NCAA Preview 2022: PAC-12 – South Division
Così come l’anno scorso oltre ai preview delle squadre NFL vi proponiamo anche quelli delle maggiori conference NCAA, oggi è il turno della South Division della PAC-12 (già online: BIG 12 – SEC East – ACC Coastal – SEC West – Indipendenti/altre – ACC Atlantic – PAC-12 North – Big 10 West).
Arizona Wildcats
Preseason ranking: 78
Head Coach: Jedd Fisch (2° anno, 1-11)
Record 2021: 1-11
Partite da non perdere: North Dakota State (17 settembre), Colorado (1 ottobre), Arizona State (25 novembre)
Punti di forza: aggiunte via portal.
Punti deboli: O Line, passing defense.
Attacco: Partiamo dalla nota lieta: per la prima volta da parecchi anni Arizona è riuscita a strappare dei giocatori molto contesi sul portal, come il quarterback ex Washington State Jayden De Laura e il WR da UTEP Jacob Cowing. De Laura è stato, nelle ultime due stagioni, il terzo QB della Pac-12 per “passing grade” secondo PFF e, sempre per PFF, Cowing è il terzo miglior ricevitore della nazione tra quelli che faranno ritorno al college. Oltre a Cowing, il pacchetto ricevitori vede l’arrivo anche del recruit Tetairoa McMillan, il miglior recruit offensivo degli Wildcats degli ultimi 15 anni (ovvero da dopo Rob Gronkowski). Anche tra i runner sembra esserci talento: il duo composto dal transfer da Florida State DJ Williams e dal freshman Jonah Coleman si è molto ben comportato in offseason. La linea ritrova 3 titolari su 5 e in generale manca totalmente di profondità. De Laura – così come il suo backup Noah Fifita – è un giocatore elusivo e molto bravo a muoversi nella tasca e ad evitare la pressione, ma questo inficia enormente sulla qualità dei suoi lanci. La O Line degli Wildcats ha concesso pressioni sul proprio QB nel 32,3% degli snap, dato che si pone in 91esima posizione nella FBS: purtroppo per coach Fisch e per Jayden De Laura non ci sono motivi per credere che quest’anno possa andare meglio.
Difesa: la difesa guidata dal DC Don Brown non è stata totalmente disastrosa: le 371 yard concesse di media a partita possono sembrare tante, ma è il miglior dato fatto registrare da una difesa degli Wildcats dalla stagione 2010. Il problema? Il veteranissimo Don ha deciso di accettare il ruolo di head coach a UMass, e così toccherà a Johnny Nansen quest’anno provare a portare avanti il lavoro, allenatore alla prima esperienza da coordinatore a livello collegiale – in arrivo da UCLA, dove allenava la D Line. Nansen è in generale molto più conservativo di Brown come coach, vedremo se questo porterà a buoni frutti. La D Line non dovrebbe essere un problema, grazie ai rientri dell’end Jalen Harris – potenzialmente un All Pac-12 –, Kyron Barrs e JB Brown e con l’aggiunta via portal dell’ex USC Hunter Echols, che assumerà un ruolo ibrido tra LB e edge rusher. Oltre a lui, nel reparto linebacker ci saranno Jerry Roberts e Malik Reed che dovranno colmare il vuoto lasciato da Anthony Pandy. La secondaria ha faticato enormemente in coverage nel 2021 – 120esima difesa per EPA per pass – ma quest’anno rientrerà nella sua interezza con un anno di esperienza in più e, soprattutto, con la speranza che la pass rush faccia qualcosa di meglio per aiutarla. Come detto, l’esperienza non manca, ma c’è bisogno che il quartetto formato dai cornerback Christian Roland-Wallace e Treydan Stukes e dalle safety Christian Young e Jaxen Turner, salga decisamente di colpi.
Prospetti: i prospetti più interessanti sono i due già menzionati WR: Jacob Cowing, 5-11 per 170 pound, solitamente usato nello slot, ma con capacità atletiche che fanno di lui anche una minaccia sul profondo, e il freshman Tetairoa McMillan, big target di 6 piedi e 4 pollici che ha tutte le carte in regola per poter essere fin da subito il vero WR1 di questa squadra.
Arizona State Sun Devils
Preseason ranking: 79
Head Coach: Herm Edwards (4° anno, 23-16)
Record 2021: 8-5
Partite da non perdere: at Oklahoma State (10 settembre), at Arizona (25 novembre)
Punti di forza: running game, front 7.
Punti deboli: talento perso via portal, WR
Attacco: ASU ha lavorato molto sul transfer portal, ma, comunque, è molto più il talento che ha perso di quello che ha acquisito, a partire dal QB Jayden Daniels diretto ad LSU. Ma più che Daniels, che verrà sostituito dal veterano Emory Jones – si l’Emory Jones di Florida – a fare male sono i 5 WR che hanno lasciato Tempe e che hanno creato un vuoto nella posizione che non sarà facilmente colmabile. L’OC Glenn Thomas tenderà a mantenere un assetto offensivo Pro Style, facendo largo uso delle bunch formation. Oltre al QB e ai ricevitori, Arizona State dovrà sostituire anche il suo miglior tight end, i suoi due migliori runningback e 3/5 della linea offensiva. Qualcosa di buono il portal ha anche portato: a partire dal RB ex Wyoming Xazavian Valladay, passando per il WR Cam Johnson, in arrivo da Vanderbilt, arrivando agli uomini di linea Des Holmes (Penn State), Chris Martinez (San Diego State) e Joey Ramos (Iowa State). Considerando che il RB1 sarà di buon livello, che la linea si muoverà bene e che il QB è di fatto un runningback aggiunto, è facile pronosticare un attacco improntato sulle corse. Sperando che funzioni.
Difesa: il front 7 sarà il punto di forza di una difesa che, nonostante abbia perso il suo DC – ora a capo della difesa dei Las Vegas Raiders – potrà ancora esprimersi su livelli molto alti e, avendo promosso l’ex coach della secondaria Donnie Henderson, è auspicabile che non cambierà troppo l’assetto. Il fronte sarà ancora pari, con Jade Nesta Silvera – nome perfetto per un difensore – in arrivo da Miami per bloccare l’interno e i soliti Michael Matus e Travez Moore ad agire da edge, mentre il miglio pass rusher della passata stagione BJ Green agirà da 3-technique fondamentalmente come pass rusher interno. Il reparto linebacker è forte dei rientri dei due senior al sesto anno Kyle Soelle e Merlin Robertson, mentre la secondaria si vede priva dei 4 titolari dell’anno scorso e dovrà reinventarsi. Le safety arrivano dal portal e saranno Khoury Bethley e Chris Edmonds, in arrivo rispettivamente da Hawaii e Samford, non proprio due garanzie. Sugli esterni sarà il turno degli ex backup, che ora hanno campo libero: Timarcus Davis sarà un sicuro titolare, mentre l’altro spot è ancora conteso.
Prospetti: si va sulle trincee: in quella d’attacco è da seguire la OG Ladarius Henderson: base larga, buoni piedi e in generale un ottima presenza in pass protection; in difesa gli occhi saranno su Jade Nesta Silvera, nose tackle da 6 piedi e 2 e 309 pound, ottimo come run stopper ma con potenziale anche da pass rusher interno.
Colorado Buffaloes
Preseason ranking: 92
Head Coach: Karl Dorrell (1° anno)
Record 2021: 5-7
Partite da non perdere: at Arizona (5 dicembre), Utah (11 dicembre)
Punti di forza: OLine, pass rush.
Punti deboli: talento offensivo, secondaria
Attacco: I Buffaloes non sono una vera superpotenza offensiva, anzi, l’anno scorso, in termini di produzione, sono stati tra i peggiori della nazione. Coach Dorell si affiderà quest’anno all’ex OC di Minnesota Mike Sanford Jr, che solitamente predilige il passing game basato sui “true dropback set”, ovvero i giochi classici, limitando play action e RPOs. Il QB dovrebbe essere ancora Brandon Lewis, dual threat che fatica a pescare il pronfondo ma che raramente rischia passaggi fuori dalla sua zona di comfort – solo 3 intercetti lanciati nelle 12 partite da starter l’anno scorso. Dovrà giocarsi la posizione con il transfer da Tennessee JT Shrout. Il vero playmaker offensivo dovrà essere RJ Sneed, transfer da Baylor che nelle sue stagioni a Waco è sempre stato tra i migliori della WR room dei Bears. I suoi 133 catch in carriera sono quasi il doppio di quelli di tutti i suoi compagni di reparto combinati. Daniel Arias e il TE Brady Russel saranno altri due importanti target per i lanciatori. Alex Fontenot sarà il portatore di palla, che dovrà trovare i varchi apertihli da una linea che ha avuto un 2021 molto complicato, ma che ritrova 3 starter in Casey Roddick, Frank Fillip e Jake Wiley e che ha cambiato il proprio coach di posizione.
Difesa: La difesa dovrà assorbire un cambiamento di schema base – da 3-4 a 4-3 – e al contempo dovrà far fronte all’uscita dei suoi 6 giocatori migliori. Sul fronte, da West Virginia, è arrivato Josh Chandler-Semedo, miglior tackler dei Mountaineers nel 2021 e che avrà un ruolo fondamentale anche nei Buffaloes, dove affiancherà Robert Barnes e Quinn Perry. La pass rush sarà affidata al duo conposto da Terrance Lang e Guy Thomas, che sono due dei migliori giocatori dei Buffs. La secondaria – eccezion’ fatta per la safety Isaiah Lewis – è composta interamente da underclassmen (sophomore e freshmen) e questo la rende il reparto più vulnerabile del plotone.
Prospetti: il WR R.J. Sneed in arrivo da Baylor sarà il WR1 dei Buffs: ricevitore molto fisico, eccellente nei catch contestati e ottimo per fare il possession receiver. Altro talento da seguire è la safety Isaiah Lewis, passato dall’essere uno slot cornerback a fare la free safety con eccellenti risultati nel 2021.
UCLA Bruins
Preseason ranking: 39
Head coach: Chip Kelly (5° anno, 18-25)
Record 2021: 8-4
Partite da non perdere: Utah (8 ottobre), USC (19 novembre), California (25 novembre)
Punti di forza: running game
Punti deboli: passing defense
Attacco: L’annuncio del ritorno di Dorian Thompson-Robinson per il quinto anno è stato del tutto inatteso a Pasadena, ma è stato ovviamente accolto con grande favore da coaching staff e tifosi, che hanno visto crescere in un batter di ciglia le aspettative per il 2022. DTR è una superstar dentro e fuori dal campo, è l’immagine dell’ateneo ed il leader tecnico ed emotivo di una squadra che punta davvero in alto. Con lui, ci sarà ancora il RB Zach Charbonnet, anche lui atteso da una stagione ancor migliore della passata per candidarsi poi con prepotenza ad una chiamata molto alta al prossimo Draft. Il corpo ricevitori è un po’ un work-in-progress: sono arrivati due transfer interessanti come Jake Bobo, da Duke, e Titus Mokiao-Atimalala, da UCF, a popolare un reparto che per il resto è un po’ sguarnito. La O Line si è molto ben comportata nel 2021 e la speranza è che possa ripetersi avendo perso solo 1 titolare su 5, tra l’altro rimpiazzato più che dignitosamente con il transfer da Rutgers Raiqwon O’Neal.
Difesa: Chip Kelly ha scelto Bill McGovern come nuovo defensive coordinator dei Bruins, un suo vecchio assistente ai tempi della NFL. A lui toccherà il duro compito di provare a sistemare una passing defense che è stata la peggiore della conference e tra le peggiori della FBS. Per farlo si è affidato principalmente al portal, dal quale sono arrivati il cornerback Azizi Hearn, da Wyoming, il LB Darius Muasau, da Hawaii, i due fratelli pass rusher Gabriel e Grayson Murphy da North Texas e i due tackle Gary Smith III, da Duke, e Jacob Skyes, da Harvard. L’obiettivo della difesa dei Bruins sarà principalmente quello di ridurre al minimo il tempo dato al QB avversario per scegliere la giocata: oltre alla pass rush dei fratelli Murphy e del senior Bo Calvert, McGovern solitamente mette in campo una difesa blitz-happy, che sfrutterà al meglio le caratteristiche del LB arrivato da Hawaii, capace nella passata stagione di portare pressione al QB in 37 occasioni. Oltre a questo auspicio, occorrerà però che tutti gli uomini in secondaria elevino il proprio rendimento.
Prospetti: Il QB Dorian Thompson-Robinson è uno dei giocatori più entusiasmanti del panorama collegiale, e nel 2021 è riuscito anche a migliorare di molto la meccanica di lancio e il ball placement. Ci si aspettano grandi cose da lui. Con lui, il suo compagno di backfield Zach Charbonnet, uno dei soli 5 RB a chiudere il 2021 con almeno 200 portate e 0 fumble, oltre ad avere il terzo miglior grade della FBS secondo PFF.
USC Trojans
Preseason ranking: 9
Head Coach: Lincoln Riley (1° anno)
Record 2021: 4-8
Partite da non perdere: at Utah (15 ottobre), at UCLA (19 novembre), Notre Dame (26 novembre)
Punti di forza: passing game, talento
Punti deboli: affiatamento, difesa
Attacco: Il terremoto del coaching carousel 2022 è stato scatenato dal passaggio di Lincoln Riley da Oklahoma al Sud della California e, con lui, hanno intrapreso lo stesso viaggio sia il QB Caleb che il WR Mario Williams, che saranno due dei cardini di questo attacco. Dall’attacco di USC ci si aspetta subito tanto: Lincoln Riley è conosciuto come una grande mente offensiva, che predica un attacco non eccessivamente complesso – molto adatto al college – ma comunque estremamente efficace, e questo aiuterà probabilmente la transizione per i giocatori “nuovi”. Il fatto che il QB1 abbia già esperienza sotto il sistema dell’head coach è un grande plus per evitare o, comunque, limitare al minimo, il periodo di assestamento iniziale. Oltre ai due Williams, Riley ha fatto razzie sul portal in tutta la nazione, accaparrandosi tra i WR anche l’ex Biletnikoff Award Jordan Addison, da Pitt, il junior Brenden Rice, da Colorado e il graduate senior Terrell Bynum da Washington. È arrivato anche i RB Travis Dye da Oregon e Austin Jones da Stanford, oltre che il tackle Bobby Haskins da Virginia. Insomma, la squadra è di assoluto talento, ma è tutta nuova, e questo potrebbe far sì che l’inizio sia meno esplosivo di quello che la “campagna acquisti” potrebbe far pensare. La fortuna di coach Riley è che la schedule gli dà una mano con un inizio piuttosto soft – eccettuata la “buccia di banana” Fresno State. Una volta assestato, ci sono pochi dubbi sul fatto che questo potrà essere il miglior attacco della conference.
Difesa: Riley, da Oklahoma, si è portato con sé anche il defensive coordinator Alex Grinch, uomo che aveva drasticamente migliorato le cifre difensive dei Sooners nei suoi primi due anni di mandato (2019-2020) per poi cadere nuovamente in un 2021 complicato. Per migliorare, comunque, una difesa dei Trojans che è stata la 122esima per EPA per passaggio e 102esima per EPA per corsa nella FBS nel 2021, non servirà probabilmente la bacchetta magica. Nella 3-3-5 che schiererà avrà grande peso il ruolo di Tuli Tuipulotu, 3 -tech che dovrà agire sia da pass rusher interno che, soprattutto, da run stopper. Stanley Ta’ufo’ou e Nick Figueroa dovrebbero essere gli altri due starter sulla linea, ma occhio ai due transfer Tyron Taleni e Earl Barquet Jr – rispettivamente da Kansas State e da TCU – che potrebbero giocarsi snap importanti. Anche la box non difetterà di talento, con l’ex recruit 5 stelle Korey Foreman e il transfer da Auburn Romello Height che agiranno da pass rusher aggiunti, mentre Shane Lee e Ralen Goforth saranno mike e will. La secondaria ripartirà dai propri due punti fermi, ovvero le safety Xavion Alford (3 INT l’anno scorso) e Calen Bullock (Freshman All-American), mentre sugli angoli ci sarà spazio per altri transfer, come Mekhi Blackmon da Colorado e Latrell McCutchin da OU.
Prospetti: sono tanti, e il primo dei quali è il QB Caleb Williams, trasfertosi seguendo il coach da Oklahoma. Assieme a lui difficile fare a meno di citare Jordan Addison, WR vincitore del Biletnikoff Award 2021 in arrivo da Pittsburgh e Mario Williams, altro WR in rampa di lancio. In difesa citiamo Tuli Tuipulotu, edge di 6’4” per 290 pound, fratello del Marlon che gioca nei Philadelphia Eagles, che è stato il pass rusher più continuo nel 2021 dei Trojans.
Utah Utes
Preseason ranking: 8
Head Coach: Kyle Whittingham (18° anno, 144-69)
Record 2021: 10-4
Partite da non perdere: at UCLA (8 ottobre), USC (15 ottobre), at Oregon (19 novembre) at Colorado (26 novembre)
Punti di forza: RB, passing defense
Punti deboli: WR
Attacco: L’attacco di Utah, guidato dall’offensive coordinator Andy Ludwig, è stato tremendamente efficace nel 2021: la combinazione di outside zone e di un passing game sul medio-corto raggio è stata gestita in modo straordinario dal QB Cameron Rising, ora giunto al quinto anno e pronto al definitivo salto di qualità. Rising vedrà ritornare 5 dei suoi 6 migliori ricevitori, tra cui il TE Brant Kuithe e il WR da 8 TD Dalton Kincaid. Tavion Thomas e Micah Bernard saranno la coppia di RB veterani che prenderanno il maggior numero di portate, ma lo stile offensivo di Utah abbisogna sempre di gambe fresche e quindi attenzione al recruit 4 stelle Jaylon Glover. La O Line è stata uno dei punti di forza del 2021, ma ha perso 2 pezzi importanti per la NFL, ed è ora formata da tre underclassmen accanto ai veterani Paul Maile e Braeden Daniels.
Difesa: Il grosso punto interrogativo della difesa sarà il reparto linebacker, dove i due titolarissimi dell’anno scorso Nephi Sewell e Devin Lloyd sono ora in NFL: il loro posto sarà preso dal transfer da Florida Mohamoud Diabate, ragazzo che ha perso però tutta la preparazione primaverile per un infortunio, e il freshman Lander Barton. Il trio di cornerback sarà uno dei migliori della nazione: Clark Phillips III arriva da una stagione quasi impensabile un anno fa – quando si pensava che la secondaria fosse l’anello debole della squadra – e con lui farà ritorno JaTravis Broughton, dopo aver saltato quasi tutta la passata stagione per infortunio, mentre sullo slot ci sarà Malone Mataele. Anche il gruppo di safety è di buon livello dopo l’arrivo del due volte All-American nella FCS Clayton Isbell, che andrà ad aggiungersi ai già presenti R.J. Hubert e Cole Bishop. Coach Wittingham si è detto contento della D Line in estate, un reparto non sprovvisto di talento ma privo quasi completamente di upperclassmen: l’unico veterano sarà il transfer da Stanford Gabe Reid, mentre il resto della linea sarà popolato da sophomore.
Prospetti: Il CB Clark Phillips III ha giocato un 2021 senza senso, concedendo 0.34 yard per snap giocato in coverage, con 9 passaggi deflettati, 2 intercetti e 2 fumble forzati. Leggermente undersize, ma estremamente atletico. Altro prospetto interessante è il TE Brant Kuithe, eccellente atleta, anche lui un po’ sotto taglia, con mani scure e grande route running, oltre che una buona presenza sulla linea.