[Week 1] Recap 5 partite

“Impressive”, questa la inflazionata parola usata da più di un analista per i Bills di domenica. Parola esatta, per una volta. E non per la vittoria di 24 punti sui Seattle Seahawks, decisa in buona parte da episodi molto particolari, ma per una identità di squadra che è sembrata chiara, e vincente, sin da metà del primo quarto, quando Marshawn Linch squarciava la difesa ospite per la prima segnatura. Matt Hasselbeck sbatte la coda per tutto l’incontro, ma il suo talento si infrange contro l’improvviso assenteismo dei suoi wide receiver, mentre Trent Edwards trova le giocate giuste al momento giusto, come quando manda i titoli di coda con una passaggio in end zone per Robert Royal che, sotto una pioggia incessante, dà la prima gioia ai tifosi di Buffalo.
La offensive line è una delle prime della lega, il playbook sembra redatto con buon gusto, i giocatori, come Linch ed Edwards stessi, possono esprimersi bene. Roscoe Parrish ha messo a segno il più bel TD della giornata con un ritorno su punt dimostrando una condizione mirabile.
Seattle non è esistita offensivamente, e ci sembra che il tanto atteso tandem di runningback nn dia sufficenti garanzie. Saremo felici di ricrederci, anche se Nate Burleson ha purtroppo già finito la sua stagione.

Jacksonville Jaguars vs Tennessee Titans 10-17

A Nashville è arrivato il terzo grande upset della domenica: i Titans hanno annullato David Garrard, intercettandolo due volte con l’ottimo Cortland Finnegan. Le squadre hanno confermato le loro attitudini, la loro buona solidità, e Jacksonville non è riuscita a scardinare Tennessee con le corse di Fred Taylor, annullato, e Maurice Jones Drew, meglio come ricevitore. Chris Johnson, rookie dei Titans, corre per un centinaio di yard, ed è il ragazzo che ha più colpito questa settimana. Speculare a quello di Brady, l’infortunio di Vince Young è un’importante nota dolente alla partita. Kerry Collins l’ha, per ora, sostituito nel migliore dei modi.

Detroit Lions – Atlanta Falcons 34-21

Il nuovo giorno di Atlanta inizia in modo scioccante: Matt Ryan lancia il suo primo passaggio professionistico nelle mani di Michael Jenkins, che corre per quelle 63 yard che separano il rookie da Boston College dalla sua prima segnatura in NFL. Ma non è finita, anzi è appena iniziata. Michael Turner mette in mostra delle caratteristiche stratosferiche di potenza ed agilità, si trasforma nel migliore runningback della giornata, corre per il franchise record di 220 yard ed assicura la W ai suoi.
Detroit, con molta confusione, sta in partita finchè riesce. La sensazione è che, oltre i problemi difensivi, ci sia una inquietudine, testimoniata dai battibecchi di Jon Kitna col coaching staff, che nuocerà molto ai Lions, con buona pace dei suoi fantastici ricevitori Calvin Johnson e Roy Williams.

Cincinnati Bengals – Baltimore Ravens 10-17

E’ stata una prima giornata di rookie e sorprese nei risultati. Baltimore quest’anno vuole mettere l’attacco in mano a due nuovi: Joe Flacco ed il runningback Ray Rice. Il primo lancia benissimo dimostrando anche maturità nel scegliere le giocate su cui puntare e fa un TD su corsa come si fa al college mentre il secondo fa 22 corse, alleggerendo di molto il lavoro di Le’Ron McClain, l’altro titolare.
Ray Lewis ferma l’ultima corsa di un Chris Perry rientrante, per il 17 a 10 finale. Neanche un touchdown offensivo per Carson Palmer, che lancia una sola volta all’indirizzo del terribile Chad Johnson (o come diavolo vuol farsi chiamare), soffocato dai Ravens che non vogliono proprio saperne di mollare il pallone agli avversari.

Tampa Bay Bucaneers – New Orleans Saints 20-24

Partita totalmente diversa al Superdome, in una New Orleans resa spettrale dal passaggio di Gustav. Drew Brees è quello delle grandi occasioni, di due anni fa. Trova David Patten per il 7 a 0, e alla fine avrà lanciato 343 yard per 3 TD e 1 intercetto. Sì, perchè, per l’ennesimo anno, a Tampa Bay avranno un’ottima difesa su cui basarsi. La pass rush è eccellente, Brees è forzato più volte a sparare alla cieca. C’è troppa differenza offensiva, però, in campo. Nell’ultimo quarto è Reggie Bush a tagliare tutto il campo per una meta su ricezione che mostra tutta la sua potenza. Sul 24 a 20, risultato finale, ormai Jeff Garcia ha finito le opzioni, e la scontro tra rivali va in Louisiana.
I Saints sono una delle favorite nella NFC, e non escono ridimensionati dalla vittoria risicata di domenica sera. I Buccaneers, dal canto loro, ringraziano Earnest Graham della grande prestazione, hanno recuperato bene un positivo Garcia e possono contare sulla difesa, come sempre. La battaglia per la NFC South è appena iniziata.