Per un pugno di… T.J. Watt (Seattle Seahawks vs Pittsburgh Steelers 20-23)
I Pittsburgh Steelers battono all’overtime i Seattle Seahawks grazie a un field goal di Chris Boswell, dopo una bella sfida tra due squadre che, comunque, in questo inizio di stagione stanno deludendo le aspettative.
La partita sembrava già indirizzata quando gli Steelers sono andati a riposo sul risultato di 14-0, dopo un primo tempo in cui i Seahawks non sono praticamente scesi in campo. Quella di giocare solamente metà partita sta diventando ormai una preoccupante abitudine per i ragazzi di Pete Carroll, che talvolta si dimenticano di scendere dal pullman, altre volte si dimenticano di rientrare dagli spogliatoi dopo l’halftime (chiedere informazioni a Titans o Minnesota).
Tuttavia, nel secondo tempo i Seahawks hanno ritrovato coraggio e, grazie ad un gioco di corsa ben più efficace rispetto alle ultime uscite e ad una gestione prudente (forse fin troppo) del gioco aereo, hanno agguantato i padroni di casa prima sul 17-17 e infine sul 20-20; ottima prestazione di Alex Collins, che si è preso sulle spalle il gioco a terra con 101 yards su 20 portate e un touchdown.
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Seattle ha corso un rischio enorme nel finale causato da una giocata sciagurata di D.K. Metcalf, il quale si è intestardito nel tentativo di guadagnare yard invece di uscire dal campo quando l’unica cosa che serviva era un field goal e mancavano pochissimi secondi alla fine del tempo regolamentare.
Gli Steelers hanno ritrovato fiducia nel reparto offensivo, “aiutati” anche da una pass-rush praticamente inesistente da parte degli avversari; Big Ben Roethlisberger ha concluso la partita con la maglia praticamente immacolata, senza nessun sack e con un solo QB hit subìto. Bottino veramente troppo magro per quello che, dopo il bel finale di stagione 2020, avrebbe dovuto essere uno dei reparti più intriganti della difesa di Seattle.
Le note dolenti per i Seahawks arrivano anche dalla Offensive Line che, seppure nel run blocking si sia dimostrata tutto sommato efficace, è stata massacrata costantemente in pass protection dalla linea difensiva di Pittsburgh (5 sacks, 10 tackle for loss, 8 QB hits). T.J. Watt ha fatto la parte del leone e, grazie ad un sack prima ed uno strip-sack poco dopo, durante l’overtime, ha permesso ai suoi di recuperare il pallone e concludere vittoriosi il match. Il fuoriclasse si sta meritando sul campo il lauto aumento di stipendio firmato proprio durante questa offseason.
THAT’S WHY YOU PAY TJ WATT
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La prestazione difensiva di Seattle, che per la prima volta è riuscita a concedere meno di 450 yard agli avversari, è tuttavia mascherata dagli evidenti problemi di Roethlisberger, che ormai non riesce più a lanciare sul profondo; ciò nonostante, il QB di Pittsburgh non ha mai avuto la necessità di rischiare più del dovuto, potendo prendersi tutto il tempo necessario per trovare i propri ricevitori e chiudendo una partita quasi senza errori.
Dove non è arrivata la DLine dei Seahawks stava per arrivare proprio Big Ben, autore di un fumble quasi comico e di alcuni lanci che non sono diventati intercetti grazie soprattutto alle lacune e ai problemi di vista della secondaria Seahawks.
Bisogna ricordare che Seattle si presentava a questa sfida senza Russell Wilson (dopo l’infortunio al dito del Thursday Night Football contro i Rams) e senza Chris Carson, anch’egli inserito in Injured Reserve e pertanto assente almeno per tre partite. Geno Smith, chiamato a sostituire il numero 3, ha disputato una partita senza infamia e senza lode, almeno fino all’episodio decisivo che è costato il match ma sul quale non sarebbe giusto addossare a lui tutte le colpe. Come detto, infatti, la Offensive Line non è stata all’altezza del compito e il povero Geno ha dovuto lanciare con la costante pressione avversaria, non riuscendo a trovare i tempi giusti per gli scarichi.
L’infortunio occorso durante il match a Damien Lewis ha ulteriormente complicato le cose, mentre quello subìto da Sidney Jones IV ha permesso l’esordio di Tre Brown, il quale nel poco tempo avuto a disposizione, ha dato segnali confortanti dimostrando che, forse, potrebbe essere proprio lui a migliorare le prestazioni della secondaria.
Come se non bastasse, anche Darrell Taylor è stato vittima di un terrificante infortunio al collo durante il 4th quarter, che ha fermato il match ed i cuori di tutti i tifosi allo stadio e davanti alla TV per diversi minuti. Fortunatamente, dalle prime informazioni che trapelano, sembra che il ragazzo stia bene e che riesca a muovere sia le braccia che le gambe; per questo motivo è potuto rientrare a Seattle insieme ai compagni di squadra.
Our thoughts are with @darrelltaylorst. He is alert, has use of all of his extremities, and his CT scans were clear. 🙏 pic.twitter.com/ngHilyX5OL
— Seattle Seahawks (@Seahawks) October 18, 2021
Gli Steelers hanno giocato una partita conservativa, approfittando delle debolezze avversarie in maniera chirurgica e sfruttando bene gli sfondamenti centrali di un ottimo Najee Harris. L’impressione tuttavia è che la squadra di coach Mike Tomlin abbia evidenti mancanze in diversi reparti, che nel Sunday Night Game sono stati mascherati da una prestazione non all’altezza sul piano tecnico da parte dei Seahawks. Se dal punto di vista caratteriale, infatti, non si possono muovere critiche, in quanto la squadra ha dimostrato di mettercela tutta per provare a rientrare in partita dando il 110% in ogni azione, purtroppo per l’ennesima volta in stagione sono emerse lacune tecniche sia nel roster che nel coaching staff, autore di scelte e chiamate offensive discutibili.
La stagione è ancora lunga, ma l’impressione è che entrambe le squadre debbano dare un segnale concreto di svolta per poter conservare le chances di giocare in post-season. I Seattle Seahawks, in modo particolare, dovranno necessariamente vincere almeno tre delle prossime quattro partite (Saints e Jaguars in casa, poi Packers in trasferta e Cardinals di nuovo al Lumen Field) per sperare di rientrare in corsa; nel caso in cui dovessero arrivare due o più sconfitte, infatti, la stagione sarebbe probabilmente indirizzata sul binario del fallimento.