[NFL] Week 3: Le penalità spennano i Corvi (Baltimore Ravens vs Kansas City Chiefs 28-33)
Il match più intenso di domenica tra i due giovani quarterback più elettrizzanti della NFL ha mantenuto, in parte, le sue promesse. Patrick Mahomes è certamente il giocatore più divertente da guardare in NFL al momento, lancia per yard e yard con una facilità impressionante e comanda l’attacco con il carisma di un veterano. A fine partita il suo tabellino recita 374 yard e 3 TD, maturati in tre quarti di gioco in cui ha bombardato la secondaria dei Ravens. Baltimore si è ripresa solo nell’ultimo quarto, me le troppo penalità accumulate, hanno spento le speranze di rimonta sul 28 a 33 in favore dei Kansas City Chiefs.
I PUNTI SALIENTI DELLA PARTITA
Le penalità sono state il tallone d’Achille dei Ravens. In tutto l’arco del match Baltimore ha commesso dei gravi errori che, sommando, hanno poi impedito di vincere la partita. Un horse collar di Matt Judon ha nullificato un terzo e fuori della difesa con gli Chiefs ancora a 0 sul tabellone; una holding ha negato un bel guadagno di 45 yard di Gus Edwards in pieno territorio avversario; un pass interference di Tony Jefferson ha annullato l’importante intercetto di Brandon Carr e, in ultima istanza, un block in the back del rookie Myles Boykin ha vanificato un primo down fondamentale nel quarto periodo, ottenuto con una end around di Chris Moore. Troppi gravi errori per poter pensare ad una vittoria.
Altro punto a sfavore degli ospiti è stata la scarsa prova della secondaria, che ha costantemente perso uno vs uno importanti, risultati in guadagni notevoli per Mahomes e soci. Complice di questa scarsa prestazione è stata la pass rush, incapace di mettere adeguata pressione al quarterback in maglia rossa, che si è ritrovato costantemente con 4-6 secondi per fare danni notevoli. Alcune defezioni importanti sono da considerare, ma se Baltimore vuole combattere ad armi pari con il top della AFC, deve sicuramente migliorare la propria copertura dei passaggi.
Mark Ingram sembra già il miglior acquisto in free-agency dei Ravens. Corse feroci che hanno martellato il fronte difensivo dei Chiefs per tutto il pomeriggio. Con 16 portate ha totalizzato 103 yard e un guadagno medio di 6.4 yard a portata, ma soprattutto è stato prezioso in red zone, convertendo in touchdown 3 viaggi all’interno delle 20 yard. Anche l’altro running back Gus Edwards ha apportato il suo contributo, rendendo il gioco di corse dei Ravens protagonista della quasi totalità dei 29 primi down conquistati.
Faranno molto discutere le scelte aggressive di John Harbaugh dopo i touchdown. Per tre volte i Ravens hanno provato la conversione da 2 punti, fallendo in ogni occasione. Personalmente ho apprezzato l’atteggiamento aggressivo di coach Harbaugh. In trasferta contro i Chiefs era giusto provare ogni mossa per mettere più punti possibili a tabellone ed essere aggressivi è nel DNA dei Ravens. Queste scelte sono sicuramente dettate da un’analisi statistica che lo staff di Harbaugh conduce ogni settimana, non certo un vezzo dell’allenatore, e, come tutti i numeri nello sport, sono soggetti ad essere smentiti, proprio come in questa circostanza.
LA GIOCATA DELLA PARTITA
Mahomes ha completamente dominato il secondo quarto e ha messo il punto esclamativo sulla sua performance con un lancio da 83 yard per Mecole Hardman, che ha letteralmente tagliato a metà la difesa avversaria. È stato il touchdown del 20 a 6, ma soprattutto è sembrato il momento in cui la gara ha preso con decisione i binari di Kansas City, stordendo la strategia dei Ravens, che solo nell’ultimo quarto sono stati capaci di riprendersi. Da segnalare anche il bellissimo touchdown personale di Jackson, ottenuto con una corsa danzante che ha prima mandato a farfalle un inseguitore, poi incantato il diretto difensore ed infine, con uno spin, reso impossibile all’ultimo Chief difendere il touchdown.
NEXT WEEK
La sconfitta ad Arrowhead contro Kansas City ci può stare per i Ravens. I Chiefs sono già l’elite della AFC, mentre Baltimore ha ancora strada da fare per raggiungere il top della conference. La rimonta dell’ultimo quarto è un buon segnale, perchè dimostra la capacità di non arrendersi di Baltimore e, soprattutto, la sua pericolosità nei momenti cruciali. La situazione divisionale sorride ai Ravens, 2-1 e ancora al comando della division complice un’ecatombe delle rivali in AFC North, ma il match contro Cleveland di settimana prossima non può essere sbagliato per nessuno motivo.