La Serra di Huddle: la difesa dei Buccaneers si prende i riflettori

Quella di domenica scorsa tra Packers e Buccaneers era indubbiamente la partita di cartello della week 6. Non solo perché si sfidavano due dei migliori quarterback della storia, ma anche perché Green Bay e Tampa hanno concrete aspirazioni di gloria in questa stagione. La vittoria dei padroni di casa è stata più netta di quanto fosse lecito immaginarsi, grazie ad una super difesa che, dopo due drive di rodaggio, ha preso le misure agli ospiti, mostrando ampi sprazzi di dominio.

Di seguito, alcune azioni significative del reparto guidato da Todd Bowles (spoiler: contiene molto Lavonte David).

GLI INTERCETTI

Parliamoci chiaro: che la difesa dei Buccaneers fosse forte era cosa nota. Lo scorso anno ne aveva già dato prova, e quest’anno era chiamata alla conferma. E sì, lo sta facendo. Prima della scorsa giornata, il reparto era secondo in DVOA (ora primo), contro il primo attacco (ora quarto), quello dei Packers.

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La partita di Rodgers è stata davvero negativa, sicuramente una delle peggiori giocate nella sua illustre carriera, un po’ per demeriti propri (qualche lancio lasciato per strada qua e là e un intercetto evitabile), ma soprattutto per meriti della difesa.

A proposito dell’intercetto evitabile, sto parlando ovviamente del primo:

https://streamable.com/5txkx7

Il ricevitore designato è Davante Adams, il giocatore in alto sullo schermo, che corre una out. Ok, la traccia forse non è corsa perfettamente in cima ad essa (cioè nella parte finale), ma è altrettanto vero che Rodgers non fa nulla per non far capire alla difesa chi fosse il bersaglio. A-Rod non toglie mai lo sguardo dal suo ricevitore, facilitando il lavoro di Jamel Dean, che “salta” sulla traccia provocando la pick six, la terza (!) subita in carriera da Rodgers.

In occasione del secondo, invece, il merito va iscritto totalmente alla difesa dei Buccaneers:

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Adams, il più esterno a destra nonché il destinatario del passaggio, e St.Brown corrono una double slant, uno schema particolarmente adatto contro la marcatura a uomo. Carlton Davis, il marcatore di Adams, però, è bravissimo a stabilire per primo il contatto con il ricevitore e ad ostacolarlo – legalmente – con il fisico. Davis riesce a mettere una mano sul pallone, deviandolo e favorendo l’intercetto di Edwards.

La secondaria dei Buccaneers è stata un punto debole per anni. Ultimamente, anche questo reparto, composto da ragazzi piuttosto giovani, sta crescendo di rendimento con l’aumentare dell’esperienza degli stessi. A proposito di Carlton Davis, appena menzionato, il giocatore ex università di Auburn sta emergendo come un solido primo cornerback dotato di grande fisicità. In queste prime sei partite, Davis è terzo in NFL per passer rating concesso ai QB avversari che lanciano nella sua direzione (62.4), tra i cornerback con almeno 30 target.

I SACK

Tampa Bay è terza per percentuale di blitz portati agli attacchi avversari (41.4%), e la partita contro Green Bay ne è un esempio lampante. Vediamo un paio di esempi su tutti.

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https://streamable.com/o0d7ae

 

Il front seven è disposto con una formazione 3-4 Eagle: essa si riconosce perché il nose tackle è posto esattamente di fronte al centro, mentre i due defensive end sono allineati di fronte alla spalla interna del tackle. Lo strong side linebacker – detto Sam per brevità e situato nella parte di campo dove ci sono più uomini – è di fronte al tight end. Noi però guardiamo dall’altra parte, sul lato debole, dove è appostato Jason Pierre-Paul. Secondo la teoria, in questo front difensivo, il linebacker sul lato debole (weakside LB, abbreviato in Will) deve muoversi verso la spalla esterna del tackle; Pierre Paul, invece, va all’interno, cogliendo di sorpresa Wagner (n.71). Questo succede perché il settore esterno della linea verrà riempito con il blitz di Lavonte David, che a sua volta coglie di sorpresa il running back che, dopo la finta di consegnato, avrebbe dovuto occuparsi di bloccare il blitz: peccato che non ne abbia il tempo materiale.

https://streamable.com/lyzg50

Questa è l’azione di un altro sack disegnato in maniera particolare: per comodità,  allego una foto del front seven con i rispettivi gap che i difensori riempiono in questa circostanza:

La disposizione della difesa è analoga a quella di prima: il lato forte si riconosce perché è, come detto, quello con più uomini: a differenza di prima non c’è un tight end ma c’è solo il running back a dare man forte nel bloccaggio.

In questo caso, l’uomo che fa saltare il banco è Kwon Alexander, middle linebacker (n.58). Anziché buttarsi nell’A gap (il varco tra centro e guardia), Alexander circumnaviga la linea buttandosi nel D gap, il varco all’esterno del tackle. Ciò è reso possibile dal lavoro di Suh, numero 93, che occupa il B gap (spazio tra guardie e tackle) tenendo impegnati due giocatori dei Packers. Si tratta di un semplice stunt su cui però gli o-linemen non riescono a coordinarsi. Questo permette di avere due giocatori liberi di fiondarsi nel backfield; Williams, il running back, chiaramente può tenerne solo uno. L’altro, David, sacka Rodgers.

VARIE ED EVENTUALI

Lavonte David viene raramente menzionato nel lotto dei migliori difensori NFL a prescindere dalla posizione, pur essendo uno di loro. Domenica ha giocato una partita enorme, quindi è giusto darle risalto con qualche altra azione significativa.

https://streamable.com/i8nb9p

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Qui Green Bay, in situazione di corsa, esegue una split zone, cioè uno schema a zona che però coinvolge anche un blocco a uomo, quello del tight end che attraversa la linea per andare a bloccare il difensore più esterno dalla parte opposta a quello in cui si corre (in questo caso il numero 58. Una volta partito lo snap, il tight end che era di fronte a David esce per fare quanto appena detto, e lui viene preso in consegna dal left tackle. Come visto un paio di azioni fa, anziché buttarsi nel D gap (lo spazio all’esterno del tackle), David si butta nel C gap (tra tackle e guardia), prendendo in contropiede il giocatore di Green Bay. Ecco perché il numero 54 riesce ad avere la strada spianata per placcare Aaron Jones nel backfield.

https://streamable.com/lk46c3

Questa azione, invece, mostra la disciplina di David nell’occupare i varchi giusti. Anche qui allego una foto per agevolare la comprensione.

Green Bay corre a zona verso destra, e i difensori dei Buccaneers difendono ciascuno un gap. In quanto middle linebacker, David dovrebbe occupare l’A gap; invece, quando si sviluppa l’azione, i suoi compagni hanno già occupato quei settori, e non c’è bisogno per il numero 54 di fare quello che si definisce overpursuing, cioè essere troppo aggressivo nel sorvegliare un gap, con il rischio che poi il running back ne approfitti, tagliando e gettandosi in un altro varco. Che il suo movimento fosse programmato o meno, David è paziente nell’aspettare che i suoi compagni occupino il settore centrale; a quel punto Dillon è costretto ad allargarsi verso l’esterno, dove trova il numero 54 (e anche un cornerback giunto a dare man forte). Il guadagno è risicato, tre yard.

https://streamable.com/jicsde

Nell’ultima clip vediamo come i Buccaneers mascherino una cover 3 in aggiunta ad un blitz portato dallo slot corner. Prima dello snap, la difesa dei Bucs sembra disposta in cover 4 con due safety alte. Allo snap, invece, lo slot corner lascia il proprio uomo per blitzare Rodger, e la difesa muta. Si passa ad una cover 3 con al safety di destra, il numero 33, che scende dal backfield per marcare a zona aiutando il cornerback su una eventuale traccia interna di Adams. Il Y receiver, che era stato abbandonato dallo slot corner, corre una traccia verticale presa in carico dall’altra safety.

A prescindere da tutto ciò, Rodgers è costretto a buttare via il pallone perché sorpreso dall’ennesimo blitz portato dal reparto di Todd Bowles.

Tampa Bay ha dato un segnale forte alla Lega con una eccellente prestazione difensiva contro un attacco che fino a quel momento aveva fornito ottime risposte alle domande che in tanti si erano fatti prima della stagione. Se il suo rendimento difensivo rimarrà alto, con Brady come game manager e non per forza salvatore della patria, i Buccaneers potrebbero essere impegnati fino a gennaio inoltrato.

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