[NFL] Week 11: tutta la giornata in un solo articolo

Nella settimana in cui Broncos, Chargers, Falcons e Jets riposano, le 14 sfide parlano dei Cowboys in fuga, con la NFC ad infiammare la rincorsa, e di Raiders e Patriots sempre più padroni di AFC. I playoff si avvicinano ed ogni partita può essere decisiva.

Nessuno può fermare i Cowboys, nemmeno i Ravens e la loro difesa di eccezionale valore. Doveva essere messo in difficoltà, Dak Prescott, ma in realtà il sempre più eccezionale quarterback raccoglie l’ennesima prestazione autorevole (27/36 per 301 yard e 3 TD pass). Baltimore parte con il piglio giusto e Terrence West trova la corsa vincente da 18 yard a sbloccare il punteggio nel primo quarto. I padroni di casa soffrono più del solito nel primo tempo, pur trovando i punti della parità grazie a Cole Beasley. Justin Tucker prova a rilanciare i suoi da 46 yard, ma Dan Bailey colpisce da 30 subito prima dell’intervallo per il 10-10 alla pausa lunga. È qui che sale in cattedra Prescott, capace di costruire drive di assoluto valore, grazie anche all’aiuto del fido Ezekiel Elliott (25 portate per 97 yard), e di lanciare per due volte in touchdown un dominante Dez Bryant, rispettivamente da 4 e 13 yard.

Un buon Joe Flacco (23/35 per 269 yard e 1 TD pass) si mette d’impegno per lanciare la rimonta, regalando a Steve Smith, nel giorno in cui festeggia le 1.000 ricezioni in carriera, il viaggio in end zone da 5 yard. La difesa degli ospiti, però, è incapace di fermare l’attacco di Dallas, in campo per un tempo pressoché eterno nell’ultimo quarto, e Bailey da 21 yard deve soltanto mettere il punto esclamativo sulla vittoria per 27-17 sui Ravens (5-5). I Cowboys (9-1) scrivono la nona vittoria consecutiva, la striscia più lunga nella storia della franchigia.

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In ottica NFC, vittoria fondamentale per i Vikings, al ritorno al successo dopo quattro sconfitte consecutive, contro i Cardinals. In una giornata in cui Sam Bradford non va oltre la soglia della modestia (20/28 per 169 yard con 1 TD pass e 1 fumble) ed il gioco di corse produce appena 72 yard, pur con un touchdown da 2 yard di Matt Asiata in aggiunta, a decidere la sfida in favore di Minnesota sono due spettacolari giocate da 100 yard e oltre: l’intercetto di un incontenibile Xavier Rhodes (3 tackle e 2 INT), riportato da una end zone all’altra fino alla gloria, ed il kickoff return ad inizio terzo quarto da 104 yard di Cordarelle Patterson. I primi punti del match sono opera di Adam Thielen, con la bellissima ricezione da 16 yard da Bradford, ma David Johnson risponde con la corsa vincente da 1 yard.

Chandler Catanzaro prova ad allungare da 34 yard, ma, a cavallo dell’intervallo, arrivano i tre touchdown sopra citati a mettere la partita tra le mani dei padroni di casa, la cui cavalcata è interrotta momentaneamente soltanto dalla segnatura da 29 yard di Jermaine Gresham, su lancio di un altalenante Carson Palmer (20/38 per 198 yard con 2 TD pass e 2 INT). Il nuovo kicker degli uomini in viola, Kai Forbath (1/1 FG e 3/4 PAT), trova i pali da 27 yard e prova a chiuderla. Johnson, però, è indiavolato: 103 yard in 22 portate ed un touchdown, 57 yard extra in 7 ricezioni ed una seconda gioia, utile a riaprire i conti. Palmer, però, deve fare i conti con la spaziale difesa dei Vikings (6-4) e si arrende. I suoi Cardinals (4-5-1) escono sconfitti per 24-30.


Redskins e Giants provano a tenere il passo dei Cowboys, mentre perdono terreno gli Eagles. Washington demolisce i Packers ed infligge loro la pesantissima quarta sconfitta consecutiva, che li allontana sempre di più dalla corsa ai playoff. Kirk Cousins comincia come meglio non potrebbe una giornata per lui strepitosa (21/30 per 375 yard e 3 TD pass), lanciando DeSean Jackson per 17 yard in touchdown. Aaron Rodgers le proverà tutte (26/41 per 351 yard e 3 TD pass) per tenere Green Bay in partita, ma finché il gioco di corse produce appena 84 yard, di cui 33 ad opera sua, e soprattutto la difesa è completamente incapace di contenere gli avversari, il risultato sarà sempre negativo. Jordy Nelson trova la end zone da 13 yard e Mason Crosby prova a dar seguito con il field goal da 36 yard, ma di qui in avanti l’attacco dei padroni di casa inizia a scoppiettare fuochi d’artificio.

Non bastasse Cousins, non bastassero le ricezioni mostruose di Jamison Crowder (3 per 102 yard) e di Pierre Garcon (6 per 116 yard), autori di due touchdown incredibili, rispettivamente da 44 e 70 yard, ci pensa il rookie Rob Kelley a scrivere una prestazione epica. Le sue 24 portate si tramutano in ben 137 yard, ma soprattutto hanno tre touchdown compresi nel prezzo, da 10, 1 e 4 yard. Gli ospiti non possono che rimanere tramortiti e a nulla servono le pepite di Rodgers per James Starks e per un ottimo Jared Cook (6 ricezioni per 105 yard e 1 TD), al primo touchdown con la nuova franchigia. I Redskins (6-3-1) schiacciano i Packers (4-6) per 42-24.

Top 5 sulle corse

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I Giants portano invece a casa una vittoria contro i Bears, nonostante una prestazione tutt’altro che eccellente in giornata. Il problema degli ospiti continua ad essere la produzione offensiva. Jay Cutler gioca un ottimo primo tempo, ma nel secondo sparisce dai radar e, nel complesso, la prestazione è nuovamente insufficiente (17/30 per 252 yard con 1 TD pass, 1 INT e 1 fumble). Zach Miller approfitta della sua buona vena iniziale con il touchdown da 19 yard, pareggiato da quello su corsa da 2 yard di un Rashad Jennings finalmente convincente. In entrambi i casi l’extra point non va a segno e non è un caso in questa Week 11: ben 12 gli errori in totale, il massimo dalla nascita dell’attuale NFL nel 1970.

Nel secondo quarto i kicker si rifanno con un field goal a segno, per Connor Barth da 40 yard, per Robbie Gould da 46. Jeremy Langford sigilla il bel primo tempo di Chicago con il touchdown su corsa da 1 yard, propiziato da un eclettico Jordan Howard (17 portate per 77 yard), ma, dopo l’intervallo, c’è una sola squadra in campo. Un ritrovato Eli Manning (21/36 per 227 yard e 2 TD pass) costruisce due drive perfetti, conclusi dai touchdown di Will Tye da 9 yard e di Sterling Shepard da 15, mentre la difesa di New York giganteggia incontrastata, con Jason Pierre-Paul a dominare (5 tackle, 2.5 sack e 1 FF) e Landon Collins a chiuderla con il quinto intercetto nella sua magica stagione. I Giants (7-3) vincono senza convincere per 22-16 sui Bears (2-8).


La difesa dei Seahawks imbriglia un Carson Wentz sottotono (23/45 per 218 yard con 2 TD pass, 2 INT e 1 fumble) e costringe gli Eagles alla sconfitta. C. J. Prosise accende i padroni di casa con la corsa da 72 yard in touchdown, ma Philadelphia risponde prontamente grazie a Zach Ertz. Fino al quarto periodo inoltrato, però, questi rimarranno gli unici punti siglati dagli ospiti, frenati dal monumentale front seven, con Bobby Wagner ai posti di comando (15 tackle, 1 sack), e dall’eccezionale secondaria di Seattle. Nel frattempo Jimmy Graham ha già ribaltato il punteggio su lancio di un grande Russell Wilson (18/31 per 272 yard e 1 TD pass), Steven Hauschka ha colpito da 21 e 35 yard ed il duo composto dal quarterback e da un ottimo Doug Baldwin (4 ricezioni per 104 yard) ha composto una giocata pazzesca.

E se vi dicessi che Wilson ha raccolto e trasformato in touchdown un lancio da 15 yard del proprio wide receiver? Esatto, proprio così. Wentz si rialza quando è troppo tardi con il touchdown pass per Dorial Green-Beckham e gli Eagles (5-5) subiscono una pesante sconfitta nella corsa alla post-season. I Seahawks (7-2-1), invece, continuano la rincorsa alla vetta di NFC con la vittoria per 25-16.


Riprende la cavalcata dei Patriots in AFC con l’agile successo contro i 49ers. San Francisco gioca un primo tempo apprezzabile, con il touchdown di Vance McDonald a ridosso dell’intervallo a ridurre le distanze dopo che Julian Edelman e James White avevano trovato la end zone da 4 e 9 yard per gli ospiti in precedenza. Phil Dawson, con il field goal da 33 yard, raggiunge quota 400 in carriera e dona una speranza in più ai suoi, ma, dopo un terzo quarto da nulla di fatto, un Tom Brady tornato pazzesco protagonista (24/40 per 280 yard e 4 TD pass) chiude definitivamente la questione. Danny Amendola festeggia da 5 yard, prima che il rookie Malcom Mitchell, fenomenale nell’occasione (4 ricezioni per 98 yard e 1 TD), faccia il colpo grosso da 56 yard.

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Il finale di partita serve soltanto a Stephen Gostkowski per centrare i pali da 38 yard e a Colin Kaepernick per rendere migliore una modesta prestazione (16/30 per 206 yard e 2 TD pass), grazie al lancio da 13 yard in end zone per Shaun Draughn. La crisi senza fine dei Niners (1-9), all’ottava sconfitta consecutiva, continua ed i Patriots (8-2) festeggiano per 30-17.

Top 5 sui passaggi

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I padroni di Conference, però, al momento sono i magici Raiders, vincenti sui Texans nel Monday Night giocato a Città del Messico. È un grande Derek Carr a guidare Oakland con maestria (21/31 per 295 yard con 3 TD pass e 1 INT), anche se la squadra deve inseguire una Houston in palla grazie alla bella prestazione di Brock Osweiler (26/39 per 243 yard con 1 TD pass e 1 INT), coadiuvato dall’eccellente Lamar Miller (24 portate per 101 yard e 1 TD). È proprio Miller a siglare il sorpasso con la corsa vincente da 1 yard, dopo che Braxton Miller aveva siglato la parità con il touchdown da 12 yard in risposta a quello di Jalen Richard da 17.

Nick Novak e Sebastian Janikowski si scambiano un paio di favori a testa, l’uno da 32 e 28 yard, l’altro da 19 e 20, prima che sia il quarterback da Fresno State a mettere le mani sul match. Due drive di assoluta prepotenza, conclusi dalle bombe per Jamize Olawale, per 75 yard, ed Amari Cooper, per 35, ed i Raiders (8-2) volano. I Texans (6-4) recriminano per due scelte arbitrali consecutive a dir poco discutibili all’interno della red zone avversaria, che costano loro un pesante turnover nonostante avessero conquistato le yard necessarie ad un primo down.


Perdono terreno, invece, i Chiefs, sorpresi dai Buccaneers. Finalmente una giornata da ricordare per Roberto Aguayo! Il kicker sigla un perfetto 4/4 in termini di field goal, centrando i pali da 31, 22, 41 e 36 yard. Sono gli unici punti di Tampa Bay fino al quarto periodo, ma i padroni di casa, nonostante un ottimo Travis Kelce (7 ricezioni per 108 yard), non hanno in Alex Smith un quarterback particolarmente prolifico (24/31 per 261 yard con 1 TD pass e 1 INT), se non con la corsa vincente da 11 yard nel secondo quarto.

Gli ultimi 15 minuti sono decisivi per gli ospiti, con un buon Jameis Winston (24/39 per 331 yard con 1 TD pass e 2 fumble) ad approfondire la propria connection con Mike Evans (6 ricezioni per 105 yard) e a lanciare Alan Cross in end zone per i punti decisivi per la vittoria. Albert Wilson replica con il touchdown su ricezione da 3 yard, ma i Chiefs (7-3) non riescono a completare la rimonta. I Buccaneers (5-5) trovano un importante successo per 19-17.


Non c’è pace per i Browns, sconfitti dagli Steelers e senza vittorie dopo 11 partite giocate. Non che Pittsburgh giochi una partita esaltante, anzi. Ben Roethlisberger si prende una settimana di riposo (23/36 per 167 yard) e la situazione rischierebbe di complicarsi oltre misura, non fosse per un Le’Veon Bell magistrale, autore di ben 146 yard in 28 portate, con annesso un touchdown da 1 yard, e per un perfetto Chris Boswell, autore di tre field goal su altrettanti tentativi, rispettivamente da 32, 33 e 22 yard.

Non che la difesa degli ospiti abbia difficoltà a contenere un negativo Cody Kessler (7/14 per 128 yard e 1 INT), soprattutto grazie ad uno Stephon Tuitt d’annata (6 tackle, 2.5 sack). Quando il quarterback subisce una concussion e gli subentra Josh McCown la situazione sembra migliorare e Cleveland torna in partita grazie al touchdown su ricezione da 14 yard di Gary Barnidge. McCown, però, è croce e delizia e si fa scappare un sanguinoso fumble sulla pressione di Ryan Shazier. È un gioco da ragazzi per il rookie Javon Hargrave recuperarlo in end zone e chiudere definitivamente i conti. Gli Steelers (5-5) tornano al successo grazie 24-9 sui Browns (0-11).

Le migliori azioni di week 11

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Una squadra data per probabile protagonista in AFC ad inizio anno sta crollando sempre più in basso. È il caso dei Bengals, sconfitti anche dai Bills e privati di A.J. Green fino al termine della stagione. Buffalo festeggia il touchdown da 7 yard di LeSean McCoy, prima di perderlo per un serio problema fisico durante il match, mentre i padroni di casa rispondono con la corsa vincente da 2 yard di un Andy Dalton altrimenti deludente (24/43 per 207 yard con 1 TD pass, 2 INT e 1 fumble), preda di un eccezionale Stephon Gilmore (6 tackle e 2 INT).

Tyrod Taylor è tutto meno che incisivo (19/27 per 166 yard e 1 INT), ma gli ospiti ringraziano un Dan Carpenter perfetto, autore di un 3/3 ai field goal con i colpi da 26, 54 e 20 yard. Dopo il touchdown di Tyler Boyd a ridosso dell’intervallo, senza che un pessimo Mike Nugent riesca a convertire nuovamente l’extra point (0/2), Cincinnati si blocca completamente ed i punti messi a tabellone da Carpenter bastano ai Bills (5-5) per conquistare il successo 16-12.

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Quanti errori per i Saints nel Thursday Night perso contro i Panthers! New Orleans lascia il campo agli avversari per tre quarti, mettendo a segno appena un field goal con Will Lutz da 27 yard. Nel frattempo Carolina sfrutta le indecisioni di un Drew Brees a corrente alternata (35/44 per 285 yard con 2 TD pass, 1 INT e 1 fumble), grazie soprattutto ad un Kurt Coleman strepitoso (9 tackle, 1 INT e 1 FF), e si porta a distanza di sicurezza nel punteggio. Tutto questo nonostante Cam Newton (14/33 per 192 yard e 1 TD pass), ad eccezione del lancio da 40 yard per Tedd Ginn a ridosso dell’intervallo, deluda ancora una volta le grandi aspettative sulle sue spalle.

La corsa vincente da 1 yard di Jonathan Stewart ed i tre field goal di un finalmente perfetto Graham Gano, a segno da 32, 49 e 42 yard, lanciano i padroni di casa che, però, si addormentano sul più bello. Lutz colpisce da 30 yard, poi Brees ha un sussulto d’orgoglio e in un amen trova Brandon Coleman e Coby Fleener in end zone, da 9 e 8 yard, rimettendo la partita in bilico. A risultare decisivo, al termine, sarà il field goal che Vernon Butler ha bloccato al kicker avversario sul finire del secondo quarto, perché i Panthers (4-6) vincono per 23-20 sui Saints (4-6).


Una sorpresa della NFC sono senz’altro i Lions, prima squadra di sempre a recuperare per sei volte nelle prime dieci partite uno svantaggio nel quarto periodo andando poi a vincere, nel caso specifico contro i derelitti Jaguars. Il dato sorprendente è che Detroit sigla un solo touchdown offensivo, peraltro grazie ad una quantomeno insolita corsa da 1 yard di Eric Ebron. A dare il resto del contributo, in assenza di un Matthew Stafford propositivo (24/33 per 278 yard), sono i field goal di Matt Prater, a segno da 27 e 43 yard, ma soprattutto il fantastico punt return vincente da 55 yard di Andre Roberts e l’intercetto di Rafael Bush ad un sempre impreciso Blake Bortles (22/35 per 202 yard con 2 TD pass e 2 INT), riportato per 39 yard fino alla end zone avversaria.

Jacksonville resta in partita grazie al fatturato di Chris Ivory, autore di sole 39 yard in 17 portate, ma anche di 75 yard extra in 6 ricezioni, a propiziare i field goal di Jason Myers da 27 e 52 yard, e grazie ai touchdown da 3 yard di Allen Robinson e Marquise Lee. Nel quarto periodo i padroni di casa trovano il sorpasso decisivo e portano a casa la vittoria. I Lions (6-4) hanno la meglio sui Jaguars (2-8) per 26-19.

Le peggiori azioni di week 11

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I Colts rischiano di gettare al vento una partita inizialmente dominata contro i Titans, ma si salvano nel finale. Robert Turbin accende la luce con la corsa vincente da 1 yard, mentre un pimpante Andrew Luck (15/28 per 262 yard con 2 TD pass e 1 INT) prosegue l’opera lanciando per 2 yard prima Donte Moncrief e poi uno scatenato T. Y. Hilton (5 ricezioni per 97 yard e 1 TD). Adam Vinatieri interrompe la propria striscia da 44 field goal a segno consecutivi con l’errore da 42 yard e Tennessee suona la carica grazie ad un eccellente Marcus Mariota (25/38 per 290 yard e 2 TD pass).

Rishard Matthews è il più ricercato (9 ricezioni per 122 yard), ma sono DeMarco Murray e Tajae Sharpe a godere dei suoi due touchdown pass. Ryan Succop spaventa ulteriormente i padroni di casa, Vinatieri si ritrova da 49 yard, ma la partita resta in bilico. Luck lancia un sanguinoso intercetto tra le mani di Brice McCain, ma Mariota è incapace di completare la rimonta. I Colts (5-5) tornano in corsa con la vittoria per 24-17 sui Titans (5-6).


Altra partita di scarso valore offensivo per i Rams, altra sconfitta, questa volta di fronte agli scatenati Dolphins, giunti alla quinta vittoria consecutiva. L’esordio di Jared Goff in NFL è rivedibile (17/31 per 134 yard), ma in generale anche Todd Gurley, dopo il touchdown da 24 yard che apre le marcature, non produce abbastanza su corsa per rendere pericolose le offensive dei padroni di casa, che andranno a bersaglio soltanto con un field goal di Greg Zuerlein da 46 yard per tutto il resto del match.

Miami resta a guardare per la gran parte del match, con Ryan Tannehill e compagni preda della difesa di Los Angeles e in particolare di Mark Barron (11 tackle) e Dominique Easley (4 tackle, 2 sack). Il quarterback, però, si desta improvvisamente e lancia l’insperata rimonta. Prima Jarvis Landry da 10 yard, poi DeVante Parker da 9 ricevono le pepite di un Tannehill finalmente decisivo. Non c’è tempo per Goff per orchestrare una rimonta, i Dolphins (6-4) la portano a casa per 14-10 sui Rams (4-6).

Nessuno a riposo in Week 12, si riparte dalla sfida di domani notte tra Lions e Vikings, decisiva per le sorti di NFC North. Le sfide divisionali tra Cowboys e Redskins e tra Broncos e Chiefs si annunciano scontri durissimi, mentre i Raiders proveranno a legittimarsi definitivamente nella complessa sfida contro i Panthers.

Tutti i touchdown di week 11

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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