Non giudicare un libro dalla copertina (San Francisco 49ers vs Philadelphia Eagles 42-19)

È stata a senso unico la partita più attesa della giornata della NFL. I San Francisco 49ers dominano su più fronti gli Eagles e passano con un rotondo 42 a 19. Una partita divisa in due con un quarto giocato solo da Philadelphia e poi tre quarti di monologo rosso-oro. Con questa vittoria si riapre il discorso della top seed in NFC con ben 4 squadre in corsa: Eagles, 49ers, Lions e Cowboys.

IL COMMENTO

Una sorpresa da molti punti di vista. Il titolo dell’articolo è spiegabile in poche righe. Il primo quarto, dominato in lungo e in largo dagli Eagles, aveva fatto pensare a una partita a senso unico, ma dal lato di Philadelphia. E ci sta anche, considerando che i 49ers recitavano un saldo negativo dal punto di vista delle yard guadagnate. Ebbene, la NFL è una lega dominata dal cosiddetto ‘momentum’ e non vanno fatte valutazioni dopo pochi drive. Infatti la partita è andata totalmente all’opposto e sono bastate due giocate per cambiarla.

La prima la pass defense di Mooney Ward che ha tolto dal tabellino degli Eagles 4 punti già fatti. In generale i due stop difensivi dei 49ers in redzone, che hanno tenuto gli Eagles a 6 punti anzi che 14, che fa tutta la differenza del mondo. La seconda giocata il primo down conquistato da San Francisco nel secondo quarto con il lancio di Purdy a Kittle. Da quel momento, San Francisco è stata inarrestabile in attacco: 6 drive, 6 touchdown per 42 punti.

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Scendiamo nei particolari della partita. Davvero fisicità allo stato puro e si sa che in questi casi le gare si decidono tra le linee. San Francisco ha vinto in entrambe le fasi. In difesa ha chiuso alla grande le corse degli Eagles togliendo un lato fondamentale dell’attacco avversario. Non è arrivata una pressione esagerata dalle parti di Hurts, ma la linea ha fatto un ottimo lavoro in contenimento a Jalen, che non è riuscito a dare sfogo alle sue gambe. Anche dal lato apposto ha vinto totalmente San Francisco. È vero che Purdy ha sofferto inizialmente la pressione degli Eagles, ma poi ha avuto molto tempo per lanciare. Per non parlare delle corse, dove, soprattutto dietro Banks e Williams, i 49ers hanno dominato. McCaffrey ancora eccelso supera le 1000 yard corse in stagione: primo niners a farlo dai tempi della leggenda Franck Gore.

Passiamo alle secondarie e ai linebacker. Qui c’è stata una differenza abissale tra le due squadre. San Francisco ha coperto benissimo sul profondo e in mezzo al campo. La zona proposta dal coordinatore Wilks ha chiuso benissimo gli spazi. Prova eccezionale dei cornerback dei 49ers, spesso sottovalutati. Benissimo Ward, Lenoir nello slot e un sorprendente Thomas, sempre più titolare. Male invece gli Eagles, quasi sempre in ritardo sulle giocate e autori di placcaggi veramente mal portati. A questi livelli non te lo puoi permettere e si è visto.

Chiudiamo con i due attacchi. Partiamo dagli Eagles. Come detto le corse sono andate male, con la linea offensiva che non ha aperto bene le strade per i running back. Per quanto riguarda i passaggi è stata palese la voglia di attaccare il centro del campo, con tracce centrali come drag e slant. Poi tentativi sul profondo spenti dall’ottima coverage dei CB avversari. Preoccupante il blackout dopo il primo quarto. La squadra ha faticato tremendamente a trovare ritmo e non ce lo si aspetta da una squadra che aveva perso una sola partita in stagione. Hurts, secondo me, ha giocato al massimo delle sue possibilità trovando lanci difficili in finestre strette e spesso in scramble. Per gli Eagles subito un’altra sfida fondamentale contro Dallas.

San Francisco ha messo in campo un capolavoro da tutti i punti di vista. Dopo un primo quarto da cestinare, Shanahan è salito in cattedra con un playbook e chiamate da manuale. Deebo Samuel dominante che ha distrutto gli Eagles con tre giocate esplosive e mandato spesso in orbit motion per mettere in confusione la difesa avversaria. Kittle eccellente sui blocchi e su ricezioni importantissime. Come al solito Aiyuk fondamentale per non parlare del solito contributo di Jennings. Infine Brock Purdy. Piaccia o non piaccia è innegabile che un ragazzo che gioca a questi livelli, con questi numeri e con questa fiducia, vada preso in considerazione non solo come uno dei migliori QB della lega, ma anche come serio candidato per l’MVP. Nessun errore, 4 touchdown e una sicurezza da veterano contro, record parlando, la squadra più forte della lega. La corsa alla top seed della NFC è più accesa che mai.

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Emiliano Guadagnoli

Sono un grande appassionato di football Nfl, seguo questo fantastico sport dal 2012. Sedotto e abbandonato da Kaepernick, tifo i San Francisco 49ers. Scrivo anche sui prospetti con la rubrica "La strada verso il Draft"

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Un Commento

  1. Non si domina un primo quarto se non segni touchdowns. Alla fine avevano trasformato due field goal. Questo è stato il dominio di Philly nella prima frazione

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