Matt Eberflus è il nuovo head coach dei Chicago Bears

A stretto giro di posta dall’assunzione di Nathaniel Hackett da parte dei Denver Broncos, a Chicago non hanno voluto perdere tempo e dopo la firma del nuovo general manager Ryan Poles è arrivata anche quella del nuovo head coach che sarà l’oramai ex defensive coordinator degli Indianapolis Colts Matt Eberflus.

Che Eberflus fosse il front runner per la sideline dei Bears era parso palese fin da subito tanto che non appena terminato il primo colloquio l’owner McCaskey e compagnia avevano già provveduto a fissare il secondo. La concorrenza per il collaboratore di Frank Reich non era tuttavia sguarnita con i Jaguars che l’hanno portato a Jacksonville due volte prima che Chicago muovesse il suo affondo decisivo.

L’arrivo di Poles è stato ovviamente quello che ha fatto pendere l’ago della bilancia a favore del defensive coordinator favorendo un abbinamento general manager giovane e nuovo head coach giovane. La candidatura forte di Jim Caldwell si è schiantata su questo scoglio, così come le speranze della tifoseria Bears che sembrava volesse un coach dalla spiccata visione offensiva. Eppure era parso chiaro che l’intenzione di Chicago fosse quella di direzionarsi verso un capo allenatore difensivo tanto che nelle ultime ore prima dell’assunzione di coach Eberflus era stato intervistato il defensive coordinator dei Dallas Cowboys che sembrava aver fatto un passo in avanti. Sicuramente la notizia del ritiro dello stesso dalla corsa ai posti da head coach hanno di fatto spalancato la porta alla decisione finale.

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Nato e cresciuto a Toledo in Ohio, tutta la sua trafila la fa tra le mura amiche passando dall’high school fino ad arrivare al college ovviamente con la casacca dei Rockets addosso. Rockets che continuerà a vestire anche in seguito al ritiro per poco meno di una decina di anni iniziando la sua scalata nella gerarchia di coach. Browns e Cowboys sono state poi le sue mete intermedie fino a che Josh McDaniels non lo scova per divenire il proprio defensive coordinator ad Indianapolis prima che questi si tirasse indietro regalandolo di fatto a Frank Reich.

Il suo approdo ad indy è coinciso con la rinascita difensiva del roster dell’Indiana con la sua difesa che alla sua prima esperienza da coordinatore si è sempre assestata tra le top 10 delle difese per rendimento e nella top 10 per numero di takeaway in ogni stagione dal 2018 in poi. Nel 2021 l’apice con ben trentatre takeaway, secondo valore più alto nella stagione. Durante la sua gestione il biglietto da visita principale è senza ombra di dubbio l’esplosione di Darius Leonard, cosi come gli ottimi rendimenti permessi a DeForest Buckner e Kellen Moore II. Di Eberflus si dice che il suo punto di forza sia che ha sempre ben chiaro la sua idea di schema e di come fare per ottenerlo ed allenarlo.

A far storcere il naso a molti tifosi di Chicago è il fatto che pare che nei colloqui, e successivamente anche una volta assunto, Eberblus non sia stato in grado di dare una idea di come voler gestire l’attacco e nella fattispecie di quale collaboratore abbia in mente per quel ruolo di campo. Se appunto nel ruolo difensivo, dove presumibilmente sarà lui a chiamare i giochi, la direzione è chiara e sembra portare a Indianapolis, stranamente, con il nome del Safety coach Alan Williams, non cosi chiara come detto è la direzione offensiva. O almeno non lo era. Senza profili proposti Ryan Poles ha mosso l’affondo decisivo scippando ai cugini dei Packers il QB coach Luke Getsy che sarà dunque il nuovo OC dei Bears. Altri candidati erano il QB coach dei Texans Pep Hamilton ed il WR coach dei Jaguars Sanjay Lal. Per il ruolo di Special Team Coordinator invece pare già chiara la direzione con la scelta dello STC dei Giants Thomas McGaughey.

Eberflus prende in mano un ambiente sfiduciato dopo la disastrosa gestione di Matt Nagy e soprattutto un discorso quarterback con un pressochè rookie Justin Fields scelto dal precedente coach e dal precedente general manager. Non certo la situazione migliore ma nemmeno nulla di troppo disastroso. A lui il compito di riportare all’altezza la difesa, storica caratteristica della franchigia dell’Illinois, e far esplodere il talentino di casa con l’aiuto di un offensive coordinator di livello.

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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