Dominio (Dallas Cowboys vs Philadephia Eagles 33-13)

I Dallas Cowboys vincono una partita dominata dall’inizio alla fine e raggiungono in classifica i Philadelphia Eagles.

Il big match tra Dallas e Philadelphia é stato abbastanza deludente sotto l’aspetto delle emozioni, dal momento che Dallas ha stabilito un gap importante nel primo quarto, lo ha consolidato nel secondo per poi gestire agevolmente il vantaggio acquisito grazie ad una superba prestazione della difesa e ai calci dell’infallibile Brandon Aubrey ex calciatore nella Soccer League e poi kicker dei Birmingham Stallions della USFL.

Il primo tempo dei Cowboys é stato pressoché perfetto: quattro possessi conclusi con tre touchdown e un field goal da 60 yard ai quali gli Eagles hanno risposto con solo due field goal. Se si guardano le statistiche, relative alle yard guadagnate in tutta la partita, sia con il gioco aereo che con le corse, si può avere l’impressione che i due offensive team si siano equivalsi, anzi che l’offense di Philadelphia abbia giocato meglio. Nelle corse Philadelphia ha prodotto 4,61 yard/carry contro le 4,31 dei Cowboys, mentre sui passaggi il 19 su 28 di Hurts ha prodotto mediamente 7,79 yard/attempt contro le 6,56 che Prescott ha prodotto con il suo 24 su 39.

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In realtà ai Cowboys é bastato manifestare una schiacciante supremazia nel primo tempo in cui Dak Prescott ha avuto una maggiore efficienza nella red zone avversaria con tre viaggi tutti coronati dal successo, contro l’unico tentativo di Jalen Hurts non andato a buon fine. Altro aspetto importante, sempre nella prima frazione, é stata la capacità di convertire i terzi down: 6 su 8, pari al 75% per Dallas contro i 2 su 5 di Phila.

A questo punto, dopo aver chiuso la prima frazione con diciotto punti di vantaggio, Dallas ha potuto gestire tranquillamente il tentativo di rimonta degli avversari opponendo una difesa molto aggressiva che ha provocato due dei tre fumble forzati all’attacco Eagles. Il resto lo ha fatto il kicker che ha messo a segno altri tre field goal, da 59, 45 e 50 yard contribuendo a mantenere gli Eagles a distanza di sicurezza. Gli Eagles nel secondo tempo hanno coperto più yard, ma senza riuscire finalizzare nessuno dei possessi, giacché il loro unico touchdown é venuto da un fumble forzato da Fletcher Cox e riportato da Jalen Carter in end zone.

Sugli scudi per Dallas, oltre a Prescott, il solito CeeDee Lamb con 71 yard in 6 catch e il giovane TE Jake Ferguson con 72 yard in 5 ricezioni. Molto positivo Tony Pollard che ha messo insieme 96 yard sommando alle 59 corse, altre 37 dopo ricezione. Per Phila le cose migliori sono venute da A.J. Brown che con 9 ricezioni ha coperto 96 yard, mentre abbastanza deludente é stato D’Andre Swift con sole 39 yard corse in 11 tentativi

A questo punto Dallas ha raggiunto Philadelphia in vetta alla classifica della East Division, ma la strada per il seed 1 é ancora lunga e complicata dal calendario più agevole che attende Philadelphia, che dopo i Seahawks la prossima settimana, dovrà vedersela con i Cardinals e con il doppio confronto con i Giants.

Per gli Eagles é la seconda sconfitta consecutiva, netta come la precedente contro San Francisco e con l’attacco ancora sul banco degli imputati. Anche se c’é l’attenuante di aver incontrato due difese tra le migliori del campionato, Nick Sirianni dovrà tener conto di un campanello d’allarme da non sottovalutare quando nella post season incontrerà compagini di grande spessore.

Profondo Roster 2023: Dallas Cowboys

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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