La terza giornata della ELF (European League of Football)

La terza giornata della ELF ha finalmente mostrato un po’ di spettacolo con partite combattute e ben giocate. Le difese stano cominciando a venire fuori ma, per il momento, sono ancora gli attacchi a farla da padrone.
Primo passo falso per Breslavia, partitone spettacolare a Lipsia e Barcelona Dragons che non riescono proprio ad uscire dal fondo della classifica, restando l’unica squadra ancora a secco di vittorie.
Dopo l’affare Wright della scorsa settimana, è di nuovo una notizia non di gioco a fare scalpore questa settimana, anche se l’argomento è decisamente diverso. Gli Hamburg Sea Devils hanno infatti annunciato, dopo la vittoria contro i Dragons, di aver terminato il contratto con l’head coach Ted Daisher.
È abbastanza inusuale nel football vedere un coach licenziato dopo due giornate, e lo è ancor di più se a squadra che lo licenzia è in testa alla classifica con due vinte e zero perse. Arrivato in ELF con un pedigree d tutto rispetto, composto da numerose esperienze in NFL, Daisher è stato allontanato per divergenze sul modo di condurre la squadra e, a leggere il comunicato con cui è stato dato il benservito all’head coach, il management di Amburgo crede, così, di poter sviluppare meglio la franchigia, con un sottinteso che lascia pensare che Daisher non riuscisse a far esprimere il collettivo al massimo delle loro capacità e possibilità.
La squadra è stata affidata ad interim all’offensive coordinator Andreas Nommesen, rendendolo così, di fatto, il primo head coach europeo di una franchigia ELF, ma non è detto che l’”ad interim” non sia sostituito a breve con un “definitivamente”, perché in un successivo comunicato i Sea Devils dicono di avere molta fiducia in Nommesen ed in Kendrall Elison, che da linebacker coach ha assunto il ruolo di Defensive Coordinator detenuto prima da Daisher.

Per quanto riguarda il campo, ecco come sono andate le partite.

Hamburg Sea Devils – Barcelona Dragons = 32-14

Terza sconfitta di fila per Barcellona, che gioca bene ma non raccoglie quel che semina, pur dando l’impressione di essere un gradino sotto le altre contendenti come qualità di gioco ma soprattutto di giocatori.
L’attacco si è trovato in grossa difficoltà contro l’asfissiante difesa di Amburgo, un reparto che darà filo da torcere agli attacchi di tutta la lega, mentre la difesa degli spagnoli, pur subendo la fisicità dell’attacco avversario, è riuscita a contenerlo al punto da costringere i Sea Devils a quattro field goal, così da mantenere dil divario in proporzioni più o meno accettabili. Difficile dire se sia stato più il merito della difesa di Barcellona o se l’attacco di Amburgo abbia dei problemi, come già evidenziato nella partita contro Francoforte. Dopo due sole partite è presto per fare  delle analisi approfondite, ma le prestazioni del reparto offensivo dei Sea Devils saranno certamente sotto osservazione nelle prossime giornate.

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Frankfurt Galaxy – Wroclaw Panthers = 22-13

Arriva la prima sconfitta per i Panthers, ed arriva anche la prima partita in cui non segnano almeno 50 punti, e ci sarebbe da chiedersi se non sia dovuto anche e soprattutto al fortissimo temporale che ha causato il ritardo nel kickoff iniziale e, soprattutto, ha reso il campo pesantissimo e la palla scivolosa. Potrebbe sembrare così, perché il QB dei polacchi Luke O’Connor ha lanciato ben quattro intercetti, ma sebbene si possa dare alla pioggia una parte della colpa, non si può non dare merito alla difesa dei Galaxy salita di livello in maniera esponenziale in questa partita.
A differenza del suo collega, il QB dei Galaxy Jakeb Sullivan ha potuto fruire di posizioni di partenza decisamente favorevoli grazie alla propria difesa, ed il lavoro dell’attacco di Francoforte è stato decisamente favorito. Guardando e statistiche della partita non possiamo che trovare conferma di questo aspetto, vedendo che i Galaxy hanno un total offense di sole 183 yard contro le 336 dei Panthers e soprattutto la posizione di partenza in campo per i Galaxy è stata sulle proprie 49 nel secondo quarto e addirittura sulle 47 avversarie nel terzo quarto, segno che per andare a punti i Galaxy hanno dovuto percorrere molto meno campo rispetto ai Panthers. Meno incisivo del solito il running back dei Panthers Pasqualini, limitato a sole 71 yard guadagnate, mentre Mazan riesce a mettere a referto un ottimo 6 per 115 e 2 TD su ricezione, che però non basta per evitare a Breslavia la sconfitta.

Berlin Thunder – Stuttgart Surge = 40-19

Berlino è tutt’altro che una squadra fatta e finita. L’attacco ogni tanto ha dei preoccupanti giri a vuto, e la difesa non vule essere da meno, registrando delle amnesie spesso letali, ma quando in squadra hai due talenti come il ricevitore Seantarrius Jones ed il runningback Jocques Crawford, passa tutto in secondo piano.
Jones e Crawford hanno segnato 34 dei 40 punti dei Thunder, conquistando rispettivamente 155 (su 9 ricezioni) e 227 (su 17 portate) yard, finendo quindi per essere le armi improprie dell’attacco dei Thinder che, quando non è riuscito ad innescare uno dei due, ha mediamente faticato più del normale per muovere la palla.
Al contrario, Stoccarda non può disporre di playmakers altrettanto efficienti e la differenza si è vista sia nel punteggio che nel gioco in campo. Con Aaron Ellis a sostituire Jacob Wright in cabina di regia con soli tre giorni di allenamento nelle gambe, non si poteva chiedere granchè ai Surge, ma l’impressione è che, indipendentemente dalle abilità di scrambler di Wright, su cui si basava l’attacco di Stoccarda, la mancanza di giocatori in grado di rompere la partita in due sarà un grosso problema per i Surge.

Leipzig Kings – Cologne Centurions = 47-48

Se cercavate un po’ di spettacolo, questa settimana avreste dovuto essere a Lipsia, dove Kings e Centurions hanno dato vita ad un incontro gradevole e ricco di colpi di scena, con rimonte, sorpassi e controsorpassi fino alla trasformazione da due punti che ha permesso a Colonia di portare a casa l’intera posta per un solo punto.
Come ormai siamo abituati a vedere, i Centurions hanno dato la palla a Madre London e si sono messi a guardare le evoluzioni del loro folletto, che anche questa settimana ha accumulato un ridicolo totale di 348 yard su 44 portate e 4 touchdown. Con prestazioni come queste, il ruolo dei vari Weinreich (che comunque porta a casa un notevole 14/24 per 208 yard e 2 TD), Pounds ed Eichhorn passano decisamente in secondo piano.
Dall’altra parte della barricata, grande prestazione del quarterback Awini, autore di un 16/31 per 341 yard e 4 touchdown pass, che ha trovato nel francese Dablè (8 per 118 yd e 2 TD) il suo bersaglio preferito, oltre a guadagnare ben 151 yard su corsa. Se pensiamo che Awini era il quarterback do emergenza in sostituzione del titolare Birdsong, possiamo capire che grande occasione abbia (forzatamente) sprecato Lipsia per aggiudicarsi l’intera posta. Magari sarebbe stata un0altra partita, perché Birdsong non ha le stesse qualità di scrambler di Awini, ma il rammarico resta, soprattutto perché la sconfitta è tutta sul piede del kicker Marcel Ulbrich, che manda largo a sinistra un field goal da 41 yard apparso fattibilissimo, a poco più di due minuti dalla fine della partita.

Le classifiche della ELF

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Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.

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