superficialmente i Rams erano basati su formazioni che prevedevano due safety sul profondo e con il mostrarsi pre-snap con un box particolarmente leggero. Il vecchio detto “la mela non cade mai lontana dall’albero/coaching tree” viene confermata. Infatti nel grafico sottostante possiamo vedere quali squadre hanno utilizzato maggiormente 6 o meno uomini nel box. A guidare la lega troviamo proprio Fangio e Staley. Da tenere in considerazione che questa è una situazione pre-snap ed in molti casi una delle due safety ruotava dentro il box in base allo svolgimento dell’azione (2°in NFL).

men in box

Nei Rams il ricorso al blitz è stato fatto in modo equilibrato e non eccessivo, ma sicuramente efficace. Infatti, ritornando al primo grafico possiamo vedere che tra le squadre che hanno avuto un epa/play migliore quando hanno blitzato (a differenza dell’attacco, più è negativo e meglio è) ci sono “stranamente”  Washington, Pittsburgh e proprio i Los Angeles Rams (Le migliori della lega). La linea orizzontale rossa indica la media NFL dove orbitano diverse squadre, mentre tra le peggiori ci sono Lions, Jaguars e Browns.
Se Detroit e Jacksonville le possiamo tranquillamente inserire anche tra le peggiori 3 difese in senso assoluto, ci sono alcune squadre che hanno sottoperformato quando hanno portato un blitz.

Nel seguente grafico vediamo la suddivisione tra l’epa generato con il blitz, asse verticale e senza, asse orizzontale, mentre la linea obliqua suddivide le due situazioni.
Quando una squadra si trova in prossimità della riga significa che la performance è stata simile, sia con, sia senza blitz, viceversa se ci allontaniamo questo rappresenta una maggior discrepanza.

blitz

Quindi, se per Rams, Saints, 49ers, Eagles, la difesa si è comportata in modo simile nelle due situazioni, possiamo notare come Ravens, Patriots e Browns hanno avuto un rendimento negativo quando hanno blitzato.
I Browns saranno guidati nuovamente dal defensive coordinator Joe Woods, il quale avrà a disposizione una secondaria di ottimo livello. Via free agent sono stati aggiunti John Johnson III e Troy Hill. Greedy Williams (2° giro 2019) e Grant Delpit (2° giro 2020) ritornano dagli infortuni ed al draft si è spesa la 26° assoluta su Greg Newsome.
Il GM, Andrew Berry, non ha rimpolpato solamente la secondaria, ma ha lavorato anche sugli altri reparti della difesa, portando a Cleveland Jadeveon Clowney, Malik Jackson, Anthony Walker e Owusu-Koramoah (2° giro). A questo punto sarà interessante scoprire che versione difensiva dei Browns vedremo quest’anno. Se quella targata 2020 con solamente formazioni 4-2-5 e 4-3-4 e pochi blitz oppure una improntata ad un maggior ricorso a formazioni dime ed ai blitz, affidandosi alla maggior qualità dell’odierna secondaria. Quando Woods era db coach a Denver furono utilizzate formazioni dime per circa 400 volte rispetto alle 16 della scorsa stagione.
Baker Mayfield quest’anno potrebbe avere un gran bel supporto anche dalla sua difesa.

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Se il 2020 è stato un anno particolare per tutto il mondo a causa del Covid, lo è stato ancor di più in casa Patritots, al loro primo anno senza Brady. La personale sensazione è che il 2020 sia stato il classico anno zero, o forse addirittura meno 1. La free agency aggressiva e la scelta al primo giro di Mac Jones non fanno che rafforzare la mia idea. In difesa, nel front seven, sono arrivati Judon, Van Noy, Godchaux, Anderson, McMillan (già in IR) ed il rientrante Hightower. E’ chiaro l’intento di dare discontinuità alla passata stagione e di proseguire nel percorso di crescita dei giovani Winovich, Uche, Bentley e Jennings. Mi aspetto un ritorno al passato in una versione rivisitata dei Patriots del 2019, con un personale impiegato ben più pesante (oltre 100 snap con 7 db in campo nel 2020) , maggior blitz e cover 1.

Per ultimo invece possiamo analizzare blitz rate ed epa/play suddivisi per down.

blitz

Con questo dettaglio possiamo vedere come le squadre hanno reagito sui terzi down, dove troviamo al secondo e terzo posto, Jets e 49ers. Il filo conduttore tra le due squadre si chiama Robert Saleh, che da defensive coordinator di San Francisco approda a New York come nuovo head coach. Avrà il compito di ricostruire interamente la squadra dopo l’uragano Gase. Non spenderei troppe parole per l’ennesima disastrosa stagione dei Jets,  guidati in difesa da Gregg Williams, amante dei blitz, tanto da giocarsi una zero blitz contro un hail mary a 13 secondi dalla fine e quattro punti di vantaggio da gestire.
Nella baia i 49ers, invece, erano reduci dall’apparizione al Super Bowl l’anno precedente, grazie ad una strepitosa difesa che vedeva nella linea il punto di forza. Nel 2020 si è visto un incrementato dei blitz totali e soprattutto un ricorso massiccio nel terzo down, dopo dei conservativi early down. Il vuoto lasciato da Saleh viene ricoperto con una soluzione interna da Demeco Ryans. L’ex DROY nel 2006 potrà continuare nel percorso già tracciato portando ovviamente qualche personale novità.

L’attenzione sarà posta principalmente sulla parte offensiva visto la scelta dei 5 quarterback al primo giro. Nonostante ciò credo che i cambiamenti di coaching staff ed alcuni trasferimenti possano portare altrettanto interesse alla fase difensiva.
Le novità spesso portano imprevedibilità ed incertezze, ma in questo mare agitato abbiamo un’ancora ben fissa a cui aggrapparci, i Ravens di Martindale continueranno a blitzare.

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Andrea Casiraghi

Creatore della pagina Facebook "NFL Stats&Analytics Italia", dove pubblico qualche curiosità statistica sul foo­tball d'oltreoceano.
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