[NFL] Week 12: Il pagellone NFL

Ogni giornata in NFL porta con sé una serie infinita di informazioni. Di settimana in settimana cercheremo di ordinarle e dar loro un voto, per orientarci meglio tra di esse. Tra chi ha brillato e chi invece ha deluso, tra chi merita un bel 10 e chi una bocciatura; tentando di non scordarci di nessuno tra coloro che, in un modo o nell’altro, meritano l’attenzione del pubblico. E’ il nostro pagellone NFL!

Voto 10: Jay Gruden

2-4, spariti completamente contro Jets e Giants, con un quarterback impreciso e una difesa colabrodo. Poi il primo tempo contro Tampa Bay, di una bruttezza assurda, in cui si ritrovano sotto 24-0. Sembra la 10fine per i Washington Redskins versione 2015. Invece gli uomini di Jay Gruden ora sono in testa alla NFC East dopo aver dominato a larghi tratti proprio i Giants domenica. L’intensità difensiva è completa, Cousins sta crescendo facendo sempre il suo senza forzare, DeSean Jackson è tornato quantomeno a essere un buon giocatore e con lui ci sono un paio di matricole decisamente interessanti (Jones, Crowder). L’utilizzo che il capo allenatore della Florida fa dei suoi giocatori è quasi perfetto, e pur non potendo ambire che alla testa di una division debole, Washington ringrazia. Anche solo qualificarsi per il primo turno di Playoff sarebbe un’impresa tutta da accreditare all’head coach.

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Voto 9: Matthew Stafford

Nella cattedrale nel deserto che sta esplodendo e che risponde al nome di Detroit Lions c’è così tanto talento da riempire altri siti decisamente più performanti. Fanno parte di questo gruppo Ameer 9Abdullah, ‘Ziggy’ Ansah, Calvin Johnson. La gemma più rara però è Stafford, che lancia per 5 touchdown solo perché a un certo punto non vale nemmeno più la pena di infierire sul corpo esanime ma rabbioso dei peggiori Eagles della stagione. Detroit ripartirà da lui e se per quest’anno di Post Season non si parla, preparatevi a un 2016 mgiliore. Molto migliore.

Voto 8: J.J. Watt

La riscossa dei Texans, che intravedono addirittura la testa della division, passa come al solito dal loro faro nella notte. Watt è stato solido tutta la stagione, e banalmente la differenza con le stagioni 8precedenti è che non lo usano in red zone, che tra l’altro non sarebbe nemmeno il suo lavoro. È probabile che il DE nato in Wisconsin finisca con più placcaggi, più assistenze e più sack dell’anno passato, quando sfiorò il titolo di MVP, e Josh Norman è l’unico a potergli soffiare il titolo di DPOY. Era stato distruttivo contro i Jets (5 TFL), è stato contenuto meglio dai Saints, ma il risultato è sempre griffato con il suo nome a Houston.

JJ Watt Texans

Voto 7: Matt Hasselbeck

Il nome del quarantenne ex Seahawks è uno dei più caldi in NFL. C’è chi si chiede se forse non sia meglio per le speranze di Indianapolis che Luck se la prenda comoda, e dare le redini ad Hasselbeck in maniera 7definitiva. Non ci permetteremmo mai di sottoscrivere una cosa del genere, ma fa molto riflettere il fatto che un super veterano e i suoi passaggi conservativi (di cui il 60% proveniente da play action) possano fare meglio del migliore giovane QB della lega. I Colts sono 4-0 con il quarantenne, sarà possibile tenerlo in panchina quando si sarà guadagnato lui stesso i Playoff?

Voto 6: Tevin Coleman

I numeri non sono male per il secondo runningback di Atlanta. Alla fine ha superato le 100 yard, in una partita difficile per i suoi contribuendo a restare nel match contro un avversario molto motivato. Però 6non si può ignorare la visione di Coleman che si guarda attorno dopo una gran corsa da 46 yard e che si vede scippare la palla da Anthony Barr, che oltre a creare il fumble lo ricopre con una facilità assoluta. Una delle giocate più comiche della settimana, che fa leva sull’ingenuità di un rookie che ha giocato poco e che vede la possibilità di sostituire Devonta Freeman, o quantomeno di prendergli qualche portata, tramontare in un singolo episodio.

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Voto 5: Tom Brady
bradybroncosDomenica Tom Brady si alza e decide che raggiungerà nuove vette di comicità sui social media.
5Sì, è proprio ciò che pensate, il quarterback di New England a cavalcioni della mascotte della squadra che affronterà di lì a poche ore. Tom, questa cosa della vendetta contro tutto e tutti ha raggiunto vette di cacofonia mai raggiunte prima. Smettila, anche perché sei a un altro mezzo infortunio della Caporetto totale. Ovviamente i Broncos si sono ben guardati dal capovolgere l’immagine nel vittorioso post-partita, almeno qualcuno si è salvato la faccia.

Voto 4: Mike Tomlin e Landry Jones

Tomlin concepisce questo affronto agli dei del football:

Landry invece lo interpreta come peggio non potrebbe. I Seahawks non solo se lo aspettano, visto che 4Landry di solito non fa l’holder in questo tipo di trasformazioni, ma disinnescano il piano malefico con tanto di intercetto ritornato per 60 yard. L’atteggiamento del corpo di Jones che, una volta scivolato nella shotgun, alza la testa e si rende conto del piazzamento di Seattle ha del tragicomico.

Voto 3: Davante Adams

Il ricevitore da Fresno State doveva essere il crack della stagione. La situazione dei ricevitori di Aaron Rodgers era complicata, con mancanza di personale e un Randall Cobb lievemente 3infortunato. Il nome di Adams era sulla bocca di tutti, ma lui ha pensato di deludere costoro con prestazioni quantomeno inferiori all’attesa. Fino al picco di domenica; contro i Bears Adams fa registrare tre drop, compreso uno che avrebbe indirizzato la partita dalla parti di Green Bay con un touchdown immediato. Nemmeno il numero 12 può fare miracoli se assistito in questa maniera.

Voto 2: Ryan Tannehill

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Il prodotto di Texas A&M delude profondamente in questo 2015. Infatti non si può tirare le somme di una stagione solamente dai numeri, quelli di domenica a esempio sono davvero ottimi. Peccato che i suoi 2Dolphins vadano sotto subito e lui lanci bene unicamente in garbage time. Il ragazzo avrebbe anche firmato un contratto da 45 milioni garantiti in off-season; per fare cosa? Per prendere in giro i giocatori della practice squad, fare quadrato attorno a Philbin per cacciarlo e per finire un 2015 orribile raschiando il fondo del barile?

Ryan Tannehill Dolphins

Voto 1: Blake Bortles

Ci rendiamo conto che sembriamo avercela un po’ con il prodotto di UCF, spesso costringendolo ai quartieri bassi della classifica settimanale, ma davvero quanto fatto nel weekend non può essere 1giustificato. Per ben due volte Bortles lancia da oltre la linea di scrimmage, comportamento che porta alla penalità. La stagione del quarterback dei Jacksonville Jaguars è davvero un’altalena, che probabilmente manterrà i suoi fuori dalla lotta per la Post Season, impresa realizzabile per larghi tratti di questo 2015.

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Dario Michielini

Segue il football dagli anni 90, da quando era alle elementari. Poi ne ha scritto e parlato su molti mezzi. Non lo direste mai! "La vita è la brutta copia di una bella partita di football"

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Un Commento

  1. Non è vero che i brocchi non hanno capovolto l’immagine, chiedere a Von Miller.

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