ELF, il review di week 9

In week 9 della ELF (European League of Football) si confermano gli imbattuti Vienna Vikings, con Hamburg Sea Devils e Barcelona Dragons a guidare le altre Conference. Adesso arriva un weekend di pausa per la ELF.

Barcelona Dragons vs Rhein Fire 33 – 23

I Dragons allungano in classifica sconfiggendo i rivali più pericolosi al termine di un bel testa a testa ricco di colpi di scena e di azioni spettacolari.

Parte subito al meglio Zach Edwards che dopo aver distribuito passaggi ai suoi ottimi ricevitori, si mette in proprio e con due corse personali porta l’ovale in end zone. Il drive successivo dei Fire si chiude con un turnover on downs, ma poi Edwards si fa intercettare da Jannik Seibel e nel possesso conseguente i renani vanno a loro volta in touchdown con un passaggio di 13 yard di Jadrian Clark per Tyron Alexander. Il calcio addizionale di Maximilian Eisenhut va fuori e si va sul 7-6. La difesa di Dusseldorf, che ha giocato una buona partita, ferma Edwards e soci e, ritornati in possesso dell’ovale, i Fire vanno a punti con un FG di Eisenhut. Passano un paio di possessi in cui gli attacchi non riescono a superare le difese avversari, poi Edwards costruisce un bel drive fatto di passaggi per Kyle Sweet, l’ultimo dei quali per il touchdown del 13-9. Qui arriva il primo grande gioco difensivo che può indirizzare la partita: Nico Lester intercetta un passaggio di Jadrian Clark sulla linea delle 3 yard dei Dragons e lo riporta in touchdown con una corsa di 97 yard. E’ quello che nel calcio si definisce “goal sbagliato, goal subito”.

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Inizia il terzo periodo e si vede che la pausa ha permesso a Clark e compagni di assorbire il colpo, perchè Clark si esibisce in un gran passaggio per Nat Robitaille per un guadagno di 45 yard a cui segue ul TD pass sempre per Robitaille per coprire le restanti 10 yard. La partita è riaperta, ma il QB dei Dragons cerca di richiuderla con un drive da manuale in cui alterna buoni passaggi a corse personali per chiudere con un pass di 7 yard ancora per Sweet. Dusseldorf non molla, e subito dopo tra le corse di Alexander e Daniel Rennich e un paio di buoni passaggi, Clark serve ancora Robitaille per riportare i Fire a -3 sul 26-23. Col risultato ancora in bilico, comincia il quarto periodo e le difese salgono in cattedra determinando cambi di possesso fino all’evento decisivo. I Fire sono in possesso alla ricerca del touchdown della vittoria, Clark serve un bel passaggio a Robitaille, ma l’americano commette un fumble abilmente provocato da Alex Posito. La palla viene recuperata da Lucas Masero che la riporta per 40 yard per il touchdown del 33-23 che chiude la partita.

Tra due compagini che si sono superate giocando a viso aperto, la partita è stata decisa da due touchdown segnati dalla difesa dei Dragons, capaci di provocare due break. A prescindere da questo, grande partita di Zach Edwards che ha compensato una prestazione “normale ” nel gioco aereo (23 su 41 per 211 yds 2 TD e 2 int) con un’altra grande partita come ball carrier dove ha conquistato 87 delle 138 yard nette guadagnate con il running game. Molto meglio è andato il suo rivale Jadrian Clark con il suo 24 su 33 per 354 yard 3 TD e un intercetto, che però ha avuto conseguenze disastrose. Gran bella prova anche di Nat Robitaille con 147 yard su otto ricezione e tre TD, prestazione sporcata dalla prodezza difensiva di Posito e Masero in occasione del fumble poi riportato in end zone.

I Dragons con questa vittoria sui diretti concorrenti ipotecano il titolo di conference e possono archiviare la sconfitta di Istanbul. Per Dusseldorf ci saranno ancora scontri diretti con le altre pretendenti al quarto seed della post season. Oggi hanno comunque confermato di essere ancora il lotta.

Wroclaw Panthers vs Frankfurt Galaxy 29-30

Lo scontro tra i Panthers e i Galaxy prometteva di essere molto incerto, e ha mantenuto in pieno le promesse, sia pure in maniera inaspettata. Invece del testa a testa tra due formazioni simili, abbiamo assistito a due partite diverse: il primo tempo è stato dominato dai polacchi, al punto che al momento della pausa i giochi sembravano fatti. Invece, dopo il riposo gli assiani sono tornati in campo con una determinazione diversa e, con pazienza e convinzione, hanno completato il come-back che ha portato alla decisione negli ultimi secondi.

Vale la pena di dire subito che i Panthers hanno giocato un’ottima partita e, se avessero vinto, non avrebbero rubato nulla, e anche nel secondo tempo, quando Frankfurt ha rimontato, non sono stati a subire passivamente. Abbiamo visto due compagini che si sono sfidate soprattutto nel gioco aereo, con i due QB protagonisti di belle giocate: Sullivan ha fatto un buon 29 su 43 per 320 yard e 4 TD pass, ma Slade Jerman non gli è stato da meno con il suo 28 su 44 per 269 yard e 3 TD. I Panthers hanno anche sfruttato meglio il running game grazie al RB D Brzozokowski che ha portato palla per 86 yard, e nonostante il risultato finale piuttosto alto, le due difese hanno lavorato bene per limitare due offenses ben impostate.

Dopo aver costretto Frankfurt al punt, i Panthers concretizzano il loro primo possesso con un TD pass da 4 yard di Jerman per Malik Stanley al termine di una serie equilibrata di corse di Brzozokowsli e di passaggi, poi, dopo un “three & out” di Frankfurt, vanno ancora in TD con un passaggio di Jerman a Brzozokowski che riceve e corre in end zone per 33 yard Nel secondo periodo, mentre i viola continuano a sbattere contro il muro difensivo di Wroclaw, i Panthers costruiscono il drive che li porta al terzo touchdown segnato da Stanley che riceve da Jarman per 11 yard. Sul 20-0, assistiamo al primo drive da Galaxy dei campioni in carica. Sullivan sale finalmente in cattedra e comincia a selezionare i suoi ricevitori per poi lanciare il TD pass di 8 yard per Reece Horn. La reazione dei Panthers si concretizza stavolta in un FG da 41 yard di Konrad Stepjen per il 23-7 che chiude il primo tempo.

Il terzo periodo comincia con Wroclaw in possesso, ma il drive si esaurisce con un punt che restituisce l’ovale ai Galaxy sulle loro 13. Sullivan confeziona un altro drive simile al precedente passando a Cheilow Sow, a Marvin Rutsch, a Lorenz Regler per concludere ancora con il TD pass per Horn. Con i Galaxy tornati a girare al meglio, si verifica un’inversione di tendenza e sono i Panthers ad avere difficoltà nel far avanzare la catena e dopo un altro punt che consegna il possesso a Sullivan, questi chiude un altro drive con un passaggio che manda in end zone Zinedin Bendjabou per il 23-20. Siamo all’inizio del quarto periodo con la partita apertissima e Wroclaw dopo aver guadagnato una trentina di yard si trova in una situazione di quarto e sei sulle proprie 44 e si prepara al punt, che però si rivela un fake con il LB Krzysztow Wis che raccoglie l’ovale e lancia Antoni Idziak, un altro LB che segna un TD da 56 yard. Il calcio addizionale va fuori e si va sul 29-20. I Galaxy non si perdono d’animo e replicano con un altro passaggio di Sullivan per Regler per un touchdown da 29 yard. Trasformazione OK e 29-27. Nel finale Wroclaw ha la possibilità di chiudere la partita quando riconquista il possesso sulle 33 di Francoforte a seguito di un turnover on downs, ma non riesce a guadagnare terreno e deve calciare restituendo la palla ai Galaxy sulle loro 7 yard. Da qui Sullivan risale il campo fino alle 34 di Wroclaw e deve affidare a Ryan Rimmler l’onere di un tentativo di FG da 52 yard che il kicker piazza in mezzo ai pali per la vittoria dei Galaxy.

Vittoria preziosa per Frankfurt che si mantiene al passo con Raiders e Thunder nella corsa al quarto seed e sconfitta con l’onore delle armi per Wroclaw, che vede ridursi le sue possibilità di recupero in una stagione poco fortunata.

Hamburg Sea Devils vs Istanbul Rams 29-26 (OT)

Dopo aver battuto i Dragons, i Rams rischiano di fare un’altra vittima illustre costringendo i Sea Devils all’overtime in casa propria.

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I turchi, che ormai non possono più essere considerati una sorpresa, giocano una grande partita difensiva in casa dei maestri della difesa e li tengono a zero per tutto il primo tempo. Segnano prima un TD con Yllmaz Guven che riceve un passaggio di 39 yard da Isaiah Green e poco più tardi replicano con il safety Atilla Isik che intercetta un passaggio di Salieu Ceesay sulle 33 dei Rams e lo riporta in end zone. Nel secondo quarto vanno ancora a segno con un field goald di Mehemet Sarikatipoglu che centra i pali da 50 yard. Il primo tempo, tra l’incredulità del pubblico presente e del sottoscritto, si conclude sul 17-0.

Come era facile prevedere, dopo il riposo i rossoblu anseatici entrano in campo con la determinazione a rimettere le cose a posto e, partiti dalle 34 dei Rams grazie a un gran ritorno di kick-off di Lamarr Jordan, vanno a segnare il loro primo TD con una corsa di 18 yard di Glenn Toonga. Torna in campo l’offense turca, ma non va oltre il punt e i Diavoli, tornati in possesso del’ovale, esordiscono con un tackle for loss che dalle 35 yard li riporta alle proprie 16, ma da quella posizione imbastiscono un drive da manuale alternando le corse di Toonga e Simon Homadi con due bei passaggi per Jean Constant fino ad arrivare sul quarto e uno al run di Toonga per coprire l’ultima yard. Il terzo periodo, tutto appannaggio degli anseatici, si chiude sul 17-13 per i Rams, ma la sensazione è che i guerrieri turchi siano un po’ stanchi dopo le fatiche del primo tempo. E infatti in apertura del quarto periodo Amburgo completa la rimonta con un altro TD di Toonga che chiude con una corsa di 2 yard un drive tutto impostato sul running game. Il destino dei Rams sembra segnato, ma i ragazzi di Istanbul sono gente di carattere e raggiungono subito il pareggio con un FG da 34 yard di Sarikatipoglu. Ci avviamo verso la fine quando, con poco più di un minuto da giocare, i Sea Devils segnano con Eric Schlomm il FG del 23-20, ma nel minuto residuo Green riesce a portare l’ovale a distanza di FG e Sarkatipoglu, da 45 yard porta i suoi in overtime.

La prima serie è dei Rams che non vanno oltre il FG, poi Ceesay pesca Constant con un bel passaggio da 19 yard fino alle 6 di Istanbul. Sul primo e goal la corsa di Toonga mette fine alla partita. I Sea Devils esultano per lo scampato pericolo e continuano il loro viaggio verso il titolo di conference

I Rams escono sconfitti ma con la consapevolezza che in questo campionato ci possono stare a pieno titolo: i futuri avversari sono avvisati.

Leipzig Kings – Tirol Raiders vs 14-56

Partita senza storia quella tra i Raiders e i Kings. La partenza a razzo dei tirolesi ha messo subito in crisi la resistenza dei sassoni che, dopo nemmeno dieci minuti, si sono trovati sotto per 13-0 e alla fine del primo periodo erano staccati di tre marcature pesanti.

I Raders hanno varcato la end zone avversaria tre volte nel primo periodo, lasciando a Leipzig soltanto tre primi down. Autori dei TD, prima C.J Okpalobi con una corsa di 3 yard, poi due ricezioni di Marco Schneider, la prima per 44 yard, la seconda per 8 yard. Si cambia campo ma la musica non cambia. Sean Shelton servo Yannick Mayr con un TD pass di 34 yard. I Kings proprio non riescono a mandare avanti la catena e poco dopo Shelton colpisce ancora con un altro TD pass di 38 yard ancora per Mayr per il 32-0 che, di fatto, mette in ghiaccio la partita. A questo punto, finalmente, Leipzig comincia a farsi vedere e dopo un lungo drive che si spegne a 9 yard dalla meta per un sack subito da Conor Miller, riesce ad andare in TD con un gran passaggio di 46 yard di Miller per Anthony Dable-Wolf. Prima della pausa i neroaergento aggiungono altri tre punti sul tabellone con un Field Goal di Arno Schwartz.

Il secondo tempo diventa una passeggiata trionfale per i Raiders che vanno ancora in TD con una breve corsa di Shelton e poi segnano un altro FG con Schwartz. Nell’ultimo periodo la partita diventa uno scrimmage di allenamento in cui Shelton manda in end zone anche Lukas Haswanter, poi i Kings riescono ad andare ancora in meta con un passaggio da 20 yard di Miller per Anton Jallai, e infine, quasi senza volerlo, i tirolesi vanno ancora a punti con un passaggio di Leo Kober per Jan Grishenig.

E’ stata la grande giornata di Sean Sheton, uno dei QB più forti della lega, che in questa partita ha superato le sue migliori prestazioni delle giornate precedenti. Le sue statistiche dicono 39 completi su 36 per 438 yard, 5 TD pass più un TD segnato personalmente. Per ottenere questo risultato va doverosamente citata la sua OL che lo ha tenuto al riparo dalle incursioni dei temibili incursori Kings, gente alquanto rinomata, come Arsan Zetterberg e Lance Leota, che sono stati molto al di sotto del loro standard abituale.

In proiezione futura, resta apertissima la lotta per il secondo posto nella conference che vede i Raiders appaiati ai Frankfurt Galaxy.

Stuttgart Surge vs Vienna Vikings 0-41

Partita senza storia il testa-coda della Central Conference, con Stoccarda nella parte dello sparring partner. Troppa differenza tra le due formazioni per pensare ad un risultato diverso, però era lecito aspettarsi dagli svevi una prova di maggior carattere. L’offense dei Surge è stata pressochè inesistente: 88 yard su corsa, 79 su passaggio, per un totale di soli nove primi down conquistati. I Surge avrebbero in realtà delle buone individualità nel RB Jalen Conwell e nel QB Dante Vandeven, ma la linea d’attacco non riesce quasi mai a contrastare la difesa viennese. Si è invece comportata bene, nonostante il pesante passivo, la difesa, che è riuscita ad arginare lo strapotere dell’offense austriaca. Tra i giocatori della difesa Surge si è particolarmente distinto “Precious” Ogboeven con un sack e tre tackle for loss.

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Per i Vikings poco più di un allenamento in cui si è ancora distinto il QB Jackson Erdmann con un buon 25 su 34 per 318 yard e un TD pass ben coadiuvato dai WR Michael Breuler (111 yard con 8 catch) e Kimi Linnainmaa (94 yard con 7 catch). I Vikings, a quattro partite dalla fine della regular season, con tre vittorie di vantaggio su Galaxy e Raiders, dovrebbero aver ipotecato il titolo di conference, anche se nel prossimo turno nel week-end di ferragosto sono attesi a Francoforte da i Galaxy in una partita di grande importanza per entrambe le squadre. Per Stoccarda, il cui obiettivo ormai è solo la cancellazione dello zero nella casella “win”, un altro impegno complicato ad Innsbruck.

Berlin Thunder vs Cologne Centurions 39-29

I Thunder hanno ragione dei Centurions al termine di una partita che si è rivelata più difficile del previsto e continuano a guardare all’obiettivo play-off. I renani, dopo una serie di sconfitte nette, perdono ancora, ma vendendo cara la pelle, nonostante l’assenza del QB titolare Jan Weinreich ma avendo ritrovato un valido running game con l’ingaggio di Joshua Mack. Nel ruolo di QB si sono succeduti Alexander Frish, poi Tobias Jarmuzek e infine, con risultati più apprezzabili, Quinton Pounds, ma il risultato finale è stato un passing game deficitario (13 su 35 per 182 yard, 2 TD e 2 int). Il gioco a terra invece, per la prima volta nella stagione, è stato positivo, soprattutto per merito di Mack che ha guadagnato 118 yard nette e segnato un TD.

La partita è stata condotta dai berlinesi, sempre avanti, con i renani che hanno cercato fino all’ultimo di restare a tiro di una segnatura. Decisivo, a favore dei Thunder, è stato il gioco aereo, contro il quale la difesa Centurions è sembrata troppo spesso disarmata.

Parte al massimo Joe Germinerio che esordisce con un big play, un passaggio di 67 yard per Robin Wilzek, il WR rivelazione di questa stagione, poi, dalle 13 effettua un altro passaggio per mandare Emil Drossard in end zone. I Centurions rispondono subito con un passaggio di Alexander Frish per Joshua Mack per un TD da 19 yard. Sul 6 pari la palla torna a Germinerio che, a suon di completi, conclude con un passaggio in end zone per il solito Wilzek. Anche stavolta la trasformazione fallisce e l’ovale ripassa ai Centurions che questa volta devono accontentarsi di un FG di Jens Appelt. Allo scadere del primo periodo Berlino allunga ancora con un passaggio di Germinerio che pesca Bryan Zerbe isolato in profondità per un touchdown da 59 yard. Sul finire del secondo periodo i Centurions si riavvicinano con un passaggio di Quinton Pounds che serve Joshua Mack per 25 yard, ma subito dopo Berlino allunga di nuovo con l’ennesimo passaggio in profondità di Germinerio che questa volta pesca Ian Gehrke. I Thunder incrementano ancora il vantaggio con i tre punti di un field goal di Jonas Schenderlein. I renani però non si arrendono e con un run di 2 yard di Mack si riportano a -6, sul 28-22.

Nell’ultimo quarto i Thunder chiudono la partita prima con una portata di Crawford di 2 yard in TD seguita da una trasformazione da due punti. Poi Schenderlein aggiunge altri tre punti con un calcio da 44 yard. Ai Centurions resta la soddisfazione di segnare un altro TD con Pounds che corre per una yard per il 39-29 finale.

La classifica della ELF dopo week 9

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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