Ravens e Texans si erano già incontrati nel playoff nella stagione 2011 quando a Baltimore i Ravens si imposero per 20-13. Negli incontri di Regular Season dal 2000 in poi il bilancio è favorevole ai Ravens che hanno sempre vinto a Baltimore e quattro volte su sei a Houston.
I Ravens hanno conquistato il seed 1 della AFC al termine di una stagione in cui hanno dominato la Division più forte della Conference. Non a caso, tre delle quattro sconfitte sono venute da incontri contro franchigie della loro stessa Divisione, due contro gli Steelers, entrambe per 10-17, e una contro i Browns per 31-33. L’altra sconfitta, sempre di stretta misura, 19-22, è arrivata contro i Colts. Di fatto, nonostante le tre rivali Divisionali abbiano tutte concluso con un record positivo e due siano approdate ai playoff, la leadership dei Ravens nella seconda metà della RS non è quasi mai stata in discussione.
I Texans, partiti a fari spenti e senza i favori del pronostico, sembravano destinati ad un torneo di transizione, con l’obiettivo di far crescere i giovani entrati a roster negli ultimi due draft e chiudere a 8-9, o magari a 9-8, ma senza grandi ambizioni di qualificazione alla post season. Invece è successo che il giovane QB C.J. Stroud, loro prima scelta, sia riuscito fin dalle prime partite ad assumere il comando dell’offense e ad aumentare partita dopo partita le propria leadership, provocando anche l’esplosione di due talentuosi WR come Nico Collins e Tank Dell. In un crescendo di risultati interrotti, in parte, dalle due partite in cui Stroud è stato assente per il “concussion protocol”, mentre la leadership dei favoriti Jaguars andava spegnendosi, i giovani texani sono arrivati a fregiarsi del titolo Divisionale e poi a stravincere la wild card contro i coriacei Browns.
Baltimore Ravens
L’offense dei Ravens è una delle poche che privilegiano il gioco di corsa a quello aereo in termini di numero di azioni. Le azioni di corsa sono state 541 a fronte di 496 tentativi di passaggio ed hanno prodotto 4,92 yard/carry e 26 touchdowns. I Ravens, quindi, passano solo nel 48% delle azioni offensive ma con un guadagno medio, rispettabilissimo, di 7,45 yard/att. Lamar Jackson è stato, alla fine della regular season, il miglior portatore di palla, con 821 yard in 148 corse, seguito da vicino dal RB Gus Edwards con 810 yard in 198 corse.
Nonostante sia meno praticato, il gioco aereo è il terzo per percentuale di TD rispetto ai tentativi, con il 5,5% ed è il secondo per percentuale di intercetti rispetto ai tentativi di passaggio, con l’1,4%, cosa che denota un ottimo rendimento e grande affidabilità. Tra i ricevitori non ce n’è uno che spicchi in modo particolare, ma una vasta scelta di giocatori con più di 10 yard per ricezione: tra Zay Flowers, Odell Beckam, i TE Mark Andrews e Isaiah Likely e Nelson Angholor e Rashod Bateman. Per Jackson c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Per quanto riguarda la difesa, Baltimore ha eccellenti statistiche nel contrastare il gioco aereo: con 18 intercetti e 92 Pass Defense si colloca tra le migliori mentre è la prima assoluta per numero di sack, 60 in tutta la regular season. Gli interpreti più importanti sono il DT Justin Madubuike, il LB Jadeveon Clowney e il LB Kyle van Noy con 13, 10 e 9 sack rispettivamente all’attivo, mentre nel secondario spiccano le S Kyle Hamilton, 4 int e 13 PD, e Geno Stone con 7 int e 9 PD
Contro le corse la difesa concede mediamente 4,5 yard per portata, un po’ troppe, ma in compenso è quella che ha concesso meno touchdowns, solo 6 alle squadre avversarie.
Houston Texans
Al contrario dei Ravens, i Texans hanno un gioco offensivo più pass oriented. I passaggi sono stata l’opzione usata nel 58% dei casi con un rendimento di 6,93 yard/att e 27 touchdown per una percentuale di 4,6 TD/att. Molto buona la percentuale degli intercetti, 8 su 592 tentativi di passaggio, pari al’1,4%, ma ancora migliore quella di Stroud che di intercetti ne ha subiti solo 5 su 499 tentativi.
Il gioco di corsa è stato poco praticato e con medie di 3,71 yard/portata, ma Dameon Pierce e, soprattutto, Devin Singletary, sono molto bravi a correre nel mezzo ed estremamente efficaci nelle situazioni in cui si debbano conquistare 3/4 yard per conquistare il primo down. I punti di forza dell’attacco sono però i ricevitori e in particolare Nico Collins, 80 ricezioni su 109 target per 1297 yard e il validissimo TE Dalton Schultz con 635 yard in 59 ricezioni. Non sarà purtroppo della partita Tank Dell, ancora nella IR list, ma sarà ben sostituito da Robert Woods.
La difesa, senza arrivare alle performances dei Ravens, è stata molto più che rispettabile nella regular season, dove è cresciuta con tutta la squadra nel corso della stagione, per poi assurgere ad assoluta protagonista nella wild card contro i Browns, riportando in TD due intercetti che hanno determinato il break vincente. La pass rush è molto aggressiva e ha prodotto 46 sack in regular season e ben 4 contro i Browns e il secondario, già nella regular season aveva messo a segno 14 intercetti. Da tener d’occhio soprattutto il DE Jonathan Greenard, autore di 13 sacks, i CB Steven Nelson, 4 int e 12 PD, e Dereck Stingley 5 int e 13 PD. Jonathan Nelson e Christian Harris sono stati poi gli autori di un intercetto riportato in end zone a testa nella partita della scorsa domenica.
Chiavi tattiche
Contro un offense come quella dei Ravens, forte sia nelle corse che nei passaggi, anche per un esperto come DeMeco Ryans sarà molto difficile organizzare una difesa efficace: una pass-rush asfissiante potrebbe avere l’effetto di aprire corridoi invitanti per uno scrambler come Lamar Jackson, quindi sarà forse più saggio organizzare una difesa contro i passaggi in profondità, anche in considerazione della buona propensione del secondario a contrastare il gioco aereo.
L’offense di Houston, come abbiamo visto, è molto efficace nel gioco aereo, ma aumentare la percentuale dei tentativi di corsa potrebbe essere un buon diversivo contro la difesa dei Ravens che contro il gioco a terra è forse meno efficace, mentre è pericolosissima nel contrastare i passaggi.
Possiamo aspettarci quindi una partita tra due attacchi più bilanciati. Il pronostico è decisamente favorevole ai Ravens, lanciatissimi e consapevoli della propria forza. I Texans, da parte loro, avranno il vantaggio, in qualità di “underdog” di giocarsela con la serenità di chi non ha nulla da perdere e molto da guadagnare.
Con i Texans, di cui in questa stagione ho visto quindici partite, non mi sono mai annoiato, e sono sicuro che mi divertirò anche stavolta.
Pienamente d’accordo, pronostico assolutamente dalla parte dei Ravens, sta poi il fatto che si gioca a Baltimora dove di questo periodo non ci sono 15 gradi come a Houston