Lo Snow Bowl raccontato da chi c’era
Andrea Spadoni è un ragazzo italiano che studia negli Stati Uniti a Buffalo State e gioca anche in linea nei Bengals, la squadra di football universitaria. Domenica era a vedere la partita tra i Buffalo Bills e gli Indianapolis Colts disputata sotto una tempesta di neve. Ecco il suo racconto.
Siamo partiti da scuola per le 9 di mattina per andare ai famosi tailgate party. Chi conosce la Bills mafia sa che qui la gente tende ad essere alquanto pazza durante questi momenti. Una volta parcheggiata la macchina abbiamo tirato fuori i tavoli, preparato gli speaker e si comincia a bere. Tra beer pong, slap cup e altri giochi sono arrivate in fretta le 11.30. Fino a quel momento era tutto innevato e faceva freddo, ma non aveva ancora iniziato a nevicare.
Appena prima di mezzogiorno inizia la bufera e per celebrarla coi ragazzi decidiamo di buttare uno attraverso un tavolo con una suplex (abitudine tipica qui è di distruggere tavoli duranti il tailgate).
Poi dopo ci avviamo verso lo stadio e inizia la bufera. Arrivati al gate siamo già pupazzi di neve giganti, però i Bills gentilmente regalavano sciarpe ai tifosi per stare al caldo. Appena entrati ci rifugiamo al caldo davanti a un bar e attendiamo fino all’inno nazionale per andare a sederci. Arrivati ai posti, non si vedeva nulla. Noi eravamo nella 10° fila dal campo nel lato Colts e non riuscivamo a vedere i giocatori di Buffalo in panchina.
Dopo un bel po di stallo, finalmente i Bills segnano e lo stadio si riscalda un po. Il vento si abbassa e cosi riusciamo finalmente a vedere tutto lo stadio. Molto più pieno di quanto pensassi. Tutti in piedi, i pochi seduti ormai non capivi se erano fatti di neve o erano vivi 🙂 Ad ogni primo down la gente prendeva la neve dai seggiolini e la lanciava in aria e in continuazione volavano palle di neve a destra e a manca.
Inizia la partita ed è un continuo nevischio, con pause continue in campo per pulire le righe. Veniva giù cosi pesante che ogni 2/3 minuti dovevano sospendere per pulire il campo. Le azioni di gioco erano quello che erano, i field goal erano quasi improponibili e i passaggi venivano tentati raramente. Appena c’erano le pause si cercava riparo in posto caldi.
Tutto cosi fino alla fine, appena dopo il TD di Shady McCoy si torna a casa al calduccio. La macchina gelata, per fortuna non era impaltanata nella neve ma ci abbiamo messo un bel po a scaldarla e pulirla. Le strada improponibili, avevo una jeep e slittava ovunque anche quella. Arrivati a casa ci siamo finalmente cambiati e ammetto che nonostante avessi 6 diverse felpe addosso, anche l’ultima era bagnata fradicia.
Della gente di Buffalo ho visto di tutto, tra chi era in pigiama, a persone senza maglietta, a chi aveva dei pantaloncini estivi a quelli che si erano portati chili e chili di coperte e a fine partita erano sommersi di neve, ma tutti felici per la vittoria dei Bills.
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Pura magia questo racconto!