Deion Sanders è il nuovo Head Coach di Colorado

Per citare una famosa pubblicità su internet di qualche anno fa: “SONO VERAMENTE EUFORICO”. Dopo un rumor che girava da qualche giorno, si è avuta la conferma domenica sera: University of Colorado e il suo Football Athletic Department, dopo stagioni deludenti, con solo 2 stagioni in positivo dal 2006, hanno fatto il grande salto e hanno offerto a Deion “Prime Time” Sanders il posto Head Coach.

Sanders negli anni è emerso come un legittimo candidato allenatore nella NCAA dopo aver trasformato la mediocre Jackson State, che non vinceva nulla dal 2007 in una piccola superpotenza delle leghe collegiali. Il record dei Tigers è di 27-5 nelle ultime due stagioni, vincendo la conference ed è ora in lotta al titolo di quest’anno.

Da uno che ha visto sia gli alti della sua Alma-Mater (2016 con la vittoria della PAC-12 South) e i bassi… molto bassi…  come gli ultimi due anni, posso dire con certezza che ci sono pochi programmi che hanno bisogno di un colpo di spugna tanto quanto i Buffaloes. Record deludente, attacco pessimo, coach che portano un minimo di speranze per poi andare dal migliore offerente.
L’arrivo di Deion Sanders è quindi una imminente ventata di entusiasmo ad un programma che ha un disperato bisogno di attenzione e di ritornare ai fasti degli anni ‘90.

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Il clima in Colorado, sui social, con l’arrivo di Sanders è in stato di incredulo entusiasmo. Io fino a che non l’ho visto col cappellino dei Buffaloes non ci ho creduto. Io sono ancora incredulo e non vedo l’ora di vedergli fare tabula rasa, di tornare allo stadio il prossimo autunno per vedere la squadra della mia università vincere. E non sono il solo. Leggi in giro e pensi che a Boulder sia’ arrivato Il Salvatore della Patria che permetterà di rivaleggiare degnamente nella PAC-12 e contro i maledetti rivali storici di Nebraska (che hanno preso Matt Rhule) e di portare finalmente talento vero in quel di Boulder per provare a rivincere il titolo dopo 33 anni. Ma speriamo davvero!

Per carità, Deion Sanders si prende il suo bel contrattino. Secondo le indiscrezioni del Denver Post il suo contratto è riassumibile in:

  • $ 500.000 di paga base
  • $ 5,5 milioni nella sua prima stagione. Il suo stipendio aumenterà a $ 5,7 milioni nel 2024, $ 5,9 milioni nel 2025, $ 6,1 milioni nel 2026 e $ 6,3 milioni nel 2027.
  • $ 1,75 milioni di entrate supplementari per radio, televisione e apparizioni pubbliche
  • $1,74 milioni di dollari per promozione e raccolta fondi
  • $ 1,5 milioni per lo “sviluppo dello studente-atleta”

Il Direttore Atletico Rick George ha detto che al momento non hanno  nemmeno i soldi per pagare i quasi 30 milioni di contratto per Coach Prime. Tanto che si pensa di fare una piccola raccolta fondi fra i tifosi (!!). Ma tolti i soldi, che arriveranno, la presa non è esente da critiche sotto certi punti di vista.  Tolto il fatto che tolta l’esperienza con con Jackson State non ha altra esperienza collegiale, non possiamo dimenticare che ci sono stati dei problemi legati alla Prime Prep Academy, una scuola creata proprio da Sanders in Texas. La scuola è stata soggetto di critiche e indagini dopo che questioni legali e finanziarie sono venute alla ribalta, portando alla chiusura dell’accademia per insolveza, che potrebbero forse ritorcersi contro il nuovo allenatore di Colorado.

Tolti questi dubbi è chiaro che una personalità come Sanders, che già ha attratto giocatori ben al di sopra del calibro della division di Jackson State, che hanno rifiutato Università ben più prestigiose per essere allenati da Deion, possa portare grande talento a giocare al Folsom Field.
Già nel primo meeting con i giocatori del Colorado Deion è stato diretto, chiaro, freddo e clinico:

“Vengo qui per vincere, per spaccare i culi. Questa cittadina è meravigliosa, che non ha crimine, un pubblico che nonostante tutto viene a riempire lo stadio, e voglio giocatori che si meritano questa possibilità. Per quanto mi riguarda, più sono quelli di voi che vanno nel transfer portal, meglio è. Si crea più spazio per altri giocatori che vogliono venire a giocare qui.”

Gli ha praticamente messo in mano le valigie per andare altrove. A proposito di valigie, Deion nel suo intervento ha continuato proprio dicendo: “Vengo qui con le mie valigie”, facendo capire che non porterà solo i suoi allenatori da JSU, si parla anche di Tim Brewster Assistant Defensive Coordinator di Alabama o Zimmer ex Head Coach dei Vikings per esempio (anche se a questo credo molto meno), ma anche i giocatori. Ha fatto capire che i giocatori nei ruoli chiave o li farà arrivare dal transfer portal, dal recruiting  o li farà arrivare da casa, letteralmente. Ad un certo punto della sua presentazione Sanders ha chiesto a suo figlio, Shedeur Sanders, di alzarsi e dicendo al pubblico: “Questo è il vostro quarterback” che ha risposto con un grande applauso.
Nel frattempo, notizia delle ultime ore, Sanders ha preso come Offensive Coordinatore Sean Lewis, Head Coach di Kent State, che quest’anno ha messo in seria difficoltà la fantastica difesa di Georgia e portato Kent state a due Bowl nel 2019 e 2021.

Nelle sue parole al team alla presentazione è stato abbastanza esplicito nel mindset che porterà alla squadra:

“We are on the way not to compete but to win,
Not to show up but to show out
Not to be among the rest but to be the absolute best
We are coming to work we are not coming to play
We are coming to keel not to kick it
Baby, you have to believe: we are coming.”

Traducibile con:

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“Non siamo qui per competere ma per vincere
Non siamo qui per partecipare per buttarvi fuori
Non siamo qui per essere uno qualunque, ma per esseri i migliori
Veniamo a lavorare, non a giocare
Veniamo a rovesciare, non per andare ad una festa
Dovete crederci, stiamo arrivando”

Sembra chiaro che Deion non sia venuto a Boulder per scherzare o per prendersi lo stipendio, anche perche per i soldi poteva probabilmente prenderne di più altrove. Sanders è qui per fare piazza pulita di un team perdente, che viene da anni di delusioni, per costruire un team che possa portare in 3 anni a gareggiare per i posti che contano e mostrare ancora una volta perchè tutti lo chiamano PrimeTime.

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Emanuele Sortino

Ph.D. in Material Science and Engineering at University of Colorado Boulder. Titolo preso solo col scusa di avere una copertura per la sua smania di football. SKO Buffs e GO Broncos!

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