Il Preview di week 17 NFL

Le porte dei playoff si stanno chiudendo nella National Football Conference, mentre sono ancora quasi completamente aperte nella American Football Conference.

In NFC sono ormai cinque i posti assegnati. Di questi cinque, tre appartengono alle squadre sicure non solo del posto in post-season, ma anche del primo posto nelle rispettive divisioni. I Packers hanno vinto tranquillamente la divisione del nord, i Cowboys sono padroni dell’est, mentre i Bucs afferrano per la prima volta il titolo divisionale del sud dal 2007. Cardinals e Rams, già qualificate, si contendono l’ultima divisione rimasta. 49ers e Eagles guidano la corsa agli ultimi due posti da assegnare.

L’American Football Conference è ancora incredibilmente aperta. I soliti Kansas City Chiefs, dati per spacciati ad inizio stagione sono l’unica franchigia sicura della partecipazione ai playoff, e della vittoria della division. La metà dei sei posti rimanenti è in questo momento occupata da squadre di una combattutissima AFC East che ha riaperto la corsa al titolo divisionale e riaccolto dei Dolphins infallibili da sette settimane.

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In questa vigilia di week 17 non possiamo non dedicare un ultimo saluto a John Madden, vera icona di questo sport, che ci ha lasciato lo scorso martedì all’età di 85 anni.

Le partite della settimana

Cleveland Browns @ Pittsburgh Steelers

Cleveland Browns (7-8)

Hurt. Questa squadra non è stata costruita per essere l’ultima in divisione e Baker Mayfield non è stato scelto come prima scelta assoluta prima di Josh Allen e Lamar Jackson per lanciare quattro intercetti in una sola partita. Eppure, questa è la dolorosa situazione in cui si trova Cleveland in questo momento. La brutta prestazione del quarterback ha vanificato i risultati di un gioco di corse condotto da uno straordinario Chubb e una onesta prestazione difensiva che ha limitato Rodgers a 24 punti e tenuto le speranze vive fino all’ultimo. Cleveland è ferita e teme di essere ricaduta nella mediocrità dopo lo scorso anno che ha regalato grande ottimismo. C’è spazio per riacquisire lo stesso ottimismo: una sconfitta per mano dei Chiefs dei Bengals, contro cui avranno uno scontro diretto settimana prossima, non è sicuramente improbabile e i Ravens, che non si possono certo definire in forma, affronteranno i Rams alla caccia del titolo divisionale. Dalla delusione potrebbe nascere nuovo entusiasmo, ma, prima di tutto, non va buttata al vento la partita contro Pittsburgh.

Pittsburgh Steelers (7-7-1)

Survivors. I Pittsburgh Steelers sono ancora aggrappati alla stagione, e combattono con tutte le loro forze, proprio come il loro veterano comandante combatte contro il lento declino fisico. Ben Roethlisberger, 39 anni, entrerà forse per l’ultima volta ad Heinz Field da quarterback dei Pittsburgh Steelers. Dal lontano 2004, quando è stato scelto al primo giro, Big Ben ha regalato a Pittsburgh due Superbowl, nel 2005 e nel 2008 (ultima partita commentata da John Madden). Difficile che possa portare in questo che potrebbe essere il suo ultimo anno gli Steelers ai fasti del passato, ma certamente combatterà fino all’ultimo nella speranza di lasciare un ultimo, insperato, regalo ai tifosi che lo hanno sostenuto per ben diciotto anni.

Kansas City Chiefs @ Cincinnati Bengals

Kansas City Chiefs (11-4)

Meglio del previsto. L’infortunio di Clyde Edwards-Helaire sembra essere meno serio del previsto. Dai primi timori di una stagione conclusa prematuramente per il running back di Kansas City, siamo passati ad un leggero infortunio che verrà valutato di settimana in settimana per un veloce rientro. CEH non è, ancora, un giocatore determinante come il suo compagno di draft (scelto dopo Edwards-Helaire) Taylor, ma è importantissimo per il backfield dei Chiefs che, povero di talento, ha bisogno di un macinatore di yard. Questa situazione è simbolo della stagione dei Chiefs, che ci hanno fatto temere di aver perso la magia e concluso la stagione in week 7, solo per poi portare a casa otto vittorie di fila e un titolo di divisione. Decisamente meglio di quanto possibile prevedere settimane fa.  

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Cincinnati Bengals (9-6)

Primo livello. Quattro touchdown, 80.4% di passaggi completati, 11.4 yard per passaggio e primo posto in division. Joe Burrow in due partite contro i Ravens ha guidato la propria squadra a segnare 82 punti, 41 a ottobre, 41 a dicembre. Si può dire ormai che la difesa di Harbaugh è la vittima preferita dell’anno. La scorsa partita è stata un passo importante nel percorso di crescita di Joe Burrow per diventare veramente un quarterback di primo livello. Cosa manca per raggiungere questo status definitivamente? Una vittoria contro i capolista Chiefs, che porterebbe Cincinnati ai primi playoff, e al primo titolo divisionale dal 2015. Il possibile rientro di Logan Wilson dall’infortunio alla spalla darebbe una grossa mano nel raggiungere l’obiettivo, soprattutto contro un attacco così esplosivo come quello di Andy Reid.

Los Angeles Rams @ Baltimore Ravens

Los Angeles Rams (11-4)

There’s more. Nel momento più difficile di Matthew Stafford con i Rams, è intervenuto un altro acquisto di questa stagione a salvare la giornata. Sony Michel ha preso le redini del gioco di corse e macinato 131 yard e un touchdown in 27 tentativi. Sony non è esplosivo, ma attacca con grande forza e impeto nei buchi centrali creati da una buona linea offensiva. Da week 13, quando è entrato a far parte dei titolari, il gioco di corse dei Rams ha generato più di 400 yard via terra, secondi solo ai Colts del candidato MVP Jonathan Taylor. Di queste yard, 322 sono state conquistate dopo un primo contatto con i difensori. Sony è semplicemente difficile da abbattere. Fortunatamente a Los Angeles oltre al gioco di passaggi c’è di più.

Baltimore Ravens (8-7)

Zoppicanti. Dopo due partite di assenza causa infortunio alla caviglia, Lamar Jackson torna ad allenarsi, ma, pare, zoppicando evidentemente. Baltimore farà di tutto per recuperare il proprio QB1 per la partita contro i Rams, importantissima in chiave playoff. Nonostante tutti gli infortuni, assenze covid e sfortune varie, Baltimore si trova infatti ancora con qualche possibilità di arrivare in post-season, anche attraverso una vittoria di divisione, ottenibile con due vittorie Ravens e due sconfitte Bengals (non impossibili). Inutile dire che le migliori chance le hanno con Lamar al centro dell’attacco, e Harbaugh fa di tutto per recuperarlo. Tyler Huntley, che dovrebbe liberarsi del covid prima di domenica, ha dimostrato buone cose, ma per l’impresa serve di più.

Minnesota Vikings @ Green Bay Packers

Minnesota Vikings (7-8)

In/Out. L’attacco dei Vikings nell’ultima parte della stagione sembra aver perso piano piano la sua esplosività, come dichiarato anche da Justin Jefferson che lamenta un play-calling poco aggressivo. Nonostante simili dichiarazioni pubbliche non siano mai un buon segno, Jefferson non ha tutti i torti. Contro i Packers Minnesota dovrà necessariamente essere maggiormente aggressiva se vuole segnare anche solo un punto in più di Rodgers. Cousins dovrà tentarci con un’arma in meno e un’arma in più. I Vikings recuperano infatti Dalvin Cook dalla covid list, ma perdono per la restante parte della stagione Adam Thielen, che ha subìto un intervento alla caviglia sinistra questa settimana. La mancanza del wide receiver ingabbierà probabilmente Justin Jefferson, che sarà certamente raddoppiato in marcatura in più di un’occasione, ma libererà il campo a K.J. Osborn e Tyler Conklin. Entrambi sono stati spesso in grado in questa stagione di togliere le castagne dal fuoco per Minnesota. Il rientro del running back sarà invece determinante per bucare una run defense leggera come quella dei Packers.

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Green Bay Packers (12-3)

Distraction. Aaron Rodgers la scorsa settimana ha frantumato un altro record. Con il touchdown numero 443 ha superato il predecessore Brett Favre per TD completati con i Green Bay Packers. Questo record è uno dei tanti motivi per cui Rodgers vestirà prima o poi la giacca oro di Canton. Questa settimana l’MVP della scorsa stagione è però stato ancora protagonista di commenti che distraggono da quanto di buono è in grado di fare in campo. Aaron è tornato infatti a parlare del suo futuro a Green Bay, dichiarando che sta ancora valutando se onorare il suo contratto e continuare a lavorare per i Packers il prossimo anno. La decisione dice Rodgers, in un vano tentativo di rassicurare l’ambiente, sarà presa velocemente (cosa particolarmente curiosa da dire a dicembre, con dei playoff ancora da giocare). Altra distrazione dal football giocato la sua apparizione nel The Pat McAfee Show, in cui ha raccontato al pubblico le sue convinzioni rispetto alle cure covid. Per vincere un Superbowl ci vuole una squadra concentrata sull’obiettivo. Credo che tutto l’ambiente di Green Bay speri che queste distrazioni non impattino il cammino verso il Lombardi.

Miami Dolphins @ Tennessee Titans

Miami Dolphins (8-7)

Turbo. Miami ha messo il turbo. Sono sette le vittorie di fila conquistate dalla squadra di Flores. Gran parte del merito va alla difesa che è riuscito a mettere in campo nell’ultima parte di stagione. Da week 9 la difesa dei Dolphins è quella che ah concesso meno yard per partita di tutte le altre squadre, 257, e ha concesso agli avversari la conversione solo del 28.6% dei terzi down. Flores dovrà contare sulla capacità della propria linea difensiva di mettere il quarterback avversario sotto pressione. La linea offensiva avversaria non è certamente delle migliori. Da verificare sarà la prestazione di Tua che, dopo una grande crescita nella seconda metà della stagione, è parso in difficoltà nelle ultime due partite.

Tennessee Titans (10-5)

Fattore Brown. Nelle ultime tre partite in cui A.J. Brown è stato assente, Ryan Tannehill ha lanciato un solo touchdown, due intercetti, e ha passato per una media di 145 yard a partita, con una media di 5.13 yard per tentativo. Questi numeri sono stati generati per una parte contro delle difese non eccelse come quelle di Pittsburgh e Jacksonville. La settimana scorsa, al rientro di A.J. Brown Tannehill ha lanciato per 209 yard, 7.2 di media, un touchdown e il secondo miglior passer rating da inizio stagione. Brown sarà dunque un fattore fondamentale per dei Titans che vogliono già questa domenica iniziare il nuovo anno vincendo la AFC South.

Le altre partite

Philadelphia Eagles @ Washington Football Team

Philadelphia Eagles (8-7)

Invalutabile. La difesa degli Eagles è passata da essere una delle peggiori difese della lega ad essere una delle migliori. Il miglioramento nei numeri e nelle prestazioni è visibile, palese. Parallelamente a questa crescita del reparto sono anche cresciute le speranze di post-season. Nonostante questi evidenti passi in avanti della squadra resta difficile valutare l’effettivo valore del collettivo. Infatti, il calendario per la difesa di Philadelphia ha avuto due facce. La prima, ha visto gli Eagles affrontare Brady, Mahomes, Prescott, Herbert. Le ultime esperienze sono state contro Jake Fromm, Mike Glennon, Garrett Gilbert e Zach Wilson. Ora, Philadelphia si appresta a difendere contro Tyler Heinicke reduce da una delle peggiori prestazioni stagionali. Non sarà la migliore situazione per valutare la difesa di Philadelphia, ma è senza dubbio un’ottima occasione per marciare verso i playoff.

Washington Football Team (6-9)

Good look. Secondo Rivera, Kyle Allen avrà la possibilità in queste due partite di mostrare il suo talento. L’head coach di Washington vuole avere una buona base per poter valutare i suoi quarterback in vista del prossimo anno. Dalle sue parole Washington è già proiettata al prossimo anno, nonostante ci sia ancora una porta aperta per la post-season. Teoricamente, infatti, Washington avrebbe la certezza di approdare ai playoff nel caso in cui, vincendo comunque le ultime due partite, i Falcons perdessero contro i Bills, i Vikings contro i Packers, i Saints almeno una delle ultime due partite e gli Eagles contro i Cowboys in week 18. Lo scenario è plausibile, ma molto meno plausibile è che una squadra, decimata dagli infortuni, che si prende a pugni in panchina, possa vincere convincentemente le ultime due partite della stagione.

Tampa Bay Buccaneers @ New York Jets

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Tampa Bay Buccaneers (11-4)

Assenze. Questa settimana l’unico rischio Tampa Bay lo corre sulle assenze. L’head coach Bruce Arians non sarà della partita causa covid. Per quanto riguarda invece i giocatori, mancherà sicuramente, almeno per il resto della stagione regolare, Shaq Barrett, che raggiungerà in infermeria il compagno Jason Pierre-Paul. Nel reparto ricevitori, potrebbe mancare ancora Mike Evans, in questo caso inserito in covid list. Breshad Perriman è stato però riattivato dalla stessa lista. Nonostante le assenze, Brady ha tutte le carte in regola per trovare un’altra vittoria a New York.

New York Jets (4-11)

Big play. Finalmente una grande giocata di Zach Wilson. Nella vittoria contro i Jacksonville Jaguars, Wilson ha dato sfoggio delle sue qualità atletiche segnando un touchdown su corsa di 52 yard. Le 91 yard totali gli hanno anche fatto conquistare il franchise record di maggior numero di yard corse da un quarterback in una sola partita. Wilson certamente non può essere utilizzato dai Jets stile Lamar, ma questo è forse il primo segnale di ottimismo per i tifosi Jets. Con una migliore linea offensiva e un po’ di esperienza in più Zach può progredire anche il prossimo anno, e se le cose si mettono male, sappiamo che è in grado di correre, e correre bene.

Jacksonville Jaguars @ New England Patriots

Jacksonville Jaguars (2-13)

Astinenza. La sicurezza e leadership con cui Trevor Lawrence ha reagito al licenziamento di Urban Meyer è sicuramente apprezzabile e fa ben sperare per il futuro del quarterback di Jacksonville. Ciò che preoccupa è il numero di touchdown lanciati da T-Law. Nelle ultime otto partite solo un touchdown lanciato contro Atlanta e cinque intercetti (quattro dei quali contro Tennessee). Storicamente i rookie quarterback faticano molto contro Belichick. Riuscirà Lawrence a ritrovare la via del touchdown?

New England Patriots (9-6)

Puntless. La difesa dei Patriots ha subito un palese declino di prestazioni culminato con la sconfitta contro i Bills. La partita della scorsa domenica è stata a suo modo storica in senso negativo per coach Belichick. In 474 partite in carriera, l’head coach di New England ha sempre forzato gli avversari a minimo un punt. Sarà anche conseguenza della naturale evoluzione del football in uno sport analytics-oriented che preferisce giocare i quarti down, ma per la prima volta nella storia Belichick non ha visto il punter avversario calciare la palla. Difficile che si ripeta contro Jacksonville, dove i Patriots hanno un’ottima occasione per rilanciarsi e conquistare i playoff con una vittoria e una sconfitta di una squadra tra i Dolphins e i Raiders.

Las Vegas Raiders @ Indianapolis Colts

Las Vegas Raiders (8-7)

Destino. Gli dèi del football hanno voluto, a questo punto della stagione, dei Raiders padroni del proprio destino. La questione Gruden, la tragedia di Henry Ruggs III, l’inquietante video di Damon Arnette, e la recentissima notizia della scomparsa di Madden hanno scosso questa squadra in ogni modo possibile. Nonostante tutte le difficoltà, Las Vegas, vincendo entrambe le partite restanti nel calendario, raggiungerebbe i playoff. Nella prima partita del nuovo anno solare affronta una avversaria che potrebbe giocare senza il quarterback titolare, mentre all’ultima giornata affronterà dei Chargers che sembrano scarichi dopo aver subito 75 punti in due partite, di cui 41 dai Texans.

Indianapolis Colts (9-6)

Basta una. Basta una vittoria nelle prossime due partite agli Indianapolis Colts per raggiungere un posto ai playoff. I Colts, una delle squadre più in forma della seconda parte della stagione, devono una parte delle loro fortune alla rinascita di Wentz, dopo le recenti esperienze a Philadelphia. Il quarterback di Indianapolis però potrebbe mancare l’appuntamento con week 17, essendo stato inserito in covid list. Se non dovesse farcela, nonostante le voci di un tentativo di contratto con l’ormai pensionato Philip Rivers, l’attacco sarà affidato a Sam Ehlinger. In ogni caso, anche senza il quarterback titolare, i Colts hanno tutto per poter vincere già domenica, grazie alla propria difesa e a qualche corsa di Taylor.

New York Giants @ Chicago Bears

New York Giants (4-11)

Season 2022. Questa partita conta più per il prossimo anno che per l’attuale. Questo scontro tra due squadre eliminate da ogni Questo scontro tra due squadre eliminate da ogni speranza di raggiungere i playoff ha importanza solamente anche perseguire o valutare i progressi del gioco offensivo. Le prestazioni di Fromm e Glennon ci faranno più che altro capire chi dei due avrà più probabilità di essere confermato come QB2 il prossimo anno. 

Chicago Bears (5-10)

Opportunity. Nick Foles, in sostituzione di Justin Fields e Andy Dalton, la scorsa settimana ha portato a casa una vittoria che mancava da week 12 contro i Lions, dimostrando la profondità della QB room dei Bears. In settimana, sia Fields che Dalton sono tornati ad allenarsi, ma non sembrano in perfetta forma. Chiunque giochi, trova una buona opportunità. Foles e Dalton possono dimostrare di essere ancora dei potenziali QB1, mentre Fields continuare la sua crescita.

Atlanta Falcons @ Buffalo Bills

Atlanta Falcons (7-8)

Last hopes. Questa squadra, spinta dall’esperienza di Ryan, dal talento di Pitts e dalla duttilità Cordarelle Patterson, ha compiuto un cammino davvero ammirevole. Con la grinta, con l’astuzia e con un po’ di fortuna sono riusciti ad arrivare a week 17 con i playoff ancora in gioco. Dopo aver portato a casa la vittoria contro Detroit, rischiando parecchio nella parte finale con il fumble di Gage, ora Atlanta dovrà mettere in campo la prestazione della stagione contro dei Bills in forma e affamati.

Buffalo Bills (9-6)

Back on top. I Bills hanno ottenuto un’altra vittoria convincente, con più di 12 punti di scarto, nella partita più importante della loro stagione. E sono tornati in cima alla division. Pezzo importantissimo dell’attacco dei Bills nella scorsa partita si è rivelato essere Isaiah McKenzie che, in sostituzione di Beasley, ha collezionato 125 importantissime yard e un touchdown. In tutto il resto della stagione aveva ricevuto solo 38 yard. Oltre alla bella prestazione del ricevitore, questa giornata spettacolare di McKenzie dimostra come la forma attuale di Josh Allen sia in grado di far girare l’attacco e di colpire l’avversario nei punti deboli e sfruttarli fino alla vittoria.

Houston Texans @ San Francisco 49ers

Houston Texans (4-11)

Positive note. La stagione dei Texans si sta chiudendo su note positive. Le due vittorie consecutive ottenute contro Jaguars e Chargers sono avvenute grazie a un buon attacco guidato dal rookie Davis Mills. In queste due partite i Texans hanno segnato 71 punti, cioè il 29% dei punti segnati in tutta la stagione. Se Mills riuscirà a chiudere la stagione in questa maniera, potrà mettere sicuramente qualche dubbio al front office di Houston rispetto alla prossima stagione.

San Francisco 49ers (8-7)

Clinch. Anche con un record in pareggio (8-8), San Francisco potrà assicurarsi un posto ai playoff con una vittoria contro Houston. Sabato scorso, conoscendo queste premesse, avrei dato per certa la vittoria e conseguente partecipazione dei Niners ai playoff, ma dopo lo scherzetto subìto dai Chargers per mano di Houston, San Francisco è chiamata a soffrire per guadagnarsi il biglietto della post-season. L’ironia vuole che dopo tutta la fatica fatta da Jimmy Garoppolo per portare i Niners ai playoff e mantenere il posto da titolare ai danni del rookie Lance, sia proprio quest’ultimo a conquistare e festeggiare la qualificazione a causa dell’infortunio al pollice di Jimmy G.

Denver Broncos @ Los Angeles Chargers

Denver Broncos (7-8)

Repeat. Un mese fa la difesa di Vic Fangio è riuscita a ingabbiare Herbert e tutto l’attacco dei Chargers concedendo solo 13 punti. Gli avversari arrivano da un paio di brutte partite, e potrebbero forzare alcune giocate per tentare una reazione. La saggia difesa di Fangio è pronta per coglierne i vantaggi e consegnare a Drew Lock una partita a basso punteggio, che potrà gestire senza particolari forzature. 

Los Angeles Chargers (8-7)

Scintilla. I Chargers hanno bisogno di riaccendersi dopo un paio di battute a vuoto. I rientri dei giocatori bloccati da infortuni o covid list potranno essere quella scintilla. Ufficiale l’attivazione di Joey Bosa, Austin Ekeler e Corey Linsley. Il rientro di Joey è fondamentale per rimettere a posto una difesa che ha concesso 41 punti ai Davis Mills e i Texans. Austin Ekeler tornerà invece a dare vita ad un gioco di corse in sua assenza inesistente.

Carolina Panthers @ New Orleans Saints

Carolina Panthers (5-10)

Back to Sam. Dopo il brutto esperimento della scorsa settimana, e della seconda esperienza Newton, le redini dell’attacco sono tornate a Sam Darnold. Carolina faticherà molto in difesa, dove mancano parecchi tasselli importanti come Brian Burns, Shaq Thompson, Haason Reddick, Stephon Gilmore. La richiesta di tempo e pazienza di Matt Rhule, comparandosi a Jay-Z, è un pessimo segno, che dimostra l’involuzione e la confusione di questa squadra, che non vede l’ora di chiudere la stagione.

New Orleans Saints (7-8)

Forget. L’esperienza Ian Book lo scorso Monday Night è da dimenticare, in fretta. Contro Miami New Orleans ha segnato solo tre punti, il minimo in tutta la stagione. Fortunatamente i Saints hanno riattivato dalla covid list praticamente una squadra intera. Tra i recuperati abbiamo i due quarterback Hill e Siemian, i tight end Johnson e Trautman, Demario Davis, Kwon Alexander, Malcolm Jenkins e molti altri. New Orleans vuole dimenticare Miami e tornare a giocare una partita competitiva.

Detroit Lions @ Seattle Seahawks

Detroit Lions (2-12-1)

Enthusiasm. I Lions combattono fino all’ultimo. Nonostante l’assenza di Jared Goff, i Lions hanno sfiorato un’altra impresa. Un fumble di Russel Gage ha dato possibilità a Detroit di portare a casa la terza vittoria della stagione, ma Tim Boyle non è riuscito a convertire l’opportunità in successo. Questa settimana torna Goff ma l’entusiasmo e la voglia di fare rimane la stessa. Bei segnali anche dal parco ricevitori dove Amon-Ra St. Brown riceve il premio di Offensive Rookie del mese della NFC grazie alle sue 35 ricezioni, 340 yard e 3 touchdown conquistati nel mese di dicembre.

Seattle Seahawks (5-10)

Apathy. Seattle si trascina verso la fine di quella che è la peggiore stagione dell’esperienza Wilson-Carroll. La sconfitta contro i Bears guidati dal QB3 Foles abbatte ancora di più gli umori di un ambiente difficile. Affrontare una delle peggiori squadre della lega con una vittoria potrebbe dare fiato, ma una sconfitta farebbe sprofondare ancora di più una tifoseria poco abituata a questi record.

Arizona Cardinals @ Dallas Cowboys

Arizona Cardinals (10-5)

Ricomposti. Le assenze in attacco si sono fatte parecchio sentire la scorsa settimana nella sconfitta contro i Colts, dove Murray ha condotto la propria squadra a segnare solo 16 punti. Una buona parte dell’attacco si ricompone per la partita contro Dallas. Tornano a supportare Kyler gli importantissimi Rodney Hudson, James Conner e il rookie Rondale Moore. Al rientro in difesa anche Budda Baker. Preoccupa la tendenza di Kingsbury di buttar via la seconda parte di stagione. Con Arizona, nelle prime 7 partite ha un record di 15-5-1, mentre nelle restanti 8-18. A Texas Tech stesso trend: 27-15 nella prima parte della stagione e 16-43 in chiusura.

Dallas Cowboys (11-4)

Risveglio. I Cowboys rientrano dopo una passeggiata contro Washington. L’avversario di questa settimana è di ben altra natura. Dallas non incontra un avversario con un attacco sopra la media da week 11 contro Kansas City. Affrontare Kyler Murray sarà un ottimo test senza grosse conseguenze per la squadra di McCarthy per testare come la difesa potrà reagire ai playoff contro squadre di un certo livello.

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Un Commento

  1. Davvero bravi, raga.
    Competenti, precisi, accattivanti, per una vecchia ciabatta come il sottoscritto innamorato di NFL dal lontano 1984, ere geologiche fa, sempre un piacere leggervi. Una ventata di freschezza e, perché no, mi fate conoscere dettagli e news che magari mi sfuggono addirittura sui media USA. Avanti così e buon anno. Un abbraccione a tutti.

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