[NFL] Un Super Bowl visto dall’interno

DOMENICA 28 GENNAIO

è arrivato finalmente il grande giorno, quello della finale tra Baltimora e New York.
Arriviamo presto in sala stampa, i giornali domenicali americani sono un vero e proprio mattone e poi ci sono tutti gli speciali sul Super Bowl da leggere.
Alle 14.30 parte l’autobus che ci porta allo stadio, ma il traffico è spaventoso ed un percorso di solito di 20 minuti diventa di un’ora e mezzo.

Arrivati allo stadio facciamo un giro fuori dove l’atmosfera è incredibile. Tifosi che cercano biglietti (disposti a pagare cifre assurde), altri con la faccia tutta colorata in onore della loro squadra e molti altri che organizzano i tailgate party dove con modica spesa si puo’ bere una birra, mangiare un hotdog e se si è senza biglietto vedere la partita.
Entriamo nello stadio, il mio pass da fotografo mi permette di girare praticamente dappertutto (tranne campo e spogliatoi) ed io ne approfitto subito e comincio a fare foto.

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Lo spettacolo iniziale (Sting su tutti) è bello, ma il massimo dell’emozione arriva quando Ray Charles intona America the Beautiful e i Backstreet Boys l’inno nazionale con tanto di fuochi d’artificio e parata di aerei.
La partita (anche QUESTA partita) sembra una scusa per gli americani per stare in compagnia e bere birra (litri e litri di birra)…

Nell’intervallo in cinque minuti una marea di volontari monta un enorme palcoscenico per lo spettacolo degli Aereosmith + Britney Spears, Mary J. Blige + ecc… Musica a tutto volume, luci dello stadio spente e via con l’halftime show che avrà il suo culmine quando tutti gli spettatori (grazie ad una apposita macchinetta presente su ogni seggiolino) “flasheranno” lo stadio.

La partita riprende e i Ravens si avviano alla vittoria, a dieci minuti dalla fine molti tifosi Giants abbandonano lo stadio delusi.
La premiazione avviene su un podio in mezzo al campo (con dietro un enorme Vince Lombardy Trophy) tra miriadi di coriandoli e stelle filanti; Art Modell riceve il suo primo trofeo e Ray Lewis viene giudicato Mvp dell’incontro.

Dopo che i giocatori sono usciti dal campo ci si trasferisce nel press workroom per le interviste e negli spogliatoi per le foto; in quello dei Giants c’è un surreale silenzio, rotto solo dalle domande e dalle risposte dei giocatori, mentre in quello dei Ravens c’è una grandissima euforia.

Due di notte, il Super Bowl è finito ed anche noi torniamo in albergo, domani si ritorna in Italia.

Bye bye Usa.

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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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2 Commenti

  1. Molto bello il blog… però aspetto nuovi post, è da troppo tempo che non ci sono aggiornamenti. Vabbè, intanto mi sono iscritto ai feed RSS, continuo a seguirvi!

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