Il preview di week 14 NFL

I risultati di week 13 NFL e la sconfitta di Pittsburgh nel Thursday Night hanno rivoluzionato il campo degli aspiranti ai play-off aumentando il numero di franchigie “in the hunt” e di conseguenza il numero di partite importanti per la qualificazione.

Tampa Bay Buccaneers (5-7) @ Atlanta Falcons (6-6)

In questa sfida, nonostante i record deficitari delle due contendenti, c’é in palio il titolo divisionale per il quale é in corsa anche New Orleans. Atlanta é la capolista solitaria, ma viene da una vittoria risicatissima contro i modesti Jets. L’offense Falcons é stato molto deludente e la vittoria é arrivata più per demerito dei Newyorkesi che per merito dei Falcons.

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I Buccaneers hanno un gioco d’attacco certamente più produttivo. Se Baker Mayfield gioca come ha dimostrato di saper fare, può contare su Mike Evans che ancora oggi é uno dei ricevitori più affidabili della Lega. Atlanta probabilmente si affiderà molto ai suoi runner Tyler Allgeier e Bijan Robinson per integrare un gioco aereo finora non brillantissimo.

Partita dal pronostico molto incerto in cui vedo Tampa leggermente favorita.

Los Angeles Rams (6-6) @ Baltimore Ravens (9-3)

I Ravens hanno conquistato il primo posto nel ranking della AFC in condominio con i Dolphins, ma hanno comunque la necessità di mantenere il piccolo vantaggio sul nutrito gruppo di inseguitori. Ricevono i Rams, che a loro volta sono in piena corsa per un posto in post season con altre cinque squadre con record (6-6).

Sarà il confronto tra due fiosofie opposte di gioco, con Baltimore che fa del gioco di corsa la sua arma migliore, grazie anche alla caratteristica di ottimo scrambler di Lamarr Jackson. In virtù del redditizio gioco terrestre, i Ravens ricorrono meno al gioco aereo ma lo fanno con grande affidabilità.

I Rams, al contrario, prediligono il gioco aereo, anche perché dispongono di una batteria di ricevitori molto forte, ma dovranno stare molto attenti alla difesa di Baltimore che contro il passing game é particolarmente efficiente, sia per la pass rush che per l’abiità dei defensive backs nella passing deflection.

Il pronostico é a favore dei Ravens che sembrano essere più completi, ma attenzione alla motivazione che potrebbero avere i californiani per restare in corsa per i play-off.

Una partita che potrebbe rivelarsi molto divertente.

Detroit Lions (9-3) @ Chicago Bears (4-8)

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I Lions, quasi certi dell’accesso ai play-off, cercano la vittoria per assicurarsi anche il titolo divisionale, ma a Chicago troveranno un’avversaria diversa dai Bears di inizio stagione. Nella seconda parte della regular season Chicago ha fatto buone partite, culminate con la vittoria in casa dei Vikings e in una onorevole sconfitta a Detroit.

Sarà un confronto tra una squadra, il Bears, votata al gioco di corsa anche per merito di Justin Fields, un QB che é anche il ball carrier più produttivo della squadra con 5,2 yds/carry, contro una, i Lions, che predilige il gioco aereo ben interpretato da Jared Goff e i suoi ricevitori, tra cui spiccano Amon-Ra St Brown e il rookie TE Sam LaPorta, ma che ha una valida alternativa anche nel gioco a terra con David Montgomery.

L’offense di Detroit é una delle migliori proprio perché può disporre di una grande varietà di soluzioni, mentre non si può dire lo stesso della difesa, che concede un po’ troppo, specialmente contro i passaggi.

Per i Bears un’impresa molto difficile, visti anche i maggiori incentivi dei Lions, ma non impossibile alla luce delle ultime esibizioni.

Indianapolis Colts (7-5) @ Cincinnati Bengals (6-6)

Questa é diventata una delle partite più importanti della settimana ai fini della corsa ai play-off

L’ultimo turno, con le sconfitte di Browns e Steelers, e la sconfitta degli Steelers ne Thursday Night contro i Patriots hanno rilanciato le possibilità di conquistare i play-off dei Bengals che parevano alla deriva e invece hanno vinto contro i Jaguars di Trevor Lawrence grazie a una grande prestazione di Jake Browning. Il backup di Joe Burrows ha fatto un incredibile 32 su 37 per 354 yard e un TD pass supportato dall’eccellente prestazione di J’Marr Chase che ha ricevuto 11 volte per 149 yard. Se Browning confermerà quanto di buono ha fatto lunedì notte, il passaggio ai play-off dei Bengals é tutt’altro che impossibile in una Conference in cui regna un grande equilibrio tra le seconde forze.

Questa volta dovranno vedersela con i Colts, che stanno disputando una stagione molto superiore alle aspettative della vigilia in una division che al momento promuoverebbe tre squadre alla post season. Nonostante l’infortunio di Tony Richardson li abbia privati del promettente QB titolare, i Colts hanno trovato in Gardner Minshew un affidabile sostituto.

Pronosticare un vincitore in questa situazione diventa molto difficile, ma i Bengals sanno che solo una vittoria può salvare il loro campionato e faranno di tutto per aggiudicarsela. Una partita che ha tutti gli ingredienti per risultare divertente ed emozionante.

Jacksonville Jaguars (8-4) @ Cleveland Browns (7-5)

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La corsa ai play-off presenta un’altra partita di importanza fondamentale. I Jaguar, che sembravano aver preso saldamente la prima posizione nella South Division, dopo la sconfitta contro Cincinnati nel MNF si sono ritrovati Houston e Indianapolis ad una vittoria di distanza e hanno la necessità di vincere per tenere a distanza gli ambiziosi inseguitori. Dovranno però rendere visita ai Browns in piena bagarre per un posto in post season nella division più combattuta della American Conference.

Cleveland da tempo deve rinunciare a Nick Chubb e DeShaun Watson, che rappresentavano un buon 40% del potenziale d’attacco, ma sono rimasti in corsa soprattutto per merito della loro formidabile difesa che domenica dovrà impegnarsi al massimo per fermare Trevor Lawrence (se giocherà) e i suoi. Non sappiamo ancora se il QB starter sarà ancora Dorian Thompson-Robinson o se vedremo il veterano Joe Flacco in cabina di regia, ma superare la difesa di Jacksonville puntando sul passing game potrebbe risultare pericoloso vista la particolare efficienza della pass rush e dei defensive backs dei Jaguars.

Anche qui pronostico arduo, ma credo che i Jaguars, non fosse altro che per l’infermeria meno affollata, abbiano qualche probabilità in più di spuntarla.

Carolina Panthers (1-11) @ New Orleans Saints (5-7)

Se New Orleans vuole conquistare la post season non può non vincere questa partita contro i Panthers ormai rassegnati e in grande difficoltà soprattutto nel gioco d’attacco. Per i nero-oro che finora hanno avuto un andamento altalenante, ma con più bassi che alti, é venuto il momento di sfruttare il potenziale offensivo che con Alvin Kamara, Chris Olave e Rashid Shaheed e l’eclettico Tysom Hill sarebbe molto alto anche in assenza dell’infortunato Michael Thomas.

La difesa dei Saints é anche una delle più forti contro il gioco aereo, ma finora la squadra ha ottenuto risultati molto inferiori alle attese. Il loro futuro é, comunque, tutto nelle loro mani, dal momento che nel finale di stagione incontreranno le tre rivali divisionali, più Giants e Rams, un percorso certamente non proibitivo.

Intanto é imperativo battere i Panthers.

Houston Texans (7-5) @ New York Jets (4-8)

I Texans sono la grande rivelazione della stagione e stanno attraversando un periodo di prestazioni molto brillanti: nelle ultime cinque partite hanno ottenuto quattro vittorie e una sola sconfitta, di misura, contro i Jaguars, la franchigia leader della South Division. Nel corso dell’ultima partita, vinta contro Denver, hanno perso il WR rookie Tank Dell, uno dei migliori esordienti di questa stagione, ma C.J. Stroud ha comunque ottimi target a disposizione per i suoi lanci, primo fra tutti l’ottimo Nico Collins. Oltre a questo, per i giochi offensivi, i Texans dispongono di due affidabili portatori di palla come Devin Singletary e Dameon Pierce.

I Jets, viceversa, sono stati molto deludenti, soprattutto nel gioco d’attacco privato sin dala prima partita di Aaron Rodgers, che Zach Wilson prima e Tim Boyle poi, non sono stati in grado di emulare almeno in parte.

Houston, che ha oltretutto dimostrato nelle ultime uscite di avere anche una difesa più che rispettabile, non dovrebbe avere troppe difficoltà a fare sua la posta in palio, ma attenzione all’imprevedibilità dei Jets, che quest’anno hanno già sovvertito due pronostici sfavorevoli contro Buffalo e Philadelphia. 

Minnesota Vikings (6-6) @ Las Vegas Raiders (5-7)

Nella NFC la corsa alla post season é estesa a tutte le franchigie con record 6-6 ma anche con record 5-7 e vede i Vikings ancora pienamente in corsa. Nella AFC la situazione é un po’ diversa e il 5-7 dei Raiders, anche se non li esclude matematicamente, vede molto difficile una loro qualificazione, a meno che non riescano a vincere domenica per mantenere una flebile speranza. Entrambe le franchigie hanno finora avuto un rendimento inferiore alle attese. Las Vegas alterna buone prove a partite quasi disastrose mentre Minnesota sconta lo 0-4 iniziale e poi, quando stava recuperando, l’infortunio di Kirk Cousins che Joshua Dobbs é riuscito a sostituire solo in parte.

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L’attacco di Vegas é penalizzato da un running game poco praticato e da un gioco aereo che produce 8 yard per tentativo ma é fortemente penalizzato dal numero di intercetti subiti, 17 su 389 tentativi, pari al 4,3%, decisamente troppo alto. I Vikings, anche loro molto pass oriented rispondono con 6,91 yard/att, ma hanno subito solo 9 intercetti su 449 tentativi, pari al 2%, che oltretutto risente dei quattro intercetti presi da Dobbs nell’ultima uscita. Tra le difese si fa preferire quella di Minnesota sia per aggressività, 32 sack e 17 fumble forzati, che per copertura sui passaggi con 9 intercetti e 52 Pass Defenses.

I favori del pronostico vanno ai Vikings, ma la partita si presenta molto equilibrata.

Seattle Seahawks(6-6) @ San Francisco 49ers (9-3)

Per San Francisco la vittoria significherebbe la certezza matematica del titolo divisionae, ma Seattle é avversario molto ostico e determinato a raggiungere una posizione play-off.

Le due compagini si erano incontrate a Seattle solo due settimane fa e fu una vittoria schiacciante dei Niners, ma questa é un’altra partita e gli uomini della baia si troveranno di fronte una squadra determinata a fare il colpo dopo tre sconfitte consecutive. Ai Seahawks servirà giocare una partita perfetta per fermare l’offense dei 49ers che distribuisce equamente i giochi tra corse e passaggi ottenendo rendimenti elevatissimi in entrambe le opzioni. Non bastassero le imprese dell’offense, San Francisco schiera anche un defense team di grande reattività, forte sia contro le corse che contro i passaggi.

Insomma, se si guarda alle ultime quattro settimane, sulla carta non c’é partita, però i Seahawks sono formazione di grande carattere con buona predisposizione sia al gioco aereo, grazie alla connection Geno Smith- D.K. Metcalf, che al running game che si avvale di Kenneth Walker e del buon rookie Zach Charbonnet e potrebbero giocare la partita della vita contro i più quotati avversari.

Buffalo Bills (6-6) @ Kansas City Chiefs (8-4)

I Bills, alla vigilia considerati tra i pretendenti al SB e sicuri vincitori della East Division, rischiano di fallire anche l’obiettivo minimo dell’accesso ai play-off, vista la schedule dei prossimi impegni che dopo Kansas City prevedono le sfide contro Cowboys e, all’ultimo turno, contro i Dolphins. Per salvare la stagione sarà necessario vincere almeno tre delle prossime cinque partite e non sarà facile.

La sfida con i Chiefs diventa la prima tappa di un percorso difficilissimo e per superarla Josh Allen e compagni dovranno giocare al massimo delle loro potenzialità, che restano altissime. Josh Allen é chiamato a dimostrare una volta di più la propria leadership per guidare la squadra al successo. Inutile dire che il compito, anche alla luce delle recenti esibizioni, appare proibitivo ma anche Kansas City, che é praticamente già in post season, non sta attraversando un gran momento, circostanza che permette a Buffalo di sperare.

Sarà uno scontro ad alta tensione, che si giocherà soprattutto sulla capacità di mantenere i nervi saldi e alla fine Buffalo, che é la compagine con le motivazioni più forti, potrebbe prevalere.

Di sicuro uno degli incontri più importanti del week-end.

Denver Broncos (6-6) @Los Angeles Chargers (5-7)

Nella AFC la corsa ai play-off vede in lizza le franchigie con record 7-5 e 6-6, e per i Chargers, fermi a 5-7, le speranze sono abbastanza flebili, e richiedono la vittoria in tutti i quattro incontri all’interno della division, a partire da quello di domenica contro Denver, formazione che sta attraversando un periodo di buone prestazioni.

I Chargers hanno un potenziale offensivo tra i migliori della lega, ma sono stati penalizzati da una difesa a dir poco disastrosa. I Broncos, partiti malissimo, sono letteralmente risorti a metà ottobre, collezionando risultati che oltre a migliorarne la classifica hanno aumentato la loro autostima rendendoli una credibile contendente ad una wild card. E sarà proprio la convinzione nei propri mezzi che determinerà l’esito di questa partita, a cui i Chargers arrivano con il morale non certo alle stelle, vista anche la striminzita vittoria contro i Patriots nell’ultimo turno, in cui anche l’attacco ha offerto una prestazione insufficiente.

Denver invece é reduce da una sconfitta onorevolissima nello spareggio contro Houston, dove ha comunque giocato un’ottima partita e appare motivata a conseguire una vittoria che darebbe forza alle sue chanches di accesso alla post season.

Philadelphia Eagles (10-2) @ Dallas Cowboys (9-3)

Questo é indubbiamente il “Game of the week” con in palio la leadership della East Division tra due franchigie già virtualmente qualificate per la post season. Philadelphia cercherà la vittoria per riscattare la pesante sconfitta dello scorso week-end ad opera di San Francisco ma, soprattutto, per consolidare il suo primato nella division in vista di un finale di regular season che sembra abbastanza agevole.

Dallas, reduce dalla vittoria di misura contro i coriacei Seahawks, cerca la vittoria che le permetta di affrontare serenamente le ultime partite non prive di insidie, dovendo poi affrontare Buffalo, Miami e Detroit, tre clienti difficili prima di chiudere contro i Commanders.

L’incontro si preannuncia molto incerto tra due squadre che, come le migliori del ranking NFL di quest’anno, danno molto spazio al gioco di corsa, rendendo il gioco aereo meno prevedibile e molto redditizio. Philadelphia ripartisce i giochi quasi in assoluta parità tra corse e passaggi ottenendo medie di 4,11 yard/carry sulle corse e di 6,96 yds/attempt sui passaggi. Dallas ha una percentuale di giochi aerei intorno al 55% , corre per 4,11 yds/carry e passa per 7,3 yds/attempt. Valori molto buoni e abbastanza simili. Determinante potrebbe essere il duello tra i due team difensivi entrambi molto forti sia nella pass rush che nella copertura sui passaggi.

In definitiva una partita di grandi contenuti tecnici e agonistici in cui Dallas, più motivata e sempre molto positiva contro le grandi, potrebbe avere qualche possibilità in più di spuntarla. 

Tennessee Titans (4-8) @ Miami Dolphins (9-3)

I Dolphins, che sembrano ormai avviati alla conquista del titolo divisionale, sono alla caccia del seed 2 che permetterebbe loro di saltare il turno di wild -card. L’obiettivo é di ottenere un record finale migliore di quelli di Ravens e Chiefs. Tennessee é invece quasi certamente tagliata fuori dalla corsa ai play-off.

Miami era certamente quotata alla vigilia, ma le sue performances sono state anche superiori alle aspettative. L’attacco, con l’asse Tua Tagovailoa- Tyreek Hill, ma anche con l’ottimo Raheem Mostert e il sorprendente rookie DeVon Achane a macinare yard con le corse, é uno dei più prolifici della Lega. La difesa, pur non essendo da primissima fila, é comunque molto affidabile, specialmente contro le corse. I Titans sembrano ormai rassegnati a una stagione con poche soddisfazioni e appiono poco motivati.

Ne consegue che, a meno di clamorosi sconvolgimenti, Miami porterà a casa la decima vittoria e Tennessee la nona sconfitta stagionale in una partita che probabilmente non resterà negli annali della NFL.

Green Bay Packers (6-6) @ New York Giants (4-8)

Il Monday Night vede i Packers di scena al Met Life di New York con il palese obiettivo di portare a casa una vittoria fondamentale per continuare a lottare per un obiettivo che fino a un mese fa, cioé prima che Jordan Love si impossessasse delle chiavi dell’offense gialloverde, sembrava fuori portata. I Giants si avviano a chiudere una stagione deludente con l’obiettivo di raccogliere almeno qualche soddisfazione nel difficile finale di regular season che li vedrà impegnati due volte contro Philadelphia, oltre che con Saints e Rams.

I Packers, con Love che nelle ultime cinque partite ha viaggiato a una media di completi del 67% con 8 yard per attempt di guadagno medio per 11 TD passes e solo 2 intercetti, sono in questo scorcio di stagione una delle squadre più in forma, avendo trovato in tre giovani come Romeo Doubs, Christian Watson e nel rookie Jayden Reed i WR che erano mancati negli ultimi anni. Green Bay sta diventando la versione NFC di quello che i Texans sono nella AFC: un complesso di giovani che stanno acquisendo partita dopo partita fiducia nei propri mezzi.

Con queste premesse é difficile pensare che i Giants possano evitare la sconfitta, non fosse altro che per la diversa predisposizione mentale dei giovani Packers lanciati verso un’obiettivo che sembrava impossibile e che ora sembra raggiungibile.

In bye:

Arizona Cardinals (3-10), Washington Commandrs (4-8)

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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