
La newsletter: dove passano i quarterback
Suddividendo le aree del campo in 12 quadranti, possiamo calcolare il numero di passaggi in funzione della loro distanza dalla linea di scrimmage (dietro, tra 0 e 9 yard, tra 10 e 19 yard, oltre le 20 yard) e della loro direzione (esterno sinistro, centrale tra i numeri, esterno destro).
La tendenza dei QB è avere delle zone preferite in cui lanciare, in funzione del playbook e delle loro caratteristiche e naturalmente l’area tra le 0 e le 9 yard nella parte centrale del campo è quella più gettonata da tutti, visto che il principale obiettivo è quello di chiudere il down.
Un dato più interessante è notare invece che i passaggi nelle 3 zone più battute, variabili da QB a QB, vanno da un minimo di 40% (Kenny Pickett) dei passaggi totali effettuati a un massimo di quasi 59% (Daniel Jones). In linea generale si nota come i QB che hanno mantenuto lo stesso coaching staff hanno anche continuato a indirizzare i propri passaggi nelle medesime aree del campo.
Nel caso di Pickett si nota una grandissima distribuzione di passaggi in tutte le aree del campo, mentre all’opposto Daniel Jones concentra i suoi tentativi sul corto e solo il 20% circa dei suoi lanci ha un target superiore alle 10 yard.
Ma c’è chi ha fatto peggio in quanto a carenza di tentativi di passaggio sul profondo ed è Bryce Young che, forse per la paura di rischiare o per la mancanza di grandi ricevitori, ha fatto meno del 6% dei suoi lanci oltre le 20 yard, inferiore al 6,47% di Daniel Jones. Il top in questa statistica è, con mia grande sorpresa, Ryan Tannehill che col suo 19,76% di tentativi oltre le 20 yard è ampiamente oltre la media NFL che si ferma al 12,10%, numero analogo al 12,23% dello scorso anno.
Era Daniel Jones lo scorso anno al fondo di questa classifica con 5,43%, mentre Russell Wilson la guidava con 18,05%, contro i 14,48% di quest’anno, a dimostrazione che il cambio di allenatore a Denver ha inciso sensibilmente anche sulla tipologia di lanci effettuati.
Guardando le partite quest’anno ho avuto l’impressione che i lanci si concentrassero più del solito nella fascia centrale del campo, “tra i numeri”, pertanto non mi sono stupito quando ho analizzato che l’anno scorso il 36% dei passaggi era indirizzato in quest’area, mentre nella stagione in corso si è saliti al 45%. In particolar modo tre degli attacchi più spumeggianti della lega come Chiefs, Niners e Dolphins hanno aumentato tale tipologia di target rispettivamente del 16, 9 e 7%, anche se è Baker Mayfield ad aver incrementato più di tutti tale soluzione con un +21,8%.
In assoluta controtendenza Geno Smith e Dak Prescott che hanno mirato all’area centrale del terreno di gioco rispettivamente -8 e -4,5% rispetto alla passata stagione, con addirittura il QB di Seattle che ha una grande propensione per i passaggi laterali visto che solo il 27,60% dei suoi target sono posizionati nella fascia centrale.
Ricordando che i numeri non raccontano tutta la storia e sono spesso abbinati a fattori che non possono essere quantificati, restano comunque un indicatore per confermare o smentire le nostre impressioni e guardare le partite e alcuni giocatori con un occhio più attento.
(Giorgio Prunotto)