[NFL] Il Monday Night a Città del Messico

Questa notte il Monday Night che chiude l’undicesima settimana NFL si disputerà a Città del Messico, ultima partita del 2016 delle International Series.

Il Messico ospita una partita di stagione regolare NFL dopo undici anni, da un Cardinals vs 49ers della regular season 2005 vinto da Arizona per 31-14.

L’altra grande novità è che per la prima volta il Monday Night sarà giocato fuori dai confini statunitensi e la partita vedrà protagonisti i “padroni di casa” Oakland Raiders contro gli Houston Texans.

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La partita si disputerà allo stadio Azteca di Città del Messico e i 77mila biglietti in vendita sono stati polverizzati in meno di un’ora dagli appassionati locali. 

La NFL ha investito quasi dieci milioni di dollari in questa partita per coprire le spese di trasferta e soggiorno delle squadre e le operazioni di rinnovamento dello stadio tra spogliatoi e zona dedicata alla televisione e si dice che la partita potrebbe portare ad incassi diretti e indiretti vicini ai ventidue milioni di dollari.

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Negli ultimi giorni la stampa americana messo in evidenza le problematiche relative all’incontro: dall’elevato tasso di criminalità della città, all’altezza (2200 metri sul livello del mare) e al forte inquinamento. Per rendere ancora più drammatica la situazione molti giornali hanno riportato le parole di Eric Wynalda, calciatore ex Nazionale USA:

Azteca Stadium is the worst place to ever play a sporting event. You can’t breathe. The pollution is so bad that if you don’t have some form of rain that’s brought all that down you are going to be sucking wind. They (will) break a record for how many oxygen masks they have on the sidelines. The combination of being that high up with pollution is just devastating to the body.

Gli Oakland Raiders non faranno modifiche al cerimoniale pre-partita che prevede l’accessione della torcia dedicata ad Al Davis e per l’occasione hanno invitato a viaggiare con loro nientepopodimeno che Tommie Smith, il velocista di colore americano che vinse i 200 metri alle Olimpiadi di Città del Messico del 1968 e sul podio alzò il pugno avvolto in un guanto nero per protestare contro la discriminazione razziale.

Black Power Salute 1968

Sarà proprio Smith ad accendere la torcia su invito del figlio di Mark figlio di Al Davis e attuale proprietario della franchigia.

Qualche numero sulle due squadre.

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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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