Aggiornamenti su Damar Hamlin e i playoff della AFC

È ormai passato qualche giorno dal Monday Night tra Cincinnati Bengals e Buffalo Bill sospeso dopo l’infortunio di Damar Hamlin che ha tenuto tutti con il fiato sospeso. Finalmente sono arrivate notizie positive dall’ospedale nel quale il giocatore è ricoverato e giusto questa notte la NFL ha comunicato ufficialmente la sospensione della partita e come si svolgeranno i playoff nella AFC.

Damar Hamlin sta meglio e i primi bollettini medici sono molto incoraggianti. Il giocatore si è svegliato e come prima cosa ha chiesto il risultato della partita, la risposta dei medici è stata che lui ha vinto la gara della vita.

Dai primi test le funzioni neurologiche sembrano tutte a posto, ad Hamlin è stato rimosso il tubo che lo aiutava con la respirazione e finalmente è riuscito a parlare con diversi compagni di squadra via FaceTime. Sarà una strada lunga da percorrere, ma sembrano esserci (concedeteci ancora un po’ di cautela) tutte le condizioni per il pieno recupero fisico, un eventuale ritorno in campo è secondario al momento.

Nei prossimi giorni i medici potranno fare una prognosi più accurata. Sarà un recupero lungo e solo più avanti si potrà capire con certezza cosa è accaduto sul campo da gioco. I medici dell’ospedale hanno voluto evidenziare l’ottimo lavoro svolto dalla crew medica intervenuta in campo, senza il loro pronto intervento la situazione oggi sarebbe molto più drammatica.

Tra i trainer e medici intervenuti in evidenza la prontezza di Denny Kellington, athletic trainer dei Bills, che ha capito subito la situazione e senza perdere tempo ha effettuato il massaggio cardiaco salvando il giocatore.

Passiamo al lato “burocratico” della vicenda. La NFL ha ufficialmente annunciato che la partita è stata cancellata e quindi, ovviamente, non si rigiocherà. Il regolamento della lega impedisce al Commissioner di imporre un pareggio tra due squadre che non hanno disputato una partita soprattutto se questo può alterare la classifica e/o l’accesso ai playoff di una delle due squadre o di altre coinvolte nella ricerca di un posto nella post season. Nel corso dei giorni l’annullamento della partita è sembrato davvero l’unica soluzione possibile, alla luce anche del fatto che giocatori e staff di Bills e Bengals non si sono detti disponibili a riprendere la partita nei giorni successivi. Secondo alcuni calcoli, spostando di un giorno le relative partite di playoff si poteva arrivare anche a mercoledì/giovedì ma, come scritto sopra, questa opzione è stata scartata da subito.

Prima di prendere la decisione il Commissioner NFL Roger Goodell si è consultato anche con le due squadre coinvolte e la NFLPA (l’associazione giocatori). Come abbiamo fatto notare nella nostra chat su Telegram si sono dimostrati solo dei tristi tentativi di acchiappare click le notizie pubblicate da alcuni siti su un allargamento dei playoff ad 8 squadre per compensare la partita in meno; esiste un contratto tra NFL e NFLPA che disciplina quante squadre vanno ai playoff e una modifica avrebbe voluto dire aprire una trattativa per la quale non ci sono assolutamente i tempi ma, come per le speculazioni sull’infortunio di Hamlin di molta stampa (anche italiana), ormai per una pageview si vende la dignità.

La NFL ha chiaro che avere due squadre che giocano una partita in meno crea un problema nel calendario, sia per gli obiettivi da raggiungere (Bengals e Bills potevano/possono ambire al seed #1) che per gli accoppiamenti nei playoff e per il fatto che le due squadre hanno giocato una partita in meno. Su proposta del Commissioner, approvata dal Competition Committee, queste sono le decisioni prese per cercare di rendere equi i playoff nella AFC. Solo una ultima piccola nota: come detto in Scusate il Disturbo qualunque decisione avrebbe scontentato qualcuno, quindi tanto vale accettarne il risultato e andare avanti.

Nel caso in cui si dovessero affrontare nel Championship Game della AFC due squadre che hanno giocato un numero diverso di partite e che potevano entrambe essere il seed #1 la partita sarà disputata in campo neutro. Questa possibilità include ovviamente Bills e Bengals, arrivassero loro in finale di Conference sarà sicuramente campo neutro, ma vediamo come può verificarsi:

  • Se in week 18 Bills e Chiefs vincono o pareggiano entrambe, un’eventuale finale tra queste due squadre si disputerà in campo neutro
  • Se in week 18 Bills e Chiefs perdono e i Ravens vincono o pareggiano, un’eventuale finale tra Buffalo e Kansas City si disputerà in campo neutro
  • Se in week 18 Bills e Chiefs perdono e i Bengals vincono, un’eventuale finale tra Chiefs e una fra Bills e Bengals si disputerà in campo neutro

Per dirla in maniera semplice: se in finale vanno i Bills o i Bengals (in questo caso se i Chiefs perderanno contro i Raiders) contro Kansas City la finale sarà in campo neutro, se dovessero affrontarsi queste due squadre giocherà in casa la squadra con il seed migliore.

C’è inoltre un’altra combinazione che la NFL ha dovuto considerare e riguarda la partita tra Bengals e Ravens:

  • Se in week 18 i Ravens batteranno i Bengals lo avranno fatto per la seconda volta in stagione, ma non potranno ambire a vincere la Division: infatti, a causa delle 16 partite disputate dai Bengals, i Ravens non potranno sopravanzarli in classifica. In questo caso e se la partita di wild card dovesse coinvolgere queste due squadre, chi giocherà in casa sarà stabilito dal lancio della monetina.
  • Se invece in week 18 i Bengals batteranno i Ravens e non dovesse verificarsi un nuovo incontro fra le due nel primo turno di playoff, tutto seguirà quanto previsto dalla griglia della post season.

Nel comunicato Roger Goodell ha dichiarato che non esiste una soluzione perfetta, la lega ha fatto il possibile per limitare e minimizzare i danni che questa decisione porta alla stagione e alla determinazione della griglia playoff, ma che si è comunque dovuta prendere a causa di eventi eccezionali e non prevedibili.

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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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