La stagione 2023 dei Baltimore Ravens non si può certo definire negativa, con un record di 13-4 e il primo posto in AFC North, ma la sensazione a posteriori è che sia mancato il famoso centesimo per fare il dollaro, proprio nel momento in cui contava di più. Dopo aver guidato la Lega in svariate categorie statistiche, dai sack ai punti a partita fino alle palle rubate, e dopo essere sembrata la squadra più in forma al termine della Regular Season, forte anche del primo seed assoluto, la franchigia del Maryland è caduta sul più bello, nell’AFC Championship game ospitato in casa, contro i poi futuri campioni di Kansas City. Lamar Jackson ha concluso la scorsa stagione conquistando il suo secondo titolo di MVP della Lega, ma nel 2024 ci si aspetta finalmente che Baltimore finalizzi il fin qui ottimo lavoro fatto durante le stagioni regolari.
OFFENSE
La certezza è sempre Lamar Jackson, il metronomo del successo per la franchigia in questa era. Il numero 8 rimane uno dei quarterback più elettrizzanti da veder giocare, è capace con una sola azione di cambiare il corso di una gara, è devastante quando corre con la palla in mano, ma non è ancora un quarterback totalmente vincente. Ogni anno il front office cerca di migliorare il nucleo offensivo intorno a lui e, anche durante questa off-season non è mancato un innesto di valore. Derrick Henry è un running back capace di migliorare qualsiasi attacco, ma cosa succede quando viene inserito nell’attacco su corsa più dominante della Lega (dal 2018, Baltimore è sempre nella top 3 rushing offense)? Ad avviso di chi scrive, le difese faranno fatica a contenere questo strapotere via terra.
Lo stesso non si può dire per l’attacco via aria. Perso Odell Beckham, capace di contribuire con qualche touchdown importante lo scorso anno, il pacchetto ricevitore si regge sempre sugli stessi uomini. Mark Andrews e Zay Flowers sono i go-to guy, Rashod Bateman, Isiah Likely e Nelson Anghlor gli elementi di complemento, probabilmente un po’ poco per reggere il confronto con i migliori attacchi della AFC. La sorpresa potrebbe essere il rookie Devontez Walker da North Carolina, un ricevitore eclettico che potrebbe scalare qualche posizione in depth chart.
Il grosso, enorme, problema per i Ravens è la linea offensiva, che ha perso 3 dei 5 starter. Ronnie Stanley a sinistra è una garanzia, ma difficilmente riesce a rimanere sano per le 17 partite di stagione regolare; dall’altro lato della linea ci sarà una novità assoluta, il rookie Roger Rosengarten dovrà subito dimostrare di poter essere pronto per i professionisti, dopo essere stato scelto al secondo round dell’ultimo draft. Le guardie sono entrambe un punto di domanda non indifferente: dovrebbero partire titolari Ben Cleveland e Andrew Vorhees, due giocatori che finora, per scelte tattiche o infortuni, hanno visto pochissimo il campo. L’unica certezza è il centro Tyler Linderbaum, Pro Bowler che si appresta a vivere la sua terza stagione come uno dei miglior comandanti di linea offensiva dell’intera NFL.
DEFENSE
La difesa rimane il fiore all’occhiello dei Ravens che, pur con qualche perdita (Jadaveon Clowney, Patrick Queen, Ronald Darby) rimane estremamente competitiva ed aggressiva. Il fronte difensivo ha visto la ri-firma (4 anni a 98 milioni) di Justin Madubuike, defensive tackle da 13 sack nella scorsa stagione e autentico portento; accanto a lui il veterano e run stopper Michael Pierce e il giovane Broderick Washington.
Dietro di loro agirà Roquan Smith, uno dei migliori linebacker della NFL e comandante dell’unità. Coach John Harbaugh ha paragonato Smith alla leggenda Ray Lewis, lodando il suo leader difensivo, energico, vocale e, soprattutto, decisivo. Inoltre Smith alza incredibilmente anche il livello dei compagni accanto a lui e a trarne beneficio sarà Trenton Simpson, alla sua prima stagione da titolare, che dovrà dimostrare i miglioramenti emersi nei pochi snap giocati l’anno scorso. Per cacciare i quarterback è stato rifirmato il veterano Kyle Van Noy e, con lui, ci saranno Odafe Oweh, David Ojabo e il rookie Adisa Isaac.
La secondaria è, senza dubbio, il reparto migliore della difesa Ravens. Kyle Hamilton è semplicemente una delle migliori safety delle Lega, versatile, capace di coprire il fondo campo così come di rimanere appiccicato al difensore nello slot, senza dimenticare la sua abilità come blitzer e distruttore di tracce corte a suon di intercetti e passaggi deviati. Dopo un 2023 tormentato, Marlon Humphrey riprenderà il suo ruolo di cornerback titolare ed è stato confermato Brandon Stephens, che ha ben figurato durante la passata stagione. Dal Draft rinforza il reparto Nate Wiggins da Clemson, scelta al primo round che offre velocità ed atletismo eccezionale. Marcus Williams chiude il reparto, offrendo la sua consueta capacità di controllare il traffico areo diretto a fondo campo.
SPECIAL TEAM
Poche parole bisogna spendere sul miglior kicker della Lega: Justin Tucker è una certezza, il suo 90.2% di accuracy lo rende il miglior kicker della storia e soprattutto è capace di centrare i pali da lontanissimo, sotto pressione e quando serve per vincere una partita. Il punter Jordan Stout ha giocato un eccellente stagione 2023 e si vuole confermare tra i migliori interpreti del suo ruolo. Deonte Harty, nativo proprio di Baltimora, prende il posto di Devin Duvernay come return specialist.
COACHING STAFF
C’è stato parecchio movimento nella staff room dei Ravens questa off-season. La guida preziosa di John Harbaugh non è mai in discussione e l’attacco guidato da Todd Monken ha superato il primo anno con ottimi voti, ma la difesa pigliatutto dello scorso anno è stata largamente privata dei suoi allenatori, che sono stati assunti per posizioni di rilievo in varie franchigie. Sicuramente l’assunzione di così tanti coach per ruoli importanti è un testamento alla capacità di Harbaugh e di tutta l’organizzazione di forgiare allenatori e leader di talento, ma allo stesso tempo priva la franchigia di figure molto importanti. La perdita più significativa è quella del defensive coordinator Mike McDonald, volato a Seattle per fare l’head coach. Al suo posto è stato promosso Zach Orr, alla prima esperienza come coordinatore difensivo. Orr ha 31 anni, è stato per due stagioni allenatore dei linebacker, è molto amato dai suoi giocatori ed è pronto a fare l’ennesimo step up nell’organizzazione, dopo averla raggiunta nel 2014 come undrafted free agent ed averla lasciata da All-Pro. Ora gli toccherà chiamare gli schemi in difesa, ma Harbaugh è sicuro di questa scelta, che dona continuità alla filosofia difensiva dei Ravens con un uomo nato e cresciuto in black & purple.
Record previsto: 12-5
I nostri voti
Offense - 7
Defense - 8.5
Coaching Staff - 7
7.5
La storia è sempre la stessa. I Ravens sono una squadra da vittorie in doppia cifra, ma le domande restano due: riuscirà Jackson a rimanere sano e a vincere ai playoff? Dalla risposta a queste domande passerà il destino della franchigia nel 2024.