Battle of the Bay (Green Bay Packers vs Tampa Bay Buccaneers 10-38)

Nello scontro “epocale” fra Aaron Rodgers e Tom Brady, ad avere la meglio è il quarantatreenne quarterback dei Tampa Bay Buccaneers, che vince nettamente la battaglia fra i due QB; Green Bay trova così la prima sconfitta stagionale, arrivata dopo una bye week che ha forse scombussolato un po’ LeFleur ed i suoi, mentre i Buccaneers trovano un’ottima vittoria contro una squadra in forma come i Packers, arrivando così ad un record di 4-2, che vale il primo posto in solitaria nella NFC South.
 
La partita ha una svolta sul 10-0 per Green Bay: dopo aver trovato un field goal con Crosby ed un TD con la corsa del solito Aaron Jones, Rodgers si fa intercettare, con Jamel Dean, CB di Tampa Bay, che riporta il pallone direttamente in endzone per il pick six che riavvicina i Buccaneers; se ciò non bastasse, Rodgers si fa intercettare nuovamente dopo appena due play del drive successivo, questa volta da Mike Edwards, S, restituendo quindi il pallone all’attacco dei Bucs, che trova quasi subito il TD del 14-10. Da questo momento i Packers non segneranno più, con una linea d’attacco che piano piano collasserà e finirà la partita con ben 5 sack e 13 QB hit complessivi. Brady e l’offense di Tampa Bay invece giocano senza commettere praticamente nessuno sbaglio, e trovano il TD in altre tre occasioni, con il QB ex Patriots che chiuderà la partita con 2 TD segnati, 166 yds complessive e zero sack subiti. Ronald Jones fa il resto, segnando anche lui due TD, che portano il risultato finale sul 31-10 per Tampa Bay, che può quindi festeggiare il ritorno alla vittoria, dopo la sconfitta subita nell’ultima partita contro i Chicago Bears di Nick Foles, al comando nella NFC North dopo sei partite.
 
Molto bene i Buccaneers, con un’attacco che aiutato da un’ottima difesa non commette praticamente errori, non perde nemmeno un pallone, e chiude con 304 yds complessive, equamente divise fra lanci (166 yds) e corse (158 yds); Brady non strafa ma come al suo solito compie perfettamente il compito assegnato: 17/27, 2 TD, 0 INT, 0 sack subiti ed un rating finale di 104.9. L’altro grande protagonista della partita è Ronald Jones: il RB ex USC alla sua terza stagione in NFL non viene praticamente mai limitato da una difesa di Green Bay che mostra ancora parecchie debolezze contro un buon running game, chiudendo così con due TD segnati e 113 yds. Buona prestazione anche di Gronkowski, che sta piano piano tornando in forma, che chiude con 78 yds per 5 ricezioni ed un TD segnato.
L’MVP della partita va però assegnato a tutta la #D di Tampa Bay: è grazie allo splendido inizio di secondo quarto che infatti i Bucs prendono il largo, con i difensive back che intercettano per ben due volte Rodgers (che non aveva ancora subito un INT in tutta la stagione ndr), trovando anche il TD in una delle due occasioni; la linea difensiva ha ampiamente vinto la sfida contro l’offensive line dei Packers, mettendo costantemente sotto pressione Rodgers, incapace quindi di trovare il ritmo, e chiudendo con ben 5 sack subiti.
 
Molto male invece Green Bay, che gioca praticamente solo il primo quarto, e poi non riesce più a rientrare in partita; il primo quarto è una copia dell’inizio di stagione, con la squadra che sembra in ritmo ed un attacco che sembra praticamente infermatile; anche la difesa sembra reggere l’attacco di Tampa Bay, ed i Packs si ritrovano così avanti 10-0. Ad inizio secondo quarto Rodgers però si fa intercettare, con il pallone riportato direttamente in endzone, e si chiude praticamente la partita di Green Bay: i Packers non riusciranno più a segnare, e già a partire da metà terzo quarto si può iniziare a parlare di garage time. Rodgers gioca una partita come non se ne vedevano da tempo, al livello di quelle dell’ultimo anno di McCarthy, e non riesce mai ad entrare in ritmo; la linea d’attacco non lo aiuta, subendo costantemente la pressione dei Bucs, e non riuscendo a mettere su un running game che possa impensierire TB (meno di 100 yds in tutta la partita ndr); la difesa altra nota dolente della partita: non riesce mai a contenere le corse dei Buccaneers e non mette mai pressione a Brady, che infatti non commette errori per tutta la partita.
 
Settimana prossima Green Bay vola a Houston, contro dei Texans ancora usciti sconfitti da week 6, ed alla ricerca di vittorie che possano mantenere vivo il sogno playoff; Tampa Bay invece va a Las Vegas, contro i Raiders di Derek Carr, reduci dalla vittoria contro i Chiefs e da una bye week che si spera non abbia tolto alla squadra di Las Vegas la spinta della bella vittoria contro i Campioni in carica.
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Luca Belli

Tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers, e fiero discepolo della new wave green&gold "All you need is Love". Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta, e nei Guelfi Firenze la sua fede in campo italiano. Aspetta con ansia il terzo anello personale, che sia "viola" o "G&G". Go Packs Go!

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