Il preview di week 9 NCAA 2022

Ultima settimana di ottobre e poi sarà novembre: il mese che ogni fan del college football NCAA adora perché ogni anno decide la stagione, il mese nel quale si creano le leggende che di questo sport sono l’essenza. Da qui in avanti ogni partita pesa il doppio perché non c’è più tempo per rimediare ad eventuali passi falsi.

SE DEVE ESSERE UNA…

Penn State – Ohio State. È vero, c’è un altissimo rischio che i Buckeyes ammazzino la partita già nel primo quarto, ma il tifoso di college football vive nell’attesa dell’upset e perché non dovrebbe dare anche una minima speranza ai Nittany Lions? Penn State è stata travolta da Michigan due settimane fa, pur riuscendo ad incartare l’attacco dei Wolverines per quasi tutto il primo tempo. Per avere una speranza contro CJ Stroud e compagni occorrerà la miglior versione di Penn State, assieme ad un paio di errori non pronosticabili dell’attacco grigiorosso. In ogni caso, questa partita merita attenzione non fosse altro che per la cornice nella quale verrà giocata: un Beaver Stadium esaurito (oltre 100’000 presenze) e vestito totalmente di bianco come vogliono le grandi occasioni. L’appuntamento è per sabato, ore 18.00.

LE ALTRE

Descrizione sostanzialmente da copiare e incollare per quanto riguarda Florida – Georgia: una delle grandi rivalità del Sud-Est degli Stati Uniti che si gioca, come ogni anno, a Jacksonville, a metà strada tra i due atenei e che sarà come sempre uno spettacolo sugli spalti. Sul campo, invece, il pronostico è anche più sproporzionato di quello sopra: addirittura 22,5 punti in favore dei Bulldogs secondo Las Vegas. Altra grandissima rivalità che promette spettacolo sugli spalti e molto meno in campo è quella tra Michigan e Michigan State, con gli Spartans chiamati ad un’impresa ancor più grande di quella dell’anno scorso per battere una Michigan che sembra essere davvero inarrestabile.

Più spettacolo in campo dovrebbero garantirlo alle 21.30 sia Oklahoma State e Kansas State, in un match che in accordo con la versione 2022 della BigXII sarà equilibrato e di alto livello, che UCF e Cincinnati, pronte a giocarsi una buona fetta di speranze di accesso al AAC Championship Game. Anche Syracuse – Notre Dame, prevista alle 18.00, si prospetta una partita estremamente equilibrata, anche se probabilmente a basso punteggio.

Ultime partite “di cartello” della settimana si giocano nella fascia oraria della notte e sono Kentucky – Tennessee, match che potrebbe trasformarsi in una buccia di banana per i Volunteers, chiamati a tornare a sporcarsi le mani dopo la passeggiata di settimana scorsa con UT Martin; e Texas A&M – Ole Miss, match che significherà riscatto per una delle due dopo le brutte sconfitte della settimana scorsa. Occhio anche alla panchina di Jimbo Fisher, non più così salda dopo gli ultimi deludenti risultati.

Scorrendo rapidamente la settimana, qualche altro consiglio rapido. Sabato alle 18 va segnalato anche il match tra TCU e West Virginia di cui si riparla in coda all’articolo. Alle 21.30 potenzialmente molto interessanti sono sia Nebraska – Illinois, in quanto entrambe le squadre arrivano da un ottimo periodo, che South Carolina – Missouri, così come nella fascia notturna potrebbero regalare grandi emozioni Texas Tech – Baylor – quest’anno è davvero difficile trovare una partita di BigXII che a priori non sembri intrigante – e North Carolina – Pitt, che è stata una “classica” degli ultimi anni.

UPSET ALERT

In upset alert ci finisce TCU: gli Horned Frogs sono 8-0 e sono sembrati incredibilmente solidi nelle ultime settimane, e per questo non c’è assolutamente nulla che consiglierebbe di giocarli perdenti a Morgantown contro una piuttosto dimenticabile versione di West Virginia. Ma: fattore campo, troppo entusiasmo e volontà dei Mountaineers di mettere una signature win nella loro annata potrebbero giocare a loro sfavore.