[SB History] XIII – Miami
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Orange Bowl – Miami, Florida
January 21, 1979 – Attendance: 79,484
MVP: Terry Bradshaw, QB, Pittsburgh
Pittsburgh Steelers vs Dallas Cowboys 35-31
(7-7, 14-7, 0-3, 14-14)
1st quarter
PIT Stallworth 28 pass from Bradshaw (Gerela kick), 5:13
DAL Hill 39 pass from Staubach (Septien kick),15:00 1st
2nd Quarter
DAL Hegman 37 def. fumble rec. (Septien kick), 2:52
PIT Stallworth 75 pass from Bradshaw (Gerela kick), 4:35
PIT Bleier 7 pass from Bradshaw (Gerela kick), 14:34
3rd Quarter
DAL FG Septien 27, 12:24
4th Quarter
PIT Harris 22 run (Gerela kick), 7:50
PIT Swann 18 pass from Bradshaw (Gerela kick), 8:09
DAL DuPree 7 pass from Staubach (Septien kick), 12:33
DAL Johnson 4 pass from Staubach (Septien kick), 14:38
Dopo la sfida di tre anni prima si ripresentano al Super Bowl i Pittsburgh Steelers ed i Dallas Cowboys, per la più classica delle finali.
Sebbene entrambe le difese godono di buone credenziali, la partita si trasforma presto in uno show aereo che vede su tutti ovviamente i due quarterback, Bradshaw e Staubach, ma anche i ricevitori Lynn Swann, John Stallworth, Drew Pearson e Tony Hill.
Soprattutto Terry Bradshaw, nonostante giochi con una spalla malandata, è il mattatore principale della contesa: lancia per 318 yards (record del SB) con soli 17 completi e ben 4 TD (altro record), due a Stallworth, uno a Swann e uno al TE Bleier, ovviamente aggiudicandosi l’MVP.
La partita vive fasi altalenanti in cui entrambe le squadre si superano e rincorrono, fino a che gli Steelers riescono a portarsi sul 35-17 con 6:51 da giocare. L’orgoglio di Staubach e compagni però consente loro di realizzare un TD con il WR Billy DuPree, ricoprire l’onside-kick successivo ed andare a bersaglio ancora con un passaggio di Roger per Butch Johnson a 22 secondi dal termine.
L’ulteriore onside è però calciato male e così gli Steelers recuperano il pallone e mettono la parola fine su questo meraviglioso Super Bowl. Si tratta della terza vittoria in cinque anni per la franchigia della Pennsylvania, e questa volta è stato l’attacco il protagonista, con la Steel Curtain che per l’occasione lascia la scena a Bradshaw e compagni.
