Il Preview di week 11 NFL

Week 10 ha confermato il trend delle ultime settimane nella NFL: nessuna partita è scontata. Miami che annienta Lamar, Washington che trasforma Tampa Bay in un “very dumb football team”, San Francisco che ferma l’attacco stellare dei Rams sono solo gli ultimi upset di una stagione davvero sorprendente. Ciliegina sulla torta per gli amanti dell’equilibrio il primo pareggio della stagione, che risolleva leggermente gli animi dei Lions.

Spicca nel programma dell’undicesima settimana di football il scoppiettante match tra Cowboys e Chiefs, sfida tra due grandissimi attacchi che viaggiano a una media di più di 400 yard a partita a testa. Mahomes, Kelce e Hill contro Prescott, Lamb e Elliott. Il divertimento è assicurato. Degne di nota sono anche altre partite, in particolare gli scontri infra-division tra Packers e Vikings, Cardinal e Seahawks e Dolphins contro Jets. Impossibile non menzionare il doppio ritorno a Carolina di Cam Newton e Ron Rivera, da avversari.

In attesa della Thanksgiving week… buon football!

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Le partite della settimana

Dallas Cowboys @ Kansas City Chiefs

Dallas Cowboys (7-2)

Mirino. Mike McCarthy ha nel mirino la difesa di Kansas City, Trevon Diggs ha nel mirino Mahomes. Il primo è riuscito a mettere in campo il migliore attacco in NFL, che affronterà quella che fino a poco tempo fa è stata la peggior difesa della lega. Trevon Diggs invece conduce la classifica degli intercetti, ed affronterà un quarterback che già a metà campionato aveva lanciato più intercetti che TD nella stagione precedente. Il suo modo aggressivo di interpretare il ruolo di cornerback di quest’anno è da boom or bust in questa occasione. Colpirà la propria preda o sarà lui stesso colpito dai proiettili di Mahomes e dalla velocità di Hill? Altra arma nella mani di Dallas Micah Parsons che, utilizzato in diverse posizioni potrebbe mettere a disagio un attacco esplosivo ma insicuro.

Kansas City Chiefs (6-4)

Turning point. Non diamoli per spacciati, ma non diamoli neanche per risorti. La vittoria di divisione contro i Raiders ha riportato la franchigia di Kansas City al primo posto della AFC West. Le rivali sono però tutte a distanza di una sola vittoria. I 41 punti rifilati a Las Vegas e le 406 yard lanciate da Mahomes ricordano l’esplosività a cui ci ha abituato la squadra di Reid fino ad ora. Ho visto però troppi aspetti negativi in questa stagione per potermi fidare del tutto del fatto che i Chiefs siano tornati ad essere la superpotenza che conosciamo. La partita contro Dallas, in casa, sarà probabilmente la cartina di tornasole. L’avversario è assolutamente di primo livello, e una vittoria solida e convincente riporterebbe definitivamente Kansas City tra le contendenti al Superbowl. Sarà interessante capire se Clyde-Edwards Helaire parteciperà a questo big match, e se i Chiefs torneranno ad affidarsi al gioco di corse visto fino in week 5. Il running back titolare torna dopo la miglior partita in carriera di Darrell Williams, che ha prodotto 144 yard la scorsa settimana.

Indianapolis Colts @ Buffalo Bills

Indianapolis Colts (5-5)

New king. Jonathan Taylor diventerà domenica il nuovo re dei running back. Grazie all’infortunio di Derrick Henry, ora conduce proprio con Henry a pari merito la classifica per yard corse in stagione (937 per entrambi). Per raggiungerle, Taylor è stato addirittura più efficiente, avendole conquistate con una media di 5.8 yard per tentativo contro le 4.3 del running back di Tennessee. I tre fumble unica pecca di una stagione in ogni caso fenomenale. Il suo gioco di corse dovrà essere un elemento fondamentale della partita, considerando che i Bills hanno nettamente la miglior difesa sui passaggi e il passing game dei Colts non è ancora al meglio, con T.Y. Hilton che deve ancora trovare la forma migliore.

Buffalo Bills (6-3)

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Charging. Il bufalo sta caricando, in attesa di scatenare il suo attacco. Dopo un paio di uscite a vuoto, il gioco offensivo dei Bills finalmente è tornato a pungere. Contro i Jets, Allen e compagni hanno conquistato la terza vittoria con 40+ punti segnati e con la prestazione offensiva più convincente dell’anno. Difficile sorprenderlo con un’offensiva il bufalo, i cui muscoli della difesa tengono contro qualsiasi avversario e non lo fanno spostare di un centimetro. Solo 274 le yard concesse di media agli avversari e 15 i punti medi concessi. Buffalo, con i Patriots alle calcagna, non può sbagliare questa partita, e la aggredirà.

Washington Football Team @ Carolina Panthers

Washington Football Team (3-6)

He’s back. Ron Rivera torna per la prima volta da head coach avversario in Carolina, e ritrova una vecchia gradita conoscenza con cui per nove anni ha guidato i Panthers, arrivando ad un passo dal Lombardi. Anche la difesa di Rivera è tornata. Washington è riuscita settimana scorsa a stregare Tom Brady e Tampa Bay, uno degli attacchi più forti del campionato. Rivera dovrà però fare a meno di Young & Sweat per contenere l’attacco Panthers.

Carolina Panthers (5-5)

He’s baaaack. Cam Newton chiude il cerchio. A Cam bastano due snap per riprendersi Charlotte, che mai l’ha dimenticato. Il primo è stato il classico touchdown di Superman che, nonostante tutti, in campo e fuori, sappiano che riceve palla per sfondare la linea della end zone con una corsa, lo fa e ci riesce. Prova a fermarlo. Il secondo, un touchdown su passaggio, a Robby Anderson, che segna per la terza volta in una stagione sottotono. Farlo partire già titolare è un azzardo, poco conosce del playbook di Matt Rhule, ma questa piazza ha bisogno dell’entusiasmo e dell’elettricità che solo la presenza di Cam può regalare a Charlotte.

Green Bay Packers @ Minnesota Vikings

Green Bay Packers (8-2)

  1. D. Lasciare Russel Wilson a secco di punti, in una situazione normale, sarebbe degno di nota. Non credo però che la vittoria schiacciante della scorsa settimana ci racconti niente di più rispetto ai Packers e alla loro difesa. Wilson era alla prima partita, al rientro dopo un recupero miracoloso da un pesante infortunio. Tanta voglia di fare, poca abitudine al campo e dolori sono delle ottime ricette per un’abbuffata di intercetti. Credo molto nella difesa dei Packers, poco nelle overreaction post-Seahawks. Lo scontro contro i Vikings sarà invece un ottimo banco di prova.

Minnesota Vikings (4-5)

Coltello fra i denti. I Vikings aspettano i Green Bay Packers con il coltello fra i denti. Importantissima la vittoria conquistata contro i Chargers. Le scelte aggressive di coach Zimmer hanno pagato, e probabilmente fanno la differenza per una squadra che spesso perde di un soffio. Anche questa settimana servirà grinta e aggressività contro dei Packers che sembrano saper vincere in tutti i modi. Con un Cousins così, le cui statistiche sono attualmente addirittura migliori dell’avversario Rodgers, Zimmer si può concedere qualche rischio in più.

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Le altre partite

San Francisco 49ers @ Jacksonville Jaguars

San Francisco 49ers (4-5)

Ode to Deebo. 979 yard, 518 yard dopo la ricezione (il migliore in NFL), 5 touchdown, media di 18 yard per ricezione. La scorsa settimana ci ha aggiunto anche una manciata di yard (36) su corsa. Questo è Deebo Samuel. Oscurato solo dai numeri eccezionali di Cooper Kupp, il wide receiver dei Niners sta portando avanti una stagione fenomenale. Da tenere anche in considerazione che a differenza di Kupp, Deebo non ha una situazione facile con i propri quarterback. Altra bella sopresa Elijah Mitchell (RB), che però questa settimana giocherà con un dito fratturato.

Jacksonville Jaguars (2-7)

Time to shine. Dalla vittoria di Londra contro i Dolphins, la difesa dei Jags sembra aver trovato una sua dimensione. Il picco nello scontro dei Josh Allen. Il gioco di corse con Robinson è sempre stato solido, superiore alla media. Manca ancora all’appello il passing game. Pochi i 16.6 punti di media a partita segnati e poche le big play di Trevor Lawrence. A inizio stagione la prima scelta al draft era una macchina da intercetti, ma regalava anche sprazzi di talento. Ultimamente invece, ha corretto il proprio gioco, ma limitato al tempo stesso le grandi giocate. E’ il momento per Lawrence di tornare a far splendere il sole a Jacksonville.

Baltimore Ravens @ Chicago Bears

Baltimore Ravens (6-3)

Appesi a Lamar. La settimana dei Ravens è stata lunga, non solo perché reduci dal Thursday Night Football. La sconfitta contro Miami brucia, e i corvi non vedono l’ora di scaraventarsi contro il prossimo avversario. Baltimore ha scoperto però di essere monodimensionale. Ha un leader, una stella, in Lamar, ma tutto attorno esistono difetti. Intendiamoci, “difettucci”.  La difesa è la peggior passing defence per yard concesse: una media di 283 a partita. Il gioco di corse è primo per yard, ma il 46% di queste sono conquistate da Lamar. Facendo due conti considerando il passing game, l’80% circa della produzione offensiva deriva dal QB.

Chicago Bears (3-6)

High hopes. I Bears hanno mostrato la scorsa partita contro l’ottima difesa degli Steelers il miglior passing game della stagione, non solo grazie a un Fields in continua crescita (10 yard per attempt), ma anche grazie al risveglio di Allen Robinson dal torpore di questa stagione. La speranza è che la crescita continui, ma la difesa aggressiva dei Ravens potrebbe mettere a dura prova un rookie QB. La presenza o meno di Khalil Mack e Eddie Jackson in recupero da infortuni dopo la bye week sarà fondamentale per capire quanto i Bears riusciranno a contenere Lamar.

New Orleans Saints @ Philadelphia Eagles

New Orleans Saints (5-4)

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Offense. Dopo due sconfitte di fila, la squadra di Sean Payton deve tornare sui binari. Settimana scorsa ha perso un’ottima occasione per agguantare i Bucs. Per continuare a sperare, è necessario che la squadra di New Orleans cresca in attacco, principalmente nel passing game, che produce solo 200 yard a partita. La difesa è solida e Siemian ha dato buone garanzie, è arrivato il momento di tentare qualche lancio in più. Se proprio non vogliamo esagerare anche solo a Kamara, che dovrebbe tornare dall’infortunio al ginocchio.

Philadelphia Eagles (4-6)

Le aquile corrono. Ormai il gioco di Philadelphia è chiaro: le aquile corrono, e corrono bene. Se non ci riescono, spazio all’abilità di route runner di Smith. Per analizzare le partite degli Eagles quindi la prima cosa da fare è capire la bontà della difesa avversaria sul gioco di corse. Questa settimana peggio non poteva capitare. La difesa Saints è la migliore difesa contro il running game, e concede in media solo 73 yard a partita.

Houston Texans @ Tennessee Titans

Houston Texans (1-8)

Upset. In questa NFL così equilibrata che ci regala sorprese ogni settimana, perché non credere in una eroica vittoria dei poveri Texans contro la squadra più lanciata della NFL? La prima di Taylor al rientro dell’infortunio è stata un disastro, il peggior passing game della stagione per Houston, ma ora che ha ripreso confidenza con il gioco, è pronto ad una solida partita.  Allo stesso tempo, Tennessee è sicuramente fortissima, ma il suo gioco è decisamente sbilanciato, dopo la perdita di Henry. Un gameplan aggressivo e astuto di Culley, con un po’ di fortuna, potrebbe anche regalarci qualche sopresa.

Tennessee Titans (8-2)

Favoriti. I Titans nelle scorse cinque partite hanno affrontato delle franchigie attrezzatissime, e vinto sempre. Le vittime: Saints, Rams, Colts, Chiefs e Bills. Tutte squadre che hanno partecipato ai playoff dello scorso anno. Non solo, quattro su cinque sono arrivate ai Divisional. Tennessee le ha vinte tutte. Ora affronta per la prima volta dopo questa serie di big match una squadra decisamente abbordabile. Una tipica partita-trappola, dove il calo d’attenzione è dietro l’angolo. Dopotutto, l’ultima sconfitta della squadra di Vrabel è stata contro i Jets.

Detroit Lions @ Cleveland Browns

Detroit Lions (0-8-1)

Hope. Ai fini della classifica un pareggio conta poco, ai fini del draft forse un fastidio. Il bruttissimo tempo supplementare della partita contro Pittsburgh ha però riportato un briciolo di speranza a Detroit e ha smosso quel punteggio abbastanza da scongiurare il rischio di essere la prima squadra nella storia a finire con uno 0-17. Dopo il primo sollievo e dopo il gioco eccessivamente conservativo della scorsa settimana vorrei tornare a vedere l’aggressività dei leoni di Detroit, anche una frazione di quella vista al So-Fi Stadium. Temo però che la potenziale assenza di Goff non induca Campbell verso questa direzione.

Cleveland Browns (5-5)

Lesson learnt. I Browns la scorsa settimana hanno avuto un assaggio della loro stessa medicina. I Patriots hanno corso, corso e corso contro una difesa che non sembrava avere soluzioni. L’aggressività di Myles Garrett è stata limitata dagli screen pass di Mac Jones. Non ho dubbi che squadra di Stefanski possa aggiustare il proprio gioco, prendere le misure, e vincere contro Detroit, ma le assenze potrebbero rallentare la ripresa. Baker Mayfield e Nick Chubb, sono ancora in dubbio per la partita contro Detroit.

Miami Dolphins @ New York Jets

Miami Dolphins (3-7)

Onda dell’entusiasmo. I delfini nuotano sull’onda dell’entusiasmo dopo la sorprendente vittoria contro i Baltimore Ravens. Tua finalmente sta bene e dovrebbe riprendere le redini dell’attacco. La difesa invece comincia a mettere in campo la qualità di gioco che ci si aspetta dalla squadra di Flores. Una terza vittoria di fila, contro i rivali di divisione sarebbe un ottimo slancio verso la seconda parte della stagione. Per crescere veramente, però, è necessario schiacciare sull’acceleratore in attacco, dove la media di punti messi a segno è decisamente sotto le aspettative.

New York Jets (2-7)

Flop. Un altro flop per i quarterback dei Jets. Poco è bastato per declassare Mike White da eroe a terzo quarterback. Joe Flacco guiderà l’attacco contro i Dolphins. La difesa dei Dolphins avversaria è in ripresa, solo 19 i punti concessi nelle ultime due partite e un premio speciale per aver ingabbiato Lamar Jackson. Sinceramente, non so come Flacco possa essere la soluzione per mettere in difficoltà questa difesa. Posso comprendere come White possa essere un rischio maggiore, ma cambiare troppo il QB titolare raramente porta risultati.

Cincinnati Bengals @ Las Vegas Raiders

Cincinnati Bengals (5-4)

Joe. Questa è una partita adatta a Joe, per questa volta non Burrow, ma Mixon. I Las Vegas Raiders hanno il miglior pass rush della lega, che quindi ha tutte le carte in regola per distruggere la linea offensiva dei Bengals, ma hanno anche una difesa sul gioco di corse certamente rivedibile. Un’ottima occasione per Joe Mixon di non solo macinare yard (636 quelle conquistate finora), ma di essere decisivo. Questa partita i Bengals la affrontano dopo una sosta arrivata al momento giusto dopo le brutte sconfitte contro Jets e Browns.

Las Vegas Raiders (5-4)

Derek. Derek Carr è stato una delle più belle sorprese della prima parte di stagione NFL. Derek sta conducendo la migliore stagione della sua carriera, ma nelle ultime due partite non è riuscito a generare un gioco d’attacco esplosivo. L’assenza di Henry Ruggs II è pesante. Ruggs era il WR di cui Carr aveva bisogno, pronto al salto. Il sostituto DeSean Jackson sicuramente non lo ha aiutato con un bruttissimo fumble. Derek può e deve tornare ad essere incisivo come lo è stato nella prima parte della stagione, magari con un po’ più di aiuto dai compagni.

Arizona Cardinals @ Seattle Seahawks

Arizona Cardinals (8-2)

Ankle injury. Arizona è reduce dalla seconda sconfitta della stagione. C’è poco da allarmarsi, la sconfitta è arrivata con Colt McCoy al centro dell’attacco, e neanche per tutta la gara. Il ritorno di Kyler Murray potrebbe avvenire già questa Domenica, ma ancora la certezza piena non c’è. L’impatto degli infortuni è uno dei limiti dei quarterback cosiddetti dual-threat, cioè abili sia nella corsa che nel lancio. Un simile infortunio, per un classico pocket-passer, infatti non farebbe saltare così tante partite al quarterback. Lo stile di gioco di Kyler però, è anche corsa. Murray per essere incisivo, deve quindi necessariamente sentirsi sicuro nel poter accendere il motorino che ha nelle gambe senza che nulla si inceppi.

Seattle Seahawks (3-6)

Fretta. A differenza del rientro di Murray, il rientro di Russell Wilson è stato forse fin troppo affrettato. Gli zero punti sul tabellone della scorsa settimana sono lì a testimoniarlo. Le differenze tra le due franchigie però è notevole. I Cardinals con il loro record si possono permettere qualche passo falso, Seattle non può più sbagliare. Fanalino di coda della NFC west, i Seahawks devono vincere assolutamente questo march per accorciare la classifica della divisione più forte della NFL di quest’anno. Sotto questa prospettiva si può comprendere come il test drive di settimana scorsa di Wilson sia stato necessario per arrivare a questa partita già decisiva con quattro quarti nelle gambe.

Pittsburgh Steelers @ Los Angeles Chargers

Pittsburgh Steelers (5-3-1)

Workload. Najee Harris sta sicuramente portando a Pittsburgh il livello di produzione che si sarebbe potuti aspettare dal primo running back scelto al draft. Questa produzione però ha un prezzo. Harris è primo tra i running back attivi (viene escluso quindi Henry) per corse (177). Questa settimana non sarà sicuramente una settimana di riposo per Harris. I Chargers concedono infatti più yard su corse di tutte le altre squadre di NFL.  

Los Angeles Chargers (5-4)

Offence. L’attacco dei Chargers sembra ingolfato. Dall’emozionante vittoria contro i Cleveland Brown qualcosa si è inceppato. I numeri di Herbert sono ancora buoni, ma le giocate esplosive, e le big play mancano. Troppo pochi sono i tentativi oltre le 20 yard per un quarterback del suo talento. In difesa la principale preoccupazione è la presenza o meno di Joey Bosa, fermato in quarantena per essere stato in contatto con il positivo Jerry Tillery. Se negativo però, avrà possibilità di essere della gara. 

New York Giants @ Tampa Bay Buccaneers

New York Giants (3-6)

Cavalleria. In week 11 potrebbero finalmente giocare insieme Daniel Jones, Barkley, Toney e Golladay. Il match non è sicuramente tra i più facili, ma la presenza di tutta la cavalleria Giants rende di per sé la prova di New York particolarmente interessante. La secondaria non è fenomenale, e contro l’attacco di Brady potrebbe soffrire, ma la settimana di riposo e la recente impresa della compagna di divisione contro i Bucs hanno dato ai Giants abbastanza materiale da studiare per poter essere competitivi.

Tampa Bay Buccaneers (6-3)

Reaction. La sconfitta e gli errori della scorsa settimana dovranno servire da lezione a Tampa Bay se non vogliono perdere ulteriore terreno. I playoff non sono in discussione, ma la fiducia in sé stessi sì. Bruce Arians ha avuto parole dure nei confronti dei suoi giocatori nel post-partita contro Washington, e non ha risparmiato aspre critiche nei confronti di Tom. Alla faccia di chi crede che la squadra sia guidata da Brady. Arians ha la squadra in pugno e vuole una reazione, e una reazione avrà. Tom Brady frustrato è letale…

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