Agli antipodi (Miami Dolphins vs New York Jets 20-3)
I New York Jets ed i Miami Dolphins stanno vivendo due stagioni completamente opposte tra loro. Da un lato infatti i newyorkesi stanno affogando nella peggiore season con un parziale di 0-11 mentre dall’altro lato continua l’inseguimento dei Dolphins nei confronti dei Bills per la vetta della AFC East. Per Miami è stato facilissimo annichilire 20-3 i rivali bianco verdi di division grazie ad un’ottima prova difensiva che ha completamente spazzato via l’attacco dei Jets guidato da un sempre più criticato Sam Darnold al ritorno dall’infortunio.
Il primo quarto termina 3-3 con un field goal per parte, ma è nel quarto successivo che la contesa svolta. Nella seconda frazione di 15 minuti infatti i Dolphins si portano 13-3 grazie ad un td pass da 12 yard dell’ex Ryan Fitzpatrick per Gesiki e ad un field goal. Il quarto viene chiuso da un calcio da tre punti sbagliato malamente dai Jets dalle 29 yard.
Nella penultima frazione il risultato con cambia ma assistiamo a ben quattro turnover. Il primo subito da Darnold che viene intercettato da Needham dopo un lancio completamente sbagliato. I Phins non riescono ad allungare e subiscono due fumble di fila, intervallati da un punt dei Jets, che però si concludono in un nulla di fatto e anche un turnover of downs sul 4th and 1. Nell’ultimo quarto Miami amministra e allunga siglando il TD del 20-3 finale grazie al solito Fitzpatrick che trova Shaheen con un passaggio da 7 yard. Darnold invece non riesce a guidare i suoi alla rimonta rimanendo arenato e collezionando il secondo intercetto maldestro di giornata.
I Jets continuano quindi a sprofondare nei meandri infernali delle 0 vittorie risultando all’ultimo posto nella lega con un record di 0-11, la peggior stagione nella storia della Gang Green. L’offense continua a fare acqua da tutte le parti e Sam Darnold colleziona l’ennesima partita opaca con almeno un intercetto, a cui vanno aggiunte 197 yard e lo spettro delle non raggiunte 250. L’ex USC oramai pare tagliato fuori dai Jets che sarebbero pazzi a non concretizzare un’eventuale prima scelta su Trevon Lawrence, anche perché perfino Joe Flacco, un giocatore a fine carriera minato da infortuni, ha dimostrato di far meglio di Darnold.
La O-line ha poi fallito su tutta la linea vanificando anche una buona prestazione della difesa capace di forzare quattro fumble e ricoprirne due, collezionando inoltre tre sack. I jets si confermano davvero sterili in attacco e per la quarta partita in questa stagione segnano meno di 10 punti.
Per Miami invece si tratta di una vittoria importantissima che permette di restare in scia dei Buffalo Bills (8-3) portandosi sul record di 7-4. Fitzpatrick fa il compitino ma lo fa bene terminando la partita con due td pass e 257 yard passate. La difesa di Miami invece si dimostra impermeabile agli attacchi di Darnold e co, concedendo poco e tenendo a bada i pass di Darnold.
I Jets si confermano vittima sacrificale perfetta per Miami essendo stati battuti sette volte negli ultimi otto confronti e avendo collezionato in questa stagione 3 punti in due partite. Certamente questi jets non sono un banco di prova affidabile data la loro pochezza, ma Miami può certamente sognare in grande e confidare di arrivare ai playoff che sarebbero meritatissimi.
La prossima giornata i Jets ospiteranno i Las Vegas Raiders mentre Miami riceverà i Cincinnati Bengals.