A Tampa il derby delle Baie (Tampa Bay Buccaneers vs Green Bay Packers 34-20)

A Green Bay andava in scena la sfida delle baie con Tampa Bay a sfidare i Packers e il gelo del Wisconsin; prima del riallineamento della NFL il match era un duello divisionale, ora resta una partita affascinante. Gli ospiti devono rinunciare a diversi difensori: Davis (CB) Gholston (DL) e Neal (S) con White (LB) fuori più per scelta tecnica che per guai fisici. I padroni di casa devono rinunciare ad Alexander (CB), Savage (S) e Cox (LB) oltre a Watson (WR) e Dillon (RB) in attacco. La partita diventa fondamentale per entrambi i team per mantenere ancora vive le speranze di arrivare ai playoff.

I Buccaneers nel primo drive mettono in mostra un Mayfield molto preciso che con il supporto di Godwin e White porta i suoi in red zone avversaria ma un sack della difesa dei Packers costringe gli ospiti ad un FG di McLaughlin (3-0) Jones con le sue corse è il protagonista del primo possesso dei padroni di casa anche se un quarto down giocato sulle 4 yard difensive di Tampa non viene trasformato, cedendo il possesso all’attacco guidato dal coordinatore Canales, ma Mayfield viene “sackato” a ridosso della propria end zone e commette un fumble che Green Bay recupera e capitalizza subito dopo con Love che trova in touchdown il TE Kraft (3-7).

Il secondo quarto inizia con l’attacco dei Buccaneers che muove in modo il pallone efficacemente con le corse di White e le ricezioni di Godwin ed Evans, la cui ultima presa è direttamente in end zone e vale il sorpasso (10-7) Love dimostra di avere il controllo del suo attacco e, soprattutto grazie ad una ricezione di Kraft per 36 yard, porta i suoi in red zone anche se si deve accontentare del calcio di Carlson che impatta il risultato: 10-10. Dopo un drive a testa che non producono nulla, Tampa ritorna in attacco a ridosso del two minute warning e, con un Mayfield in stato di grazie che completa quasi tutti i lanci, si avvicina alla red zone da cui McLaughlin centra ancora una volta i pali per fissare lo score a fine primo tempo sul 13-10.

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La ripresa inizia con uno sterile drive dei Packers che ridanno l’ovale agli ospiti che, sempre grazie ad un ispirato Mayfield, guadagnano importanti primi down fino alla ricezione di White che entra in touchdown con una corsa di 26 yard (20-10) Ma Green Bay non sembra voler arrendersi e Love trova in Wicks e Melton dei validi bersagli fino a trovare Reed in end zone con il punteggio che si aggiorna: 20-17. L’offense dei Bucs sembra funzionare a pieni giri con tanti giocatori (Otton, Godwin, Edmonds, White) protagonisti di un drive che si conclude con il lancio di Mayfield sul TE Kieft per il touchdown del 27-17.

La quarta e ultima frazione di gioco si apre con un altro calcio di Carlson (27-20) dopo che Love era riuscito a portare i suoi in red zone ma senza riuscire a segnare un touchdown. Nel successivo drive diventa protagonista un altro inatteso giocatore: David Moore, WR backup che riceve un corto passaggio di Mayfield e si invola per 52 yard per l’allungo decisivo (34-20) I Packers ripartono a testa bassa nel tentativo di riaprire il match ma, con la palla sulle 30 yard di Tampa, Love viene placcato da Barrett e David e perde la palla che viene prontamente recuperata da Hall. Con poco più di 4 minuti al termine è White che si incarica di portare la palla e al tempo stesso consumare più tempo possibile fino a che il cronometro arriva allo zero mettendo fine alla partita.

I Packers con questa sconfitta molto probabilmente danno l’addio alle residue speranze e possibilità di raggiungere la post season, non approfittando della sconfitta dei Vikings a Cincinnati e con i Lions che capeggiano la NFC North Division. Love ha comunque disputato una buona partita (29/39 per 284 yard, 2 TD e 0 intercetti con 2 sack subiti). Il gioco di corsa ha visto come protagonista Jones (13 portate per 53 yard). Nel gioco aereo i lanci sono stati distribuiti su molti giocatori anche se i migliori sono stati Wicks (6 ricezioni per 97 yard) Reed (6 con 52 yard e 1 TD) e Kraft (4, 57 yard e 1 TD) La linea offensiva ha ben protetto il proprio QB, anche se 1 dei 2 sack subiti è stato quello decisivo (con relativo fumble perso) a fine partita con il tentativo di rientrare nel punteggio. Nella difesa della franchigia del Wisconsin notevoli le prestazioni di Owens (S) con 11 tackle totali e Clark autore di 2 sack, 2 TFL e 2 QBHit; i 5 sack totali ben rappresentano la pressione portata dal front seven di Green Bay sul QB ospite.

I Buccaneers hanno sicuramente disputato la loro miglior partita della stagione: Baker Mayfield (22/28 per 381 yard, 4 TD e 0 intercetti con 5 sack subiti e un QB rating di 158.3!) è stato quasi perfetto, nonostante la pass rush avversaria che non lo ha lasciato, come al solito, tranquillo nella sua tasca mentre cercava i suoi bersagli. White sembra aver dato un’altra dimensione al running game con 89 yard conquistate in 21 portate, con Edmonds (13 yard in 3 portate) che può essere valido elemento per far rifiatare White che, ancora una volta, è stato protagonista anche nel gioco aereo con 2 ricezioni, 50 yard e 1 TD. Tra i ricevitori il gradito ritorno come protagonista di Godwin (10 ricezioni per 155 yard) a cui è mancato solo il TD, con il solito Evans (4 per 57 yard e 1 TD) e la bella sorpresa di Moore (2 con 68 yard e 1 TD) Una statistica che dimostra la giornata positiva dell’attacco di Canales è quella dei terzi down: 7 trasformati su 11 (63.6%) La linea d’attacco non è stata impeccabile (5 sack concessi oltre alle numerose pressioni) ma con Mayfield in giornata strepitosa non ha inciso significativamente. Nel reparto difensivo solita prestazione maiuscola di Winfield (10 tackle e 1 fumble forzato) e un ottimo David (9 tackle, 0.5 sack, 2 TFL, 1 QBHit e 1 passaggio difeso). KJ Britt non ha fatto rimpiangere l’assenza di White nel reparto ILB; fondamentale anche il sack di Barrett con relativo fumble provocato a fine partita.

I Packers (6-8) non hanno tratto vantaggio dal match giocato tra le mura amiche del Lambeau Field; la squadra di coach LaFleur non ha saputo approfittare dello stop dei Minnesota Vikings diretti concorrenti nella caccia ai playoff. Il potenziale a disposizione del coaching staff sembra esserci ma 2 sconfitte consecutive in questo finale di stagione potrebbero rivelarsi determinanti per le aspirazioni di Green Bay. Settimana prossima i Packers giocheranno a Charlotte contro i Panthers, ormai eliminati, in un match non così semplice come appare sulla carta. Le due ultime sfide stagionali saranno fondamentali contro i Vikings a Minneapolis e per finire contro Chicago.

I Buccaneers (7-7) restano in testa alla NFC South Division in coabitazione con i Saints e in vantaggio sui Falcons (6-8) che sorprendentemente hanno perso contro Carolina. Il team di Bowles mantiene intatte le speranze di conquistare i playoff, nonostante una stagione difficile e in parte grazie al non eccelso livello della Division. Mayfield sembra voler dimostrare qualcosa ai suoi eterni detrattori e potrebbe rivelarsi un’arma letale nell’attacco della squadra della Florida. Se Godwin ed Evans manterranno l’attuale stato di forma e White darà consistenza al gioco di corsa nulla è impossibile per Tampa, con una difesa che ha trovato dei protagonisti inaspettati nelle seconde linee. La prossima sfida, molto difficile, sarà contro i Jaguars in casa, per poi concludere contro i Saints, in un fondamentale scontro divisionale ma con il vantaggio di giocarlo tra le mura del Raymond James Stadium e contro i Panthers, da non sottovalutare nonostante una stagione disgraziata. Nella NFL l’ora della verità è arrivata e chi vuole giocare anche a Gennaio dovrà dimostrare, oltre alla tecnica, di avere anche cuore e carattere!

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Roberto Abelli

Tifoso Bucs dal 1984 Ex giocatore ed ora coach Appassionato di football NFL e NCAA

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