Il preview di week 11 NCAA 2022

Week 11 NCAA vede delinearsi grandi occasioni per le squadre che sin qui hanno vissuto una stagione da outsider e presenta delle insidie per le big, mentre le decadute della stagione come Alabama devono obbligatoriamente vincere se vogliono arrivare almeno a un Championship game. Anche senza incontri di cartello di quelli che tolgono il fiato, week 11 sarà una settimana che darà tante risposte importanti per la post-season.

SE DEVE ESSERE UNA…

Lo scontro di cartello da non perdere è sicuramente quello tra #4 TCU e #18 Texas in casa dei Longhorns all’una e trenta di mattina nella notte tra sabato 12 e domenica 13. Le Horned Frogs dell’head coach Sonny Dykes (al primo anno a Forth Worth dopo l’esperienza con i Mustangs di Smu) sin qui hanno stupito tutti, e i Longhorns sono uno degli ultimi ostacoli complicati che restano non solo verso il Championship della Big XII (ormai praticamente assicurato), ma anche verso i playoff nazionali.

TCU non partiva con grandi speranze di playoffs, ma grazie a un impressionante attacco guidato dal QB Max Duggan (2407 yds, 24 TD con soli due intercetti) e un’ottima organizzazione di gioco, le rane cornute sono riuscite a rimanere imbattute a sorpresa sino a qui (le uniche altre squadre nel sempre più spoglio gruppo delle squadre senza sconfitte sono Georgia, Ohio State e Michigan). Ci sono state diverse ‘close calls’ che potevano mettere fine a questo record, ma la squadra di Forth Worth è riuscita sempre a venirne a capo (per esempio nella tiratissima vittoria per 43-41 contro #8 Oklahoma State).

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Dal canto suo Texas sta alternando prestazioni fantasmagoriche (49-0 contro Oklahoma nel Red River) a prestazioni abbastanza anonime. La squadra di Sarkisian è comunque migliorata in maniera impressionante rispetto al disastro dell’anno scorso, tanto che i Longhorns sono nel ranking (sia pure in una posizione che non lascia speranze per i playoff nazione) ma soprattutto si trovano in una ottima posizione nella Big XII. La conference vede in testa TCU (6-0 in conference) ma la lotta per il secondo posto (e quindi l’accesso alla finale di conference) è apertissima, con Texas, Baylor e Kansas State tutte inchiodate sul 4-2.

La chiave di volta della stagione di Texas, rispetto alle brutte figure dello scorso anno, è senza dubbio l’innesto del nuovo QB, Quinn Ewers, che quando è in palla mostra grandissime abilità ed ha sinora statistiche impressionanti (1336 yds, 13 TD,  5 intercetti di cui 3 nella partita orribile contro Oklahoma State) considerato che ha dovuto saltare un paio di partite per infortunio (ne ha giocate quattro più un quarto contro Alabama). La vera arma di forza dell’attacco dei Longhorns è però Bijan Robinson nella posizione di running back, che sta scalando di settimana in settimana le quotazioni sia per l’Heisman trophy che per il draft, dove sarà una delle scelte più importanti del primo giro. Sinora le statistiche parlano di 1129 yards, 192 (!) corse e ben 12 TD. La fisicità di Robinson e soprattutto la sua abilità nel rompere i tackle saranno un ostacolo importante per la difesa di TCU. L’unica sconfitta casalinga per Texas è arrivata nella combattutissima partita contro Alabama (20-19) e le altre due sconfitte sono arrivate in trasferta (Texas Tech e Oklahoma State), lo spread è di 7 punti in favore dei Longhorns.

LE ALTRE…

Ci sono diverse altre partite importanti da seguire perché’ hanno importanti implicazioni di conference, procediamo in ordine cronologico.

#9 Alabama @ #11 Ole Miss in qualsiasi altro anno sarebbe stata la partita di rilievo di questa settimana. Il calcio d’inizio a Oxford è previsto per le 21:30 italiane. Le due sconfitte consecutive dei Crimson Tide, l’ultima particolarmente bruciante contro LSU in week 10 all’overtime, hanno reso questa partita meno rilevante in chiave playoff nazionale, anche considerando che nemmeno i Rebels nutrono speranze in tal senso.

Le trasferte in questi ultimi anni sono state fonte di grandi sofferenze per Alabama, e questa stagione l’ha ulteriormente dimostrato, nonostante le discrete prestazioni di Brice Young. La difesa è però spesso l’anello debole, insieme con qualche crepa mostrata nel pacchetto offensivo (perlomeno rispetto allo scorso anno). Ad Oxford (Mississippi) Brice Young e compagni troveranno un ambiente caldissimo, dato che questa sfida è di estrema rilevanza per la classifica della SEC West, la cui vincitrice avrà la possibilità di andare a giocare il championship game contro Georgia nel caso di un passo falso di LSU contro Arkansas o Texas A&M. Per la squadra del “Kiffone” questa stagione continua comunque ad essere positiva, dato che l’ultima sconfitta è arrivata proprio contro quella LSU di Brian Kelly che si sta dimostrando in grande ascesa proprio nel momento che conta. I Rebels si sono comunque levati grandi soddisfazioni contro Kentucky (22-19) e Texas A&M (31-28). Lo spread (piuttosto generosamente, va detto) è di 12 punti in favore di Alabama.

L’American Athletic Conference (AAC) si dimostra sempre di più come la conference più forte del group 5 e come l’unica conference fuori dalle power 5 in grado di vedere rankate squadre su base più o meno costante. In questo senso, lo scontro tra #22 UCF e #17 Tulane a New Orleans alle 21:30 di sabato 12 promette grande spettacolo offensivo, e dira’ tanto sia in chiave championship game della AAC che in chiave New Year’s bowl, dato che la squadra del group 5 che finisce meglio nel ranking viene ricompensata con la partecipazione a uno dei bowl piu’ prestigiosi. I Green Waves di Tulane hanno perso sin qui solo una partita nell’out of conference contro Southern Miss, mentre sono imbattuti in conference, dove hanno vinto partite importanti contro Houston (27-24) e Memphis (38-28). L’head coach Willie Fritz ha largamente superato le aspettative di inizio stagione, grazie anche a un ottimo Michael Pratt (1843 yds, 14 TD e 4 intercetti). I Knights di Gus Malzahn hanno alternato ottime prestazioni a partite sfortunate (per esempio la sconfitta contro Louisville per 20-14). Con un record di 7-2, l’unica partita persa su tutti i fronti da UCF è stata quella contro (l’ottima) East Carolina per 34-13. Proprio quella partita (dove ha lanciato ben tre intercetti), insieme all’infortunio contro Cincinnati nel primo quarto, è costata al QB John Rhys Plumlee la perdita della posizione di titolare, andata a Mike Keene, già titolare per gran parte dello scorso anno dove ha rimpiazzato Dillon Gabriel. L’attacco ha girato molto meglio dopo questa sostituzione, particolarmente nella Red Zone, storico tallone d’Achille di Central Florida in queste ultime stagioni. Tulane guida l’AAC con un record di 6-0, segue UCF con 4-1 alla pari con Cincinnati (che però ha perso contro UCF). Tulane deve anche giocare contro Cincinnati, quindi questa partita è fondamentale per gli sviluppi nella AAC. Spread equilibrato (+2 UCF).

Passando a partite che non sono testa a testa, ma che potrebbero comunque avere implicazioni importanti, ci trasferiamo nella ACC, dove #15 North Carolina ha l’opportunità di continuare a veleggiare indisturbata verso il championship game. I Tar Heels se la dovranno vedere in trasferta con Wake Forest e l’attacco guidato da Sam Hartman all’1:30 nella notte tra sabato 12 e domenica 13. I Demon Deacons hanno faticato nelle ultime partite e sono usciti dal ranking dopo la sconfitta contro NC State (30-21) che rappresenta la seconda sconfitta consecutiva per Wake Forest. Drake Maye e compagni invece hanno un record migliore (8-1) sin qui (unica sconfitta contro Notre Dame) ma si sono resi protagonisti di partite thriller contro avversari decisamente più abbordabili (vittoria contro App State per 63-61, contro Duke per 38-35, contro Virginia per 31-28). La squadra guidata dall’head coach Mack Brown è saldamente in testa alla propria division (Coastal) e si profila un sempre più probabile conference game contro Clemson. Lo spread è di 3,5 punti in favore di Wake Forest, l’under/over, considerato il gioco super offensivo di entrambe le squadre, è di 77.

L’ultima partita con implicazioni importanti sia per la conference che per i playoff è lo scontro di PAC-12 che vede di fronte #25 Washington e #6 Oregon in casa dei Ducks. Bo Nix e compagni stanno compiendo una notevole rimonta dopo una partenza umiliante (sconfitta contro Georgia per 49-3). La squadra del neo head coach Dan Lanning si è tolta grandi soddisfazioni nella conference, battendo per esempio UCLA 45-30. Questo incontro è però il primo vero esame di maturità dopo week 1 per Oregon, e dirà tanto sul futuro della stagione. Bo Nix (2495 yds, 22TD e 5 intercetti di cui 3 contro Georgia) sta sfornando prestazioni brillanti, ed è stato il fattore principale che ha riportato Oregon al centro della conversazione nazionale (Nix è anche diventato un outsider plausibile per l’Heisman trophny). Gli Huskies (7-2) hanno avuto un paio di passaggi a vuoto (sconfitta contro UCLA per 40-32, contro ASU per 45-38) in quella che resta comunque una buona stagione. La vittoria sui Beavers di Oregon State per 24-21 ha riportato Washington nel ranking, sia pure alla posizione più bassa. USC, UCLA e Utah sono tutte davanti agli Huskies negli standings della PAC-12, dunque questa è probabilmente l’ultima occasione per Michael Penix Jr. e compagni di poter dire la propria in chiave conference. Lo spread è (forse un po’ troppo generosamente) in favore dei Ducks di 13,5 punti.

Analizzando altre partite in programma che vale la pena seguire ma meno rilevanti per playoff e conference (o comunque dall’esito più scontato), troviamo #7 LSU @ Arkansas alle 18:00 di sabato 12. Jayden Daniels e compagni sono reduci dalla clamorosa vittoria all’OT contro Alabama e devono mantenere la concentrazione sia per rimanere in testa alla division che per continuare a scalare il ranking. I Razorbacks non sono la squadra dell’anno scorso, e solo un rilassamento completo dei Tigers (unito a un ambiente che sarà caldissimo) potranno tirare un brutto scherzo alla squadra del neo head coach Brian Kelly. LSU è favorita ma (abbastanza clamorosamente) di soli 3 punti. Se LSU riuscirà a superare questo ostacolo dovrà poi affrontare Texas A&M e UAB, due incontri sulla carta non troppo impegnativi.

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#3 Michigan ospiterà Nebraska in casa alle 21:30 di sabato 12 in una partita che dovrebbe essere poco più che una formalità per i Wolverines, la squadra dell’head coach Jim Harbaugh è favorita di 29,5 punti. Le prime due squadre del ranking sono a loro volta impegnate in incontri relativamente facili: #1 Georgia se la vedrà contro Mississippi State all’1:00 della notte tra sabato 12 e domenica 13 (Bulldogs favoriti di 16 punti). #2 Ohio State invece ospiterà Indiana alle ore 18:00 di sabato 12 (Buckeyes favoriti di ben 40 punti).

Passando a partite invece più competitive, #10 Clemson ospiterà Louisville alle 21:30 di sabato 12. I Tigers devono riprendersi dalla (bruttissima) sconfitta contro Notre Dame e questa partita è importante per rimanere in testa all’Atlantic division della ACC. I Cardinals hanno un record di 6-3 e si sono spesso dimostrati un osso più duro di quanto si possa immaginare, ma il fattore campo favorisce di tanto la squadra di Dabo Sweeney. Spread in favore di Clemson ma di un solo touchdown.

Nella notte scontro ai vertici (terza contro quarta) nella big 12. #19 Kansas State va infatti a fare visita a Baylor all’una di notte di domenica 13. I Wildcats sono reduci da una bruciante sconfitta contro Texas in una combattutissima partita finita per 34-27 in favore dei Longhorns. L’attacco guidato dal QB Adrian Martinez è però stato tra i più convincenti del Paese finora. I Bears (6-3) hanno avuto alti e bassi in questa stagione ma sono reduci da tre vittorie consecutive (Kansas, Texas Tech e Oklahoma). Baylor favorita di due punti e mezzo un po’ a sorpresa (incide il fattore campo).

Oklahoma State è invece uscita dal ranking dopo due prestazioni orribili. La squadra di Mike Gundy ha perso in maniera umiliante prima contro Kansas State per 48-0 e poi contro Kansas per 37-16. I Cyclones sono sin qui l’anello debole (1-5 in conference) della Big XII, ma hanno perso sempre molto di misura in partite intense (clamorosa la sconfitta per 10-9 contro Kansas State). Le due squadre si affronteranno alle 21: 30 di sabato 12.

Per gli amanti delle difese alle 21:30 Iowa (unica squadra protagonista quest anno di ben due partite terminate senza nessun touchdown) ospita Wisconsin in un incontro di Big 10 che si preannuncia da punteggio di baseball (o di calcio). Alle 22:00 di sabato nella SEC Florida ospita South Carolina, all’una e trenta di domenica notte Auburn ospita la Texas A&M reduce da 5 sconfitte consecutive e può dare il colpo di grazia alla panchina di Jimbo Fisher. A chiudere, nella PAC-12 #13 Utah ospiterà Stanford alle 4:00 di domenica mattina per gli insonni. Per i più coraggiosi poi alle 4:30 i Bruins di #12 UCLA ospitano in casa Arizona.

 UPSET ALERT

#4 Tcu ha dimostrato in questa stagione di poter portare a casa partite dove partiva sfavorita grazie a un buon equilibrio tra attacco e difesa e un ottimo Max Duggan. Le rane cornute partono sfavorite nel big match di cartello contro Texas in casa dei Longhorns. La squadra di Sonny Dykes, sfavorita di 7 punti, ha però tutte le carte in regola per mettere a segno l’upset e tenere vivo il sogno playoff.

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