Il review di week 2 USFL

Quattro partite giocate in week 2 della USFL, vediamo cosa è successo sul campo.

New Jersey Generals vs Michigan Panthers 10-6

Tra Generals e Panthers una partita in cui gli attacchi non hanno brillato, un po’ per merito delle difese avversarie, molto, specialmente sponda Panthers, per errori nell’esecuzione degli schemi.
Si parte con un punt per parte, poi i Generals al termine di un drive quasi tutto impostato sulle corse di Darius Victor, mettono a segno i primi tre punti con un FG da 21 yard di Nick Rose.
All’inizio del secondo periodo Luis Perez, inizio di partita mediocre il suo, si fa intercettare un passaggio sulle proprie 46 yard da Orion Stewart he lo riporta fino alle 20 yard.
I Panthers approfittano della buona posizione di partenza e Cameron Scarlett va in end zone con un rush di tre yard al termine di un drive giocato solo sulle corse. Il calcio addizionale di Michael Carrizosa va al lato e si resta sul 6-3.
Seguono due possessi che confermano le difficoltà dei due attacchi nel muovere la catena, poi, finalmente, Perez comincia a passare come sa e risale il campo a suon di completi nel corto-medio raggio fino ad arrivare entro le 5 yard di Michigan. Corsa breve di Victor e Touchdown del 9-6, che diventa 10-6 dopo il calcio addizionale di Rose.
Il terzo periodo inizia con un lunghissimo drive di Michigan che impiega dieci minuti ad arrivare, a suon di corse per portare l’ovoide fino a 21 yard dalla end zone dove, in una situazione di quarto e sette, tenta il FG che Carrizosa manda largo. Si va avanti a suon di punt finchè anche i Generals tentano, e falliscono un FG.
Nell’ultimo possesso dei Panthers finalmente Shea Patterson, che finora ha passato poco e male, da una situazione di quarto e venti conquista il primo down con un pass di 22 yard per Cameron Scarlett e replica nell’azione successiva servendo Marcus Baufg Baugh con un altro passaggio di 27 yard. Atri due completi e palla sulle 24 di New Jersey, ma l’ultimo passaggio, inteso per Lance Lenoir cade incompleto.

La partita che alla vigilia prometteva lampi di gioco aereo e punteggio alto, ha deluso le aspettative. I Generals hanno vinto con merito soprattutto perchè hanno commesso meno errori dei Panthers.
Per la squadra di Michigan una prova negativa del QB Shea Patterson che chiude con meno del 50% di completi e solo 124 yard.
Non è andato molto meglio il gioco di corsa, che ha prodotto solo 74 yard, così, ai Generals è bastato il minimo sindacale per portare a casa la vittoria.
La squadra del New Jersey ha avvicendato i due QB come aveva fatto nella precedente partita, ma questa volta De Andre Johnson non ha ripetuto la bella prestazione da scrambler, limitando il suo bottino a 27 yard in tre portate. In compenso ha completato 5 passaggi su sei per 40 yard mentre Luis Perez, con un 13 su 19, guadagnava solo 97 yard.
Di fronte a due attacchi in cattiva giornata, le due difese non sono andate oltre l’ordinaria amministrazione.
In conclusione, una partita incolore tra due squadre che sembrano ancora alla ricerca degli assetti e degli automatismi.

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Philadelphia Stars vs Pittsburgh Maulers 30-23

Una gran bella partita! E’ stato come salire sulle “Montagne russe” e fare una serie di corse vertiginose con qualche pausa tra una corsa e l’altra.
Si parte con gli Stars che, grazie ad un bel ritorno di kick-off di Darnell Holland, partono dalle38 di Pittsburgh, I Maulers però si piazzano in trincea e, portano l’attacco di Phila a un quarto e sette; Bryan Scott tenta un passaggio e viene intercettato da Jaylon McClay-Sapp.
Dopo un Three & out dell’offense dei Maulers, lo sferoide torna ai giallo-rossi che questa volta sono fermati da un fumble di Holland dopo la ricezione ricoperto dal DE Carlo Kemp.
Stavolta in una bella serie di portate di Madre London porta i Maulers all’interno della red zone avversaria, ma devono accontentarsi di un FG di 35 yard di Ramiz Ahmed.
Il secondo periodo inizia con un bel drive in cui Scott risale il campo a suon di passaggi per 75 yard per concludere con un TD pass di 3 yard per Giondre Overton.
Sul 7-3 Philadelphia prende il largo perchè Josh Love si fa intercettare dal S Ahmad Dixon sulle 32 di Pittsburgh e Scott, conclude un breve drive con ina corsa personale in end zone. 14-3.
Siccome l’attacco di Pittsburgh stenta ad ingranare, ci pensa ancora la difesa a riaprire la partita. Sulle 21 di Pittsburgh, Kemp forza un fumble di Scott e McClaim-Sapp arrivato in corsa raccoglie l’ovale e lo riporta per ottanta yard in TD.
Prima del riposo assistiamo al sorpasso dei Maulers e al controsorpasso degli Stars: Love infila una serie di completi, uno dei quali per 43 yard e poi chiude con un TD pass dalle 5 per il TE Hunter Thedford. Ahmed fallisce il calcio addizionale. Poi Scott usa gli ultimi due minuti per dimostrare tutto il suo talentoe mandare con tre passaggi guadagna quasi settanta yard per mandare in end zone Laurice Alexander con un passaggio da 20 yard. Si va al riposo con gli Stars avanti per 21-16.
Nel terzo periodo a difesa Maulers sale in cattedra e annulla l’attacco giallo rosso mentre Love confeziona un drive da 85 yard che corona con un gran TD pass di 35 yard per Bailey Gaither. Pittsburgh è di nuovo avanti per 23-21.
C’è ancora tutto il quarto periodo e Scott imbastisce un altro drive vincente, impreziosito da un paio di big play che conclude con un pass di 10 yard per Alexander in end zone.
Segue la prima trasformazione da tre punti di questa stagione con un pass per il RB Paul Terry che fissa il punteggio sul 30-23.
Nel possesso finale Love tenta il tutto per tutto ma colleziona solo un turnover on downs e, nel finale, un intercetto dello specialista Channing Stribling.

In quella che finora è stata la partita più bella della stagione abbiamo visto in azione un grande attacco fortemente pass oriented ed una difesa che ha confermato, in meglio, la buona impressione destata contro i Bandits.
Sugli scudi per Philadelphia, il QB Bryan Scott che, al di là dei numeri (26 su 36 per 272 yard tre TD e un intercetto) di tutto rispetto, ha impressionato per la freddezza e la precisione dimostrata nonostante sia stato oggetto della caccia spietata dei difensori di Pittsburgh, che sono riusciti ad atterrarlo ben quattro volte e a forzargli due fumble.
Piuttosto scarso il bottino del gioco a terra, che ha portato a sole 45 yard su 16 corse, un po’ per la scarsa propensione degli Stars a correre, molto per la prestazione della difesa avversaria.
Ottime le performance dei ricevitori con Maurice Alexander su tutti grazie alle otto ricezioni su 9 che hanno fruttato 87 yard e 2 TD, ma Scott ha potuto contare su un’ampio campionario di ricevitori come Jordan Suell, Diondre Overton e il TE Bug Howard.
Infine due parole sullo special team che ha permesso spesso partenze da posizione favorevole grazie ai ritorni del già citato Alexander, che ha guadagnato altre 99 yard con tre ritorni tra punt e kick-off.
Passiamo agli sconfitti, che escono con l’onore delle armi riscattando la prova opaca della scorsa settimana.
La difesa è stata una costante spina nel fianco di Scott. Il LB Kyahva Tezino e il DE Carlo Kemp sono stati i migliori placcatori e autori di due dei quattro sack inflitti a Scott. Kemp ha anche forzato e ricoverato un fumble Degno di menzione anche il CB Terrel Bonds che ha provocato il fumble poi riaccolto e riportato da McClay-Sapp, quest’ultimo autore anche di un intercetto, in TD.
Rispetto alla partita precedente, questa volta i Maulers hanno avuto anche un buon gioco offensivo, forse perchè Philadelphia non ha nella difesa il suo reparto migliore.
Complessivamente il bottino di Pittsburgh è stato di 348 yard, delle quali 123 sono state guadagnate su corsa dai due RB Garrett Grosheck (77 yard in 18 portate) e Madre London (45 yard in 10), reduce dalla grande stagione con i Cologne Centurions della ELF.
Discreta la partita di Josh Love che, dopo un primo tempo timido, ha giocato un secondo tempo di buon livello finendo per guadagnare 236 yard con un 53,8% di completi.
Tra i ricevitori di Pittsburgh ottima prova di Gaither 117 yard e un TD il suo bottino con sette ricezioni. I Maulers restano con un record 0-2, ma presto riusciranno ad ottenere la prima vittoria.

Houston Gamblers vs Birmingham Stallions 28-33

Un’altra partita spettacolare nel primo “spareggio” della Division South. Si parte subito col botto: il primo possesso è di Houston, ma in Touchdown ci va Birmingham grazie ad un intercetto di Brian Allen che ritorna per 48 yard.
I Gamblers tornano in possesso della palla e la portano fino alle 32 di Birmingham dove on situazione di quarto e 11, si affidano al piede di Nick Vogel che calcia in mezzo ai pali da 50 yard.
Il possesso va agli Stallions e, curiosamente, si verifica la stessa situazione a parti invertite: prima Willy Likeli riporta in end zone un intercetto per 62 yard, poi, gli Stallions nel drive successivo si devono accontentare a loro volta di un FG di Brandon Aubrey. Il primo periodo si chiude sul 10-9 per gli Stallion perchè Vogel aveva fallito il calcio addizionale.
Inizia il secondo periodo con Clayton Thorson che conclude un lungo drive servendo un gran TD pass da 25 yard a Isaiah Zuber. Trasformazione da due punti fallita e si va sul 15-10.
I colpi di scena continuano e Thorson si fa intercettare un passaggio da Lorenzo Burns. Palla agli Stallions che devono ancora accontentarsi di un FG di Aubrey: 15-13
Prima del riposo Houston mette a segno a sua volta un FG da 37 yard che porta Houston sul 18-13.
La svolta che risulterà decisiva arriva nel terzo periodo che vede Birmingham andare due volte in meta, prima con un pass di 34 yard di J’Marr Smith per Osirus Mitchell, poi con un run di 3 yard di C.J. Marable che conclude un possesso di quasi sette minuti, caratterizzato da diverse portate dello stesso Marable.. Il calcio addizionale di Aubrey porta avanti Birmingham per 26-18, che diventa poco dopo un 26-21 per effetto di un altro calcio da tre punti di Vogel.
Resta ancora un quarto da giocare e gli Stallions vanno di nuovo in fuga grazie a un fantastico passaggio di Smith per Marlon Williams per un guadagno di 65 yard.
Houston non ci sta e replica subito dopo con un altro gran passaggio che da 45 yard manta in meta Tyler Simmons per il 33-28 che resta il punteggio finale nonostante i tentativi di Thorson di ribaltare il punteggio nell’ultimo possesso.

Gli Stallions conquistano la seconda vittoria contro i coriacei Gamblers che hanno tenuto viva la partita fino alla fine nonostante l’inferiorità nel gioco offensivo, grazie alla grande capacità di combattere e una eccellente coesione.
I dati statistici parlano di una evidente superiorità di Birmingham nel gioco aereo, con 222 yard contro le 148 di Houston, mentre sulle corse c’è stato sostanziale equilibrio, circa 5 yard per portata per entrambe le squadre.
Il testa a testa è durato per tutto il primo tempo, poi nel terzo periodo, la grande efficienza del gioco aereo degli Stallions ha prodotto il break che ha costretto Houston a forzare i passaggi, che non sono decisamente il suo punto di forza. (13 completi su 27 per 141 yard)
Bene invece il gioco a terra con Mark Thompson che si conferma ottimo runner 93 yard guadagnate in 16 corse)
L’altro elemento che ha permesso ai Gamblers di restare in partita è stato il reparto difensivo in cui ancora una volta ha primeggiato il LB Donald Payne con il DE Chris Odom. I due hanno confermato le caratteristiche di ottimi placcatori già evidenziate in week 1.
Dall’altra parte gli Stallions hanno confermato quanto di buono si era visto nella partita di esordio. J’Marr Smith si conferma degno della fiducia accordatagli da Skip Holtz, che lo conosce bene avendolo allenato a Louisiana Tech.
Caratteristica positiva degli Stallions è di distribuire equamente il gioco aereo e quello su terra: contro Houston sono stati tentati 30 passaggi e 33 corse.
Molto efficiente la coppia di RB C.J Marable e Terry Brook-James, che hanno guadagnato rispettivamente 76 e 62 yard mentre nel ricco panorama di ricevitori si conferma Osirus Mitchell con un altro TD e 48 yard su tre ricezioni, oltre a Marlon Williams che ha riscattato la prova negativa di sabato scorso con 88 yard, 65 delle quali ottenute in occasione del big play di J’Marr Smith.
Siamo ancora alla seconda giornata, ma sembra che gli Stallions siano avviati ad una stagione da protagonisti.

Tampa Bay Bandits vs New Orleans Breakers 3-34

Partita senza storia tra i Breakers e i Bandits. Al primo possesso Kyle Sloter va in end zone con una azione di QB. Tampa non va oltre un secondo three & out e i Breakers vanno ancora in TD con un run di 5 yard di T.J.Logan.
Sul 14-0 si cambia campo ma la musica non cambia terzo three & out di Tampa, ma nel possesso successivo ad un FG fallito dal kicker dei Breakers Austin McGinnis, i Bandits mettono finalmente tre punti sul tabellone per un FG da 22 yard di Tyler Rausa.
Tra un punt e un fumble dei Bandits Sloter manda in end zone anche Shaun Poidexter con un passaggio da 18 yard.
Nel terzo quarto i Bandits cominciano a giocare su quattro tentativi, che producono due turnover on downs mentre New Orleans ha inserito il pilota automatico e si limita a controllare.
Gli ultimi tentativi disperati di Jordan Ta’Amu di ridurre lo svantaggi sono lanci forzati che producono due intercetti mentre I Breakers mettono a segno altri due FG e un TD di Johnnie Dixon che riceve un pass da 4 yard.

La partita che doveva essere il clou del week-end è risultata un monologo dei Breakers con i Bandits relegati al ruolo di sparring partner.
L’offense di Tampa, che già non aveva brillato contro i Maulers, è stata pressochè inesistente.
Jordan Ta’Amu, che è un QB piuttosto quotato e che ricordo molto positivo a St Louis nella XFL, ha portato a casa la miseria di 62 yard con un disastroso 8 su 18 ma condivide la disastrosa prestazione con la sua OL che è stata per tutta la partita alla mercè della difesa di New Orleans che nelle frequenti incursioni nel backfield ha atterrato quattro volte il QB e provocato 6 tackles for loss.
Insieme a David Bellamy, principe dei cacciatori di Quarterbacks (3 sack all’esordio, uno ieri), si sono distinti nella specialità Kamiq Tanganoa (2) e Connor Christian (1)
Notevole anche la prestazione dei LB Vontae Diggs e Jerod Fernandez, già mattatori contro gli Stars.
New Orleans, probabilmente agevolata dal 14-0 iniziale, ha giocato la partita perfetta. L’attacco ha dosato corse e passaggi, rispettivamente 33 e 39 attemps producendo, in totale, 374 yard.
Gran partita di Kyle Sloter: il QB ha completato il 64% dei passaggi per 266 yard confermando quanto di buono aveva fatto contro Phila in week 1.

In attesa del terzo turno della USFL, cominciamo a intravvedere le probabili protagoniste di questa prima stagione. Al di là elle due vittorie, Stallions e Breakers hanno mostrato migliore organizzazione di gioco e organici equilibrati tra attacco e difesa.
Intanto, nel prossimo week-end ci aspetta un altro interessante spareggio tra le due regine, ed uno tra le due cenerentole Maulers e Panthers, poi Gamblers vs Bandits e Generals vs Stars.

Un gran bel programma.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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