Il riassunto di week 6 della NCAA 2022

Siamo quasi arrivati al giro di boa della stagione di college football NCAA e, seppur con qualche solita certezza, ancora la maggior parte delle squadre non si è assestata e si viaggia costantemente sulle montagne russe. Sono molte, infatti, le partite “strane” che ci ritroviamo a guardare ogni sabato: fortunatamente non possiamo permetterci di dare (quasi) niente per scontato.

L’annuale Red River Showdown tra Texas ed Oklahoma è stata un’assoluta non-competitiva con i Longhorns che hanno dominato fin dal primo snap ed hanno concluso con il margine di sconfitta più ampio mai inflitto ai rivali (prima volta dal 1965 che OU rimane a secco contro Texas). Ottima la prova di Quinn Ewers, al rientro da un infortunio, che ha fatto a pezzi la difesa dei Sooners ed ha chiuso con 21/31 per 289 yard e 4 touchdown. Momento complicatissimo per Venables ed i suoi ragazzi che sembrano veramente persi. Sapevamo che costruire sulle macerie dell’addio di Riley sarebbe stato un compito difficile ma era anche lecito aspettarsi qualcosa in più da questa Oklahoma, un programma che raramente (forse mai? Perlomeno nell’era moderna) nella sua storia ha dovuto affrontare enormi crisi come quella che stanno vivendo adesso.

ll risultato scioccante di questa partita ha suscitato le più disparate reazioni, la più eloquente è questa di Kevin Durant, stella della NBA ed ex-Longhorn:

Dopo un’attesa di quasi cinque anni sono finalmente arrivati i Bruins di Chip Kelly! Con la vittoria contro la favorita Utah per 42 a 32, UCLA continua la sua striscia di imbattibilità e lo fa con una prova convincente contro una squadra quotata come gli Utes. Il quarterback senior Dorian Thompson Robinson ha sfornato un’altra eccellente partita (18/23 per 299 yard e 4 TD) e, in generale, l’esperienza dei ragazzi di Kelly ha fatto la differenza quando, nel secondo tempo, un’agguerrita Utah si è rifatta sotto. Sorride anche l’altra metà (o forse qualcosa di più) di Los Angeles grazie alla vittoria di USC contro Washington State per 30 a 14, i ragazzi di Riley stanno dimostrando di saper vincere anche soffrendo e questa è una caratteristica che potrebbe venire buona nel prosieguo della stagione: per la prima volta in tanti anni la strada per il titolo della Pac 12 potrebbe realmente passare dalla Hollywood Boulevard.

https://twitter.com/UCLAFootball/status/1578876336768045056?s=20&t=e3pPHgyQpbvF3bEZYviX6A

Senza Bryce Young, Alabama rischia la prima sconfitta in stagione lasciando a Texas A&M la possibilità di passare in vantaggio negli ultimi secondi. Fortunatamente per i Crimson Tide Jimbo Fisher non è riuscito a trovare, nel suo playbook chilometrico, la giocata giusta e gli Aggies sono rimasti al palo: 24 a 20 il risultato finale. Anche Kentucky, dovendo fare a meno del QB titolare Will Levis, fa scappare South Carolina da Lexington con tutto il bottino (24-14). Vittoria di prestigio per Shane Beamer che porta silenziosamente i suoi Gamecocks ad un onesto record di 4 vittorie e 2 sconfitte.

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Finisce l’imbattibilità anche per la sorprendente Kansas di Lance Leipold che perde contro TCU per 38 a 31 in una partita molto avvincente. L’infortunio al QB di Jayhawks Jalon Daniels non ha impedito a Kansas di restare in partita, per gli Horned Frogs decisive le prove di Max Duggan e di un Quentin Johnston finalmente coinvolto nelle manovre offensive di Sonny Dykes.

Nella SEC vincono agilmente Mississippi State (40-17 vs Arkansas), Florida (24-17 vs Missouri), Tennessee (40-13 vs LSU), Georgia (42-10 vs Auburn) e Ole Miss (52-28 vs Vanderbilt). Nella Big 10 in scioltezza Michigan (31-10 vs Indiana), Ohio State (49-20 vs Michigan State) e Wisconsin (42-7 vs Northwestern) che regala la prima vittoria in carriera a Jim Leonhard. Bella la partita tra Purdue e Maryland (Boilermakers vincenti per 31 a 29), tutto l’opposto quella tra Iowa e Illinois finita 9-6 per la squadra di Bielema.

Vittoria importantissima per Notre Dame che, dopo un inizio horror, sta piano piano risalendo la china: 28-20 contro la buona BYU che non ha saputo e potuto fermare lo strapotere fisico di Max Mayer. Il tight-end degli Irish, assoluto protagonista, ha concluso la gara con ben 11 ricezioni per 118 yard e 2 TD ed è contestualmente diventato il giocatore con più ricezioni nel ruolo della storia di Notre Dame. Congrats.

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In Big XII: dopo un primo tempo combattuto Texas Tech cede il passo ad Oklahoma State che rimane con il prezioso “zero” nella casella delle sconfitte. Kansas State vince 10-9 contro Iowa State che sta vivendo una stagione tutto fuorché brillante per gli standard degli ultimi anni. Oltre a Wisconsin e Nebraska (14-13 vs Rutgers), sorridono anche altre due squadre fresche di un cambio di allenatore: Arizona State, con grande sorpresa, vince contro Washington e Georgia Tech infligge a Duke la seconda sconfitta stagionale. Addizione per sottrazione?

In Pac 12 prova più che convincente di Oregon (49-22 vs Arizona): Dan Lanning è uno dei pochi allenatori al primo anno di gestione che ci sta capendo qualcosa. Vince di misura (28-27) anche Oregon State in trasferta a Stanford.

North Carolina espugna l’Hard Rock Stadium di Miami in una partita tutto sommato godibile. La rimonta degli Hurricanes, che devono recriminare un sanguinoso fumble in territorio nemico e un turnover on downs dalla yard numero 1 dei Tar Heels, finisce corta. Unica nota positiva: il ritorno alla forma del 2021 da parte di Tyler Van Dyke (42/57 per 496 e 3 TD) che rappresenta un passo nella giusta direzione rispetto alle ultime uscite. Per North Carolina un Drake Maye (2 TD con 2 intercetti) efficace a sprazzi ma una buonissima difesa sulle corse che, alla fine dei conti, ha fatto la differenza. Mack Brown, vera bestia nera di Miami, è 4-0 contro gli Hurricanes dal suo ritorno a Chapel Hill e costringe Mario Cristobal ad ulteriori riflessioni sulla direzione di questa stagione.

Sconfitta terribile per Florida State (seconda consecutiva) contro North Carolina State: i Noles, in controllo per quasi tutta la gara (17-3 all’intervallo) rimangono a secco nel secondo tempo e permettono agli Wolfpack, privati di Devin Leary per parte della partita, di rientrare fino al 19-17 finale. Particolarmente scioccante l’ultimo drive di FSU: con i Noles in pieno territorio di NC State Jordan Travis si fa intercettare a 38 secondi dalla fine e regala la partita alla squadra di Doeren considerando anche che un field goal sarebbe bastato a ribaltare il risultato.

Per concludere il quadro della ACC: vince e convince Clemson (31-3 vs Boston College) che mette una seria ipoteca sul titolo divisionale, Pitt in ciabatte (45-29 vs Virginia Tech), Louisville strapazza Virginia (34-17) e Wake Forest continua la cavalcata con la vittoria, extra-conference, contro Army (45-10).

Vi lasciamo con un paio di “cioccolatini”:

  • La ricezione di Mason Fairchild, tight-end di Kansas (da apprezzare il controllo del corpo):

https://twitter.com/SInow/status/1578795633112403969?s=20&t=esujM0JigtuivE9VXSHkZw

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  • E due da circo di Evan Stewart, freshman, di Texas A&M:

https://twitter.com/247Sports/status/1578949594461147136?s=20&t=esujM0JigtuivE9VXSHkZw

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Guido Semplici

College Football - Co-Host di Scusate il CFB, mi trovate anche su Podcast Verso il Draft e su Twitter.

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