Divisional 2021: It’s QB Time, i migliori e i peggiori quarterback

Quello andato in scena lo scorso weekend è stato probabilmente il miglior Divisional Round degli ultimi anni della NFL, con 3 partite su quattro decise con un field goal allo scadere, e la quarta partita, l’ultima del weekend, decisa solamente all’overtime; nell’unica partita che non è stata decisa da un calcio del kicker all’ultimo secondo, Patrick Mahomes e Josh Allen, entrambi presenti fra i top di questa settimana, insieme a Matthew Stafford, del nostro “Its’ QB Time”, la rubrica di Huddle Magazine in cui ogni settimana eleggeremo i tre migliori ed i tre peggiori quarterback del fine settimana NFL, hanno dato vita ad uno scontro senza esclusione di colpi che rimarrà scolpito nella storia della NFL come una delle migliori partite degli ultimi anni.
Nelle altre tre partite invece molte delusioni le hanno date i QB più attesi: fra i flop troviamo infatti Ryan Tannehill, che si è sciolto di fronte alla difesa dei Bengals, Aaron Rodgers, incapace di abbattere la “maledizione” 49ers, e Tom Brady, che non è riuscito in una delle sue tipiche rimonte contro LAR, venendo eliminato insieme ai suoi Bucs.

I MIGLIORI TRE

Il migliore di giornata
Patrick Mahomes, Kansas City Chiefs
33/44 – 378 yard – 3 TD – 0 INT – 7 att – 69 yard run – 1 TD run

La partita di domenica sera fra i Chiefs ed i Bills è già stata eletta dai tifosi come la partita più bella di tutta la stagione NFL, e ad avere la meglio all’overtime, scatenando nuovamente le polemiche per le regole relative ai supplementari in NFL, sono stati i Kansas City Chiefs di Patrick Mahomes, assoluto MVP della partita giocata all’Arrowhead Stadium, che ha concluso con più di 400 “Total yard”, di cui 378 su lancio, condite da tre TD, e 69 su corsa, con cui ha trovato anche un TD.
A sorprendere ancora una volta del talento ex Texas Tech è la lettura del gioco, le doti balistiche, con lanci da 75 yard “hash marks to hash marks”, che hanno permesso di eludere le ottime coperture dei DB dei Bills, e soprattutto la capacità di non subire la pressione, come in occasione degli ultimi due drive dei tempi regolamentari, dove in appena 52 e 13 secondi, Mahomes è stato capace di segnare un TD e di portare i Chiefs al field goal del pareggio, con il drive finale all’overtime che è stato la ciliegina sulla torta di una partita praticamente senza errori.

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Matthew Stafford, Los Angeles Rams
28/38 – 366 yard – 2 TD – 0 INT – 1 TD run

13 stagioni; tanto ci è voluto a Matthew Stafford, scelto al draft del 2009 dai Detroit Lions, per arrivare al suo primo Championship NFL, conquistato con la vittoria in trasferta con i suoi Rams contro i Tampa Bay Buccaneers della leggenda Tom Brady, sempre costretti ad inseguire i Rams e incapaci di trovare la vittoria in rimonta come spesso il quarterback ex Patriots ci aveva abituato a vedere.
Uno dei grandi motivi per cui i Rams sono tornati nuovamente ad una sola partita dal Super Bowl è Stafford, arrivato in estate con una trade che ha portato Jared Goff a Detroit, e che per gran assoluto protagonista di tutta la stagione dei Rams, che piano piano hanno continuato ad aggiungere “pezzi” al loro roster con l’obiettivo di arrivare a giocarsi il Super Bowl in casa il rpossimop 13 Febbraio.
Stafford non ha fallito nemmeno domenica contro i Rams, chiudendo con 366 yard lanciate, 2 TD pass ed un TD su corsa, con il QB ex Lions che nel momento più importante della partita, con appena 19 secondi sul cronometro, è riuscito a trovare il big play che ha permesso ai Rams di segnare il field goal decisivo, e di regalarsi un Championship Game contro i 49ers, con i tifosi che sperano di poter tornare al SoFi Stadium fra poco più di due settimane, per un appuntamento molto più importante.

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Josh Allen, Buffalo Bills
27/37 – 329 yard – 4 TD – 0 INT – 68 yard

Nel corso della stagione nessun QB che non ha vinto la propria partita era finito fra i top del nostro QB Time, ma la partita giocata a Kansas City domenica è stata troppo bella, grazie soprattutto ai due quarterback, per poter lasciare fuori dai nostri top Josh Allen, QB dei Bills eliminati dai playoff.
Il quarterback ex Wyoming ha chiuso la sua partita con 329 yard lanciate, 4 TD a fronte di 0 INT, e 68 yard su corsa, portando i suoi Bills ad appena tredici secondi dal Championship di questa settimana, con i Chiefs che prima hanno trovato il pareggio in extremis, e poi, vincendo il coin toss, hanno segnato il TD decisivo per il passaggio del turno, con Josh Allen ed i Bills costretti all’eliminazione senza la possibilità di provare, nuovamente, a pareggiare la partita all’overtime.
I tifosi dei Bills, una delle squadre più sfortunate della storia NFL, e capaci di subire ben 4 sconfitte consecutive al Super Bowl, sono rimasti nuovamente delusi, ma il futuro della squadra dello stato di New York, soprattutto grazie ad un Josh Allen apparso spesso infermatile nel corso della stagione, è più che roseo.

I PEGGIORI TRE

Il peggiore di giornata
Ryan Tannehill, Tennessee Titans
15/24 – 220 yard – 1 TD – 3 INT

L’argomento principale della scorsa settimana, in vista della partita di sabato fra i Bengals ed i Titans, era il possibile ritorno di Derrick Henry, ma uno dei protagonisti, in negativo, della partita di sabato si è rilevato Ryan Tannehill; il QB dei Titans è infatti apparso poco lucido, chiudendo con 220 yard lanciate, 1 TD pass, ma ben 3 INT, che hanno condannato i Titans all’eliminazione in casa.
A pesare sulla prestazione di Tannehill sono soprattutto gli ultimi due INT, entrambi nel corso del secondo tempo, che hanno tolto ogni possibilità ai Titans. Il primo INT della sua partita, Tannehill l’ha lanciato in occasione del primo lancio provato dal quarterback ex Dolphins, che ha spalancato le porte al primo dei 4 FG di McPherson; gli ultimi due INT invece, sono arrivati dopo l’intervallo, col il primo arrivato nel corso del primo drive offensivo di Tennessee dopo l’halftime, con i Titans lontani solo 9 yard dal TD che avrebbe riaperto la partita sul 13-16 per Cincinnati e con il terzo INT che ha spalancato le porte al FG decisivo di Cincinnati.

Aaron Rodgers, Green Bay Packers
20/29 – 225 yard – 0 TD – 0 INT

Niente “Last Dance” per i Green Bay Packers: la franchigia del Wisconsin infatti subisce la quarta sconfitta consecutiva contro i San Francisco 49ers, e viene eliminata dalla corsa al Super Bowl di LA; sul banco degli imputati, oltre agli Special Team di Green Bay, questa volta ci finisce Aaron Rodgers.
Il quarterback dei Packers è stato, in positivo ed in negativo, uno dei protagonisti di tutta la stagione NFL, dai mugugni prestaginali che lo davano pronto a lasciare i Packers o a ritirarsi, fino al probabile quarto MVP con prestazioni da assoluto fenomeno, allo scandalo “vaccino si/vaccino no”, ma ora realtà dei fatti è che, nel momento più importante della stagione, Rodgers si è fatto trovare impreparato, non riuscendo a segnare nemmeno un TD e sembrando la brutta copia di quello visto in regular season. Sulla sua prestazione pesano soprattuto le scelte discutibili come quella di affidarsi quasi esclusivamente a Davante Adams, con gli altri WR lasciati praticamente a secco di ricezioni, ed i due drive in cui il quarterback ex Cal non è riuscito a mangiarsi il poco tempo rimasto sul cronometro, permettendo così ai 49ers di trovare un’inaspettata vittoria in trasferta che vale il Championship, e che apre ad una offseason in cui Rodgers dovrà decidere il proprio futuro: restare a GB, chiedere la trade, oppure appendere casco ed armatura al chiodo?

Tom Brady, Tampa Bay Buccaneers
30/54 – 329 yard – 1 TD – 1 INT

Niente back to back per i Tampa Bay Buccaneers che cadono in casa contro i Rams di Stafford & soci fallendo così il ritorno al Super Bowl; niente rimonta riuscita per Brady, che chiude con 329 yard ed un TD, e con l’INT arrivato a poco meno di due minuti dall’halftime, non sfruttato dall’attacco dei Rams, che avrebbe potuto dare un esito diverso alla rimonta partita nel terzo quarto; sulla prestazione del quarterback veterano pesa soprattutto non aver praticamente giocato poco meno di 3 quarti, con i Bucs che hanno iniziato a macinare yard solamente a due minuti dalla fine del terzo quarto, quando LA era avanti 21 punti, e con una rimonta che viene fermata dall’incredibile drive messo in piedi da Satfford con 42″ rimasti sul cronometro, che condanna così all’eliminazione Tampa Bay, e con un Brady apparso enigmatico nel corso delle interviste post-partita e che potrebbe aver giocato la sua ultima partita in NFL.

https://twitter.com/PFF/status/1331090046817071104?s=20

The Playbook Endgame – Guida ai playoff 2021
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Luca Belli

Nonostante la giovane età, tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers. Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta. Aspetta con ansia il secondo anello personale. Go Packs Go!

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