23 Secondi e il tacchino è pronto (Buffalo Bills vs Detroit Lions 28-25)

Ritornati in quel di Detroit ad appena 4 giorni di distanza dalla vittoria ottenuta proprio sul manto verde del Ford Field ai danni dei Cleveland Browns, i Buffalo Bills, nonostante una prestazione a dir poco rivedibile, riescono ugualmente a portare a casa un successo di importanza capitale, al termine di un match al cardiopalma deciso da un calcio allo scadere (con tanto di immancabile brivido annesso) del Kicker Tyler Bass.

Dopo un rapido ed indolore 3&Out per parte, la partita è finalmente esplosa, merito del TD segnato dal RB Jamaal Williams al termine di un drive interminabile (durato quasi 7 minuti), nel quale i padroni di casa sono stati in grado di convertire due 3rd ed un 4th down. Immediata la risposta degli ospiti, artefici di un drive solido suggellato dalla ricezione da 19 yard del WR Isaiah McKenzie, valevole del momentaneo pareggio con il quale si è chiuso il 1° quarto di gioco.

Pronti via ed il fumble prima forzato e poi prontamente recuperato dal DT Ed Oliver ha riconsegnato la palla nelle mani di Josh Allen, sagace nel trarre vantaggio da questo inaspettato “regalo” fattogli dell’ex Cougars, conducendo i suoi al TD del sorpasso, segnato in prima persona dallo stesso n°17 con una corsa centrale dalla linea delle 3 yard. Prima dell’intervallo, negli 8 minuti conclusivi della prima frazione di gioco, c’è stato ancora il tempo per assistere ad una segnatura per parte: prima il TD del WR Amon’Ra St. brown, poi il Field Goal da 47 yard trasformato dal solito Bass (fino a quel momento impeccabile), valevole del momentaneo 17-14 in favore degli ospiti.

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Al rientro dagli spogliatoi, una serie interminabile di errori ha inaugurato la seconda frazione di gioco, aperta dall’11esimo intercetto stagionale lanciato dal QB Josh Allen (l’ennesimo commesso in piena red zone), seguito a ruota dalla Safety generata dal sack di un pressappoco incontenibile Ed Oliver. Nonostante il vantaggio per 19-14 e la palla in mano per allungare il divario, i Buffalo Bills, come spesso accade in questo periodo, si sono improvvisamente inceppati, finendo per essere costretti al punt in 3 drive consecutivi (evento più unico che raro, ancora mai avvenuto prima d’ora in questa stagione), intervallati regolarmente dal tutto sommato semplice Field Goal da appena 29 yard fallito dal kicker Badgley e dal TD segnato dal rientrante D.J. Chark, accompagnato a braccetto dalla conversione da 2 punti trasformata da una corsa del RB ex Bulldogs D’andre Swift e valevole del sorpasso sul 22-19.

Dopo solamente il 2° punt di giornata calciato dai Lions (quando il cronometro recitava 9 minuti al fischio finale) gli ospiti portavano a compimento il controsorpasso, merito di un drive sostanzialmente perfetto, paziente ed interminabile, durato oltre 6 minuti e concluso con il TD ricevuto da un fino a quel momento evanescente Stefon Diggs, tempestivamente “rovinato” dal PAT fallito da Tyler Bass, reo di aver interrotto una striscia aperta di 104 extra point consecutivamente convertiti.  Il drive successivo dei Lions, arenatosi all’altezza delle 33 yard avversarie, si è poi concluso con il FG del 25-25, agevolmente trasformato da 51 yard dal Kicker Badgley.

Con 23 secondi rimasti sul cronometro e solamente un time out a disposizione (due indizi che lasciavano presagire un ormai imminente overtime), il QB Josh Allen si è improvvisamente infiammato, evidentemente voglioso di lasciarsi definitivamente alle spalle il periodo nero nel quale parrebbe essere rimasto “impigliato”, lanciando prima un “laser” in direzione del fido Stefon Diggs per un ingente guadagno di 36 yard e proseguendo poi in prima persona con due corse, da 3 e 9 yard rispettivamente, finendo per garantire a Bass la possibilità di rifarsi prontamente, chiudendo il match con un calcio da 45 yard. Pali centrati (con un brivido galoppante lungo la schiena) e punteggio fissato sul definitivo 28-25.

Con questa vittoria di vitale importanza, tanto per il morale quanto per la classifica, i Bills mantengono aperta la loro striscia di vittorie nel giorno del “Thanksgiving” (3 successi negli ultimi 4 anni) e si portano momentaneamente in testa alla AFC East con mezza partita di vantaggio sui Miami Dolphins, attesi domenica dal match contro derelitti Houston Texans. Al contrario i Lions, nonostante una prestazione a dir poco eccellente, si vedono vanificare la possibilità di centrare il 4° successo consecutivo per la prima volta dall’ormai lontano 2016, l’ultimo anno in cui riuscirono a centrare la Postseason.

Josh Allen, apparso ben lontano dall’essere 100% a livello fisico e “protetto” da una linea offensiva per l’ennesima volta a dir poco rivedibile, è ugualmente riuscito a trascinare la propria squadra alla vittoria, terminando la partita con 24/42 passaggi completati, 253 yard, 2 TD ed 1 intercetto (il 5° lanciato in red zone dal bye week in poi), condendo il tutto con 78 rushing yard ed 1 TD. Con il TD su corsa segnato nel 2° quarto, il 36° della propria carriera, Josh Allen ha raggiunto Michael Vick al 7° posto di questa speciale classifica All-Time, mentre con i 3 TD complessivi messi a referto è arrivato addirittura a quota 162, alle spalle del solo Hall of Famer Dan Marino, direttamente responsabile di ben 171 segnature nelle prime 5 stagioni nelle NFL.  

Dal lato opposto della barricata, il sempre criticato Jared Goff ha disputato una partita magistrale, pulita, ordinata e priva di errori, conclusa con 23/37 passaggi completati, 240 passing yard, 2 TD e 0 intercetti, supportato dall’ennesima prova sontuosa del 2nd year Receiver Amon’Ra St. Brown, autentico trascinatore del gioco aereo della squadra, merito di 9 ricezioni (su 10 target), 122 yard ed 1 TD.

Se da un lato secondaria dei Bills continua a zoppicare a vista d’occhio, finendo per consentire agli avversari di convertire qualsivoglia 3rd&Long, dall’altro la run defense, aldilà della sola big play da 27 yard concessa al RB Jamaal Williams, ha disputato un‘altra partita magistrale, riuscendo a limitare il temibilissimo gioco via terra dei Lions a sole 96 yard in 28 portate (3.4 Y/A) ed il TD del momentaneo 7-0. Decisivo l’apporto del “cavallo di ritorno” A.J. Klein, reclamato dai waiver dopo essere stato tagliato dai Bears non più di due settimane fa e responsabile di 9 tackle ed 1 TFL. Continua a perdurare in maniera preoccupante il problema dei placcaggi mancati, nuovamente una miriade durante il match di ieri. Nei Lions invece, merita una menzione d’onore la prova del rookie James Houston, draftato al 6° giro dell’ultimo draft ed autore di 2.0 sack e 2 QB hit nel giorno del suo debutto ufficiale in NFL.

Nel complesso l’O-Line dei Bills, orfana del fortissimo centro Mitch Morse e privata del LT Dion Dawkins (uscito per infortunio poco prima dell’intervallo) ha disputato una partita a dir poco orribile (Spencer Brown su tutti), rea di aver concesso 16 pressioni e 3.0 sack ai rusher avversari, non consentendo mai a Josh Allen di poter scandagliare adeguatamente il campo.  Oltre a Diggs, autore di una prova in chiaroscuro ma artefice dell’ennesimo TD e della fantastica ricezione da 36 yard che ha permesso ai Bills di tornare a Buffalo con il bottino pieno, è stato il fortissimo 3-Tech Ed Oliver l’indiscusso mattatore di serata, responsabile di una prestazione “monstre” da 6 tackle, 2.0 TFL, 1 sack e 2 turnover (il fumble recuperato e la safety).

Tra esattamente una settimana, in occasione del prossimo “Thursday Night” in programma, i Bills saranno attesi in quel di Foxborough, sul sempre ostico campo dei New England Patriots, con l’unico intento di sfatare il tabù dei match divisionali in questa Regular Season, al momento entrambi persi (all’Hard Rock di Miami e al MetLife di New York). I Detroit Lions invece, issati momentaneamente al 2° posto della NFC North (4-7) alle spalle dei Minnesota Vikings, ospiteranno i Jacksonville Jaguars con l’intento di riprendere immediatamente la propria marcia, solo momentaneamente interrotta nella sfida di ieri.

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A cura di Luca Poglio

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Buffalo Bills Backers Italy

Una sola ed unica penna che scrive, portavoce di una piccola grande famiglia accomunata da una scriteriata passione per i Buffalo Bills.

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