Abbiamo vissuto un’entusiasmante settimana dei Conference Championship, che ha portato la commissione Playoff a stilare il bracket con le 12 squadre che andranno ai Playoff NCAA, per la prima volta con questo nuovo formato allargato.
Partiamo dalla fine allora: nel weekend del 21 dicembre si giocherà il turno preliminare che prevede le seguenti partite:
- #10 Indiana @ #7 Notre Dame
- #11 SMU @ #6 Penn State
- #12 Clemson @ #5 Texas
- #9 Tennessee @ #8 Ohio State
Per i quarti di finale:
- Sugar Bowl: #2 Georgia vs. vincente 1
- Fiesta Bowl: #3 Boise State vs. vincente 2
- Peach Bowl: #4 Arizona State vs. vincente 3
- Rose Bowl: #1 Oregon vs. vincente 4
Il primo Playoff a 12 della storia è qua pic.twitter.com/nnzWSWvggh
— Scusate Il College Football (@ScusateIlCFB) December 8, 2024
Ma vediamo ora come ci siamo arrivati a questa scrittura finale.
La partita della settimana era senza dubbio il SEC Championship, rematch della sfida di week 8 tra Texas e Georgia. Il match è stato godibile, anche se dominato dalle difese – due delle migliori della nazione – che hanno inscenato un primo tempo senza touchdown chiuso sul punteggio di 6-3, nonostante un dominio di tempo e campo di Texas che è andato molto oltre il punteggio. Che Georgia sia una squadra cinica e spietata non lo scopriamo certo oggi, una squadra che massimizza gli errori dell’avversario e riesce sempre a rendere meno gravi del previsto i suoi. Il secondo tempo, grazie anche alle difese più stanche si apre un po’ di più. Georgia segna subito un touchdown, e poi un field goal, dopo il secondo errore consecutivo al calcio di Bert Auburn, kicker non infallibile dei Longhorns che – alla fine, si può dire sia costato la partita ai suoi. Il touchdown del pareggio di Texas arriva ad inizio quarto quarto, con la gran giocata di DeAndre Moore Jr. pescato in profondità da Quinn Ewers. Nonostante l’infortunio – da valutare, ma che non sembra grave – di Carson Beck, l’attacco di Georgia riesce comunque ad allestire un buon drive, con il backup Gunner Stockton sotto il centro, e a riportarsi in vantaggio. Sul successivo drive di Texas un sanguinoso intercetto di Ewers sembrava aver messo fine alla gara, ma a salvare momentaneamente i Longhorns ci ha pensato lo stesso Stockton, che ne ha lanciato uno ancor più brutto pochi istanti dopo ridando palla in mano ai Longhorns con poco più di 2 minuti da giocare. Drive ben gestito e FG – stavolta a segno – per portare il match all’overtime, dove però vincono i Bulldogs, grazie alle giocate prima di Gunner Stockton, che prende un eccellente primo down, e poi al TD di un super Trevor Etienne, che chiude la gara sul definitivo 22-19, che vuol dire un pass direttamente per i quarti di finale (e un calendario Playoff decisamente agevole).
I Bulldogs vincono un match nonostante oltre 120 yard complessive guadagnate in meno dei propri avversari, nonostante un passing game che non si è mai scaldato. Vincono grazie agli errori di Texas, grazie alla propria difesa e a un Trevor Etienne da 94 yard e 2 TD.
Etienne breaks free ⏩
📺 ABC #GoDawgs pic.twitter.com/TERFdAFBcq
— Georgia Football (@GeorgiaFootball) December 7, 2024
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Il match su cui tutti avevano gli occhi per le sorti dei Playoff era però il championship della ACC tra Clemson e SMU. È stata senza dubbio la più divertente delle partite del programma, tra due squadre che alla fine, si sono meritate l’accesso ai Playoff anche a scapito di altre che – nonostante una dose di talento maggiore – si sono più volte sparate nei piedi durante la stagione.
La partita si è subito messa bene per Clemson che segnato 3 TD nei primi 3 drive della gara e sfruttando prima un fumble e poi un intercetto di SMU, si è trovata avanti 24-7 all’intervallo. Una situazione in cui una squadra di Dabo Swinney dovrebbe andare a nozze, dovendo semplicemente gestire il cronometro con il proprio running game e la propria difesa, ma la SMU di quest’anno è una squadra vera e un po’ pazza, che va a folate e ha alcuni passaggi a vuoto anche gravi, ma che è in grado di segnare molti punti in pochi minuti.
Nel secondo tempo, dopo lo scambio di touchdown iniziale (e il punteggio sul 31-14) l’attacco guidato dal mai domo Kevin Jennings ha infatti ingranato una marcia più alta segnando 17 punti non risposti – grazie anche all’ottimo lavoro della difesa che ha costretto Clemson a 3 punt consecutivi con 1 solo primo down guadagnato in 3 drive – riportando il match in parità a 16 secondi dal termine grazie al 4° TD-pass di serata di Jennings, questo per il suo top target Roderick Daniels Jr.
Qui, però, si è spenta la luce. Forse convinti di aver portato la partita all’overtime, lo special team dei Mustangs si è rilassato concedendo un ritorno di 41 yard al KR di Clemson Adam Marshall che ha dato palla a Cade Klubnik sulle 45 di Clemson. Il QB dei Tigers ha pescato nell’unico gioco disponibile Antonio Williams sulle 38 di SMU, dando al kicker Nolan Hauser la possibilità di consegnare la W a Clemson segnando un field goal da record personale (56 yard), cosa prontamente avvenuta. Una girandola di emozioni che ha reso molto spettacolare la gara e che giustamente porta entrambe le squadre ai Playoff. Potranno entrambe ancora farci divertire in questa stagione.
56 YARD GAME WINNING FIELD GOAL!!!!!!@nolanhauser as cool as the temps outside 🥶
📺 @ClemsonFB | ABC | #ACCFCG 🏆 pic.twitter.com/j9bnw0NQuF
— ACC Football (@ACCFootball) December 8, 2024
Il Championship della BigTen è stato forse più equilibrato del previsto: Oregon e Penn State si sono date battaglia in un match ad alto punteggio. Il finale recita 45-37 per i favoriti Oregon Ducks. Penn State è riuscita a restare in partita nonostante il tipo di gara fosse ciò che Oregon auspicava: i Nittany Lions hanno perso, alla fine, nonostante: più primi down guadagnati, più total yards e una migliore efficienza sui terzi down. Perché hanno perso? Perché nelle gare ad alto punteggio i turnover assumono un’importanza capitale, e il saldo dice 2-0 Penn State, il primo dei quali è stato convertito in 7 punti dai Ducks e il secondo ha di fatto chiuso la gara, nell’ultimo drive di Penn State che avrebbe potuto dare la parità.
Una volta più quasta gara ci ha dimostrato due cose di cui eravamo convinti:
- L’attacco di Oregon è formidabile, Dillon Gabriel è una macchina e Tez Johnson un WR come probabilmente Oregon non ne aveva mai avuto uno (ha chiuso il match con 11 ricezioni per 181 yard e 1 TD, arrivando in doppia cifra di TD in stagione)
- Penn State è una squadra che riesce sempre a giocarsela con le squadre più forti della nazione, ma alla fine perde sempre. Chissà se i Playoff ribalteranno questo assunto sulla squadra di coach Franklin.
Dillon Gabriel ➡️ Tez Johnson = Touchdown@Oregonfootball‘s offense just keeps on scoring ⚡️
📺 CBS pic.twitter.com/OdzvW8Fk0Q
— FOX College Football (@CFBONFOX) December 8, 2024
L’ultimo Championship di Power 4 conference era quello della BigXII. È stato quello meno combattuto, nonostante a priori fosse quello con il pronostico più incerto. Arizona State ha demolito Iowa State 45-19, nonostante l’avvio promettente dei Cyclones. La squadra di coach Kenny Dillingham ha preso giù dal secondo quarto il largo, grazie ad un inarrestabile Cam Skattebo da 170 yard in “sole” 16 portate, con una media di 10,6 yard/car. Un Sam Leavitt sempre più maturo e una difesa che è salita di livello con l’andare della gara, hanno fatto il resto, non dando l’opportunità ad Iowa State di rientrare nel match.
Se ci avessero detto ad agosto che saremmo stati qua a commentare una Arizona State campione di conference e ai Playoff, avremmo preso per pazzo il nostro interlocutore, ma questo è il college football e questa è, in particolare le BigXII, la conference folle per antonomasia dove due delle squadre meno quotate della vigilia si sono ritrovate a giocarsi il championship ed una squadra che l’anno scorso chiuse con un record di 3-9 si ritova così ai Playoff per la prima volta nella sua storia. Complimenti a Kenny Dillingham, coach che ha fatto riemergere il programma di ASU dalle ceneri del post Herm Edwards.
Cam Skattebo ☄️☄️ pic.twitter.com/y9aqX6NZOr
— Scusate Il College Football (@ScusateIlCFB) December 7, 2024
Nelle G5 la sorpresa più grande è stata la vittoria molto larga di Army, 35-14 contro Tulane. I Green Wave sono stati piallati dalla triple option dei Knights, con Bryson Daily e il RB Kanye Udoh che hanno corso per 334 yard combinate su una difesa che fin dal primo drive è sembrata non capirci molto. Primo titolo di AAC per i Black Knigths, per i quali la stagione non è ancora finita: sabato prossimo ci sarà il match contro Navy!
OUR AAC CHAMPIONSHIP SONG! pic.twitter.com/00zV8hWxk1
— Army Football (@ArmyWP_Football) December 7, 2024
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Altra grande sorspresa è stata la vittoria, ancora più larga, della sfavorita Ohio sui rivali di Miami (OH) per 38-3, grazie alle 151 yard corse dal RB Anthony Tyus III e alle 235 yard lanciate più 67 corse del QB Parker Navarro, mattatore della partita come giustamente previsto da Timothe Chalamet durante College Gameday.
TIMOTHÉE CHALAMET ELITE BALL KNOWLEDGE 😤 😂 @RealChalamet pic.twitter.com/Vci23UK8nx
— College GameDay (@CollegeGameDay) December 7, 2024
Boise State vince come da copione su UNLV garantendosi l’accesso ai Playoff grazie alle 209 yard corse da Ashton Jeanty che rilancia ancora le proprie fiches per l’Heisman Trophy – arrivando a 2497 yard corse in stagione, cifra semplicemente irreale e non così distante dalla stagione da record di Barry Sanders (che, va detto, fece 2628 yard in sole 11 partite, mentre Jeanty è già a 13 e avrà bisogno di almeno un’altra prestazione monstre per superarlo). 21-7 il finale.
ASHTON JEANTY IS UNSTOPPABLE ⚡️@BroncoSportsFB scores a third TD before the half 😤 pic.twitter.com/2Xek565tR5
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Rispetta il pronostico Jacksonville State che distrugge Western Kentucky 52-12 in un match che non ha mai avuto storia fin dal principio. Sottolineamo la prova del runningback Tre Stewrt da 201 yards e 3 TD, a cui, nel running game, ha dato una mano anche il QB Tyler Huff con le sue 167 yard e 1 TD, cui ha aggiunto 176 yard e 2 TD lanciati.
A sorpresa ha vinto anche Marshall ospite sul campo di Louisiana, aggiundicandosi la Sun Belt Conference grazie ad una vittoria larga per 31-3. I Thunering Herd sono stati bravi ad aggredire subito la partita costringendo i Ragin Cajuns a rincorrere e a doversi esporre a rischi che non hanno pagato, e hanno concesso a Marshall di allargare il divario e gestire comodamente il finale. Da sottolineare la prova del LB Monroe Beard III, autore di 1 sack e 2,5 TFL.
La stagione si è conclusa, ora, dopo Army-Navy di questa settimana, sarà tempo di Postseason, che mai come quest’anno sarà da seguire. Alle prossime puntate!
“A sorpresa a vinto anche Marshall ospite…” HA VINTO va con l’h…
Adesso c’è, grazie per la segnalazione.