Nel 2023, i Denver Broncos hanno vissuto una stagione con emozioni da montagne russe, caratterizzata da momenti da disastri e alcuni momenti di speranza. Con l’arrivo di Sean Payton come capo allenatore, c’era grande ottimismo per una svolta rispetto alle stagioni precedenti e speranza di rinvigorire la trade . Tuttavia, la squadra ha chiuso con un record di 8 vittorie e 9 sconfitte, continuando la striscia di mancate stagioni vincenti che persevera dal 2016.
OFFENSE
L’attacco dei Broncos riparte dopo la fine della più che fallimentare era di Russell Wilson. I tre QB a roster, Stidham (titolare a fine stagione 023), Zach Wilson, e la prima scelta al Draft 2024 Bo Nix (da Oregon), si stanno giocando la loro posizione della depth chart. Al momento in cui scriviamo questo articolo, non è chiaro ancora se Bo Nix inizierà la stagione dalla panchina o se sarà messo immediatamente. Davanti a loro si erge però una solida e rodata OL, con Bolles, Powers, Meinerz, McGlinchey, e Wattenberg che prende il posto di Cushenberry (ora ai Titans), che è stata fra le migliori in pass blocking e run blocking (secondo PFF) la scorsa stagione.
Le runningback e la wide receiver room sono pieni di giovane talento, e vedremo probabilmente molti dei tagliati presi da altri team per completare i loro roster o le loro practice squad. Da tenere d’occhio nel backfield sono Jaleel McLaughlin (che l’anno scorso ha fatto vedere un numero di broken tackle per carry non indifferente) e Audric Estime (scelta al quinto giro da Notre Dame). Con l’addio di Jeudy rimane sono la certezza Sutton come WR, fra i migliori ricevitori della lega, nonostante sia da notare il ritorno di Tim Patrick (in IR per due anni di fila) e da tenere d’occhio sono i due rookie Franklin (compagno di squadra ad Oregon di Bo Nix) e Vele (da Utah) che insieme a Mims (Pro Bowler ritornatore l’anno scorso) e Josh Reynolds cercheranno di portare vitalità e velocità in mezzo al campo.
Nel secondo anno, l’attacco di Payton dovrebbe assomigliare di più a quelli di New Orleans. Con Nix come quarterback, si prevede un attacco di passaggio basato su una precisione cronometrica, che limiti i sack e utilizzi il centro del campo (al contrario di quello che faceva Russell Wilson). Perché l’attacco di Payton raggiunga il suo apice, è necessaria una maggiore produzione dal reparto tight end, reparto classificato vicino al fondo per yard ricevute lo scorso anno. Saranno Lucas Krull e Greg Dulcich (di ritorno da infortuni al piede) quelli che cercheranno di portare l’asticella verso il livello Jimmy Graham di inizi anni 2000.
DEFENSE
La difesa dei Broncos dopo la scoppole prese ad inizio stagione (contro i Dolphins specialmente) si è ripresa, raddrizzando una piega che sembrava essere davvero brutta e irrecuperabile. I Broncos hanno fatto il tipo di trasformazione sorprendente, di quelle che si vedevano in TV qualche anno fa. Se i Broncos hanno registrato una serie di cinque vittorie consecutive nella scorsa stagione, si deve anche grazie ai 16 turnovers. L’anno scorso i Broncos hanno guidato la NFL con 15 fumble recovery. Ripetersi sarà praticamente impossibile, visto che anche Justin Simmons, Safety storica a Denver, un predatore nato, è stato tagliato per fare spazio salariale.
I Broncos si affideranno a tre safety che sono stati tutti giocatori part-timer la scorsa stagione per rafforzare la secondaria: Brandon Jones, aggiunto in FA, il veterano P.J. Locke e il frequentemente infortunato Caden Sterns. Il cornerback Pat Surtain II rimane il miglior giocatore dei Broncos, e uno dei migliori cornerback della lega. Tanto che le squadre avversarie raramente lanciano dal suo lato — ha avuto un intercetto la scorsa stagione — Il professionista al secondo anno Riley Moss si contenderà il posto da titolare con il veterano Levi Wallace.
Per affrontare la loro debole difesa contro le corse (137,1 yard per partita, 30° in assoluto), i Broncos hanno rinnovato la linea intorno a Zach Allen e D.J. Jones, portando solo gente di almeno 290 libbre. La speranza è che la forza dell’ex Jet John Franklin-Myers (tradato per una sesta) e la mole dell’ex Saint Malcolm Roach (firmato in FA) possano occupare aiutare a fermare le corse. A linebacker, i Broncos hanno perso un leader in Josey Jewell, e il suo naturale rimpiazzo (Sanders) si è rotto il tendine di achille in offseason. La squadra quindi spera che sarà migliore con il tandem di Alex Singleton e Cody Barton, placcatore comprovato a Washington. Da tenere d’occhio è Jonas Griffith che potrebbe prendere snap migliorando la copertura sui tight end al primo e al secondo down, Sul lato edge rusher, il reparto e’ solido ma non dominante. Jonah Ellis, Baron Browning, Jonathon Cooper, e Nik Bonitto hanno tanto talento, ma non c’è un numero uno che fa la differenza. Non siamo ai livelli di Von Miller dei bei tempi, ma una serie di tanti potenziali numeri 1B o di un due, che ogni squadra sarebbe felice di avere.
SPECIAL TEAM
Il reparto degli special team ha avuto una stagione mista. Il kicker Wil Lutz ha avuto una stagione solida, dimostrando affidabilità nei momenti cruciali, mentre il punter Riley Dixon ha mostrato miglioramenti nel controllo del campo. Tuttavia, il ritorno di calci non ha sempre fornito il supporto necessario per migliorare la posizione di campo della squadra. Vedremo come si comporterà Mims, con le nuove regole del kick-off.
COACHING STAFF
Sean Payton, al suo primo anno come head coach dei Broncos, ha cercato di instillare una nuova cultura e mentalità nella squadra. Nonostante i risultati deludenti, il suo approccio strategico e la sua esperienza sono stati evidenti in alcune partite chiare e nella streak di partite vincenti nella scorsa stagione. Con lui, come Offensive Coordinator, Lombardi che è stato il suo storico assistente ai Saints sin dal 2007.
Una cosa da tenere d’occhio nel coaching staff è il ruolo del nuovo allenatore dei defensive back e coordinatore del passing game, Jim Leonhard, che (segnatevelo) sarà Head Coach entro i prossimi 5 anni in una squadra NFL. Se i Broncos partono lentamente in difesa, Joseph potrebbe doversi guardare le spalle in casa.
Record Previsto 6-11
I nostri voti
Offense - 6
Defense - 6
Coaching staff - 8
6.7
Calendario Difficile per una squadra Solida ma con un QB rookie e che cerca di diventare giovane e poco costosa. Non si esclude che possano fare comunque bene, considerando anche gli allenatori di esperienza, ma i Playoff con tutto il talento in AFC sono un mezzo miraggio.