Lunedì nero per Dallas (Arizona Cardinals vs Dallas Cowboys 38-10)

In tanti anni che seguo la NFL non mi era mai capitato di assistere ad una disfatta come quella subita dai Cowboys lunedì notte contro i Cardinals.

La cronaca è abbastanza povera: primo quarto molto equilibrato, nel senso che nessuna delle due squadre riesce a produrre nulla e a forza di punt si conclude sullo 0-0. La svolta che condiziona e, alla fine decide le sorti della partita, è tutta nel secondo quarto, quando Zeke Elliott incappa in due fumble sanguinosi che Arizona capitalizza in due touchdown. L’uno-due manda visibilmente i Cowboys alle corde. Il possesso successivo produce l’ennesimo punt e subito dopo arriva la mazzata che di fatto chiude la partita.

Al primo tentativo dalle proprie 20 yard Kyler Murray serve Christian Kirk che riceve sulle 40 di Dallas e porta l’ovale in TD. Sul 21-0 ci sarebbe tutto il secondo tempo per cercare di recuperare ma Dallas è come un pugile suonato. I Texani, nel secondo tempo riescono a produrre altri due turnover per intercetti che Arizona traduce in un altro TD e un FG. In abbondante “garbage time” arriva l’unica segnatura di Dallas seguito da una corsa di 60 yarda di Kenyon Drake per il TD finale del 38-10

Pubblicità

Commento

Che dire di Dallas? La prima con Andy Dalton in cabina di regia segna una sconfitta epocale, ma la colpa non è, e non potrebbe essere solo del QB. La linea d’attacco ha permesso alla difesa di Arizona di tenere Dalton sempre sotto pressione. I due fumble di Elliott hanno, di fatto azzerato il gioco sulla terra. Dallas ha chiuso con 247 yard conquistate su passaggio e la miseria di 97 yard su 27 portate.E il deficitario prodotto sulle corse ha influito pesantemente anche sul gioco aereo, diventato prevedibile e, dopo i tre TD di Arizona, forzatamente rischioso. Il bilancio finale di Dalton è stato di 34 completi su 54 tentativi e 266 yard 2 intercetti e un TD a partita finita.

Cattive notizie anche dalla difesa, che non è mai riuscita a contrastare le corse dei Cardinals e sulla quale pesa come un macigno il TD pass di Murray per Kirk che ha raccolto il pallone e corso indisturbato. L’unica attenuante è che la squadra sia crollata psicologicamente, ma non è certamente un buon segno, e la speranza, per i tifosi texani, è che questo sia stato solo un brutto episodio che difficilmente si ripeterà. E nonostante tutto i Cowboys sono ancora in testa alla loro Division!

Chi invece dovrà certamente sudare per conquistare un posto nei play-off sono i Cardinals che, con l’attuale record di 4-2, dovranno vedersela fino all’ultimo con i Rams e 49ers, per non parlare dei Seahawks in una Division di ferro. Mettiamo subito in chiaro che i Cardinals, pur avendo dominato e vinto meritatamente questa partita, non sono esenti da critiche. Il gioco aereo è stato tutt’altro che irresistibile: Murray ha chiuso con 9 (nove) completi su 24 tentativi e 188 yard, 80 delle quali nel TD pass del 20-0. In compenso hanno conquistato 261 yard su corsa, grazie alle 164 di Kenyan Drake e alle 74 di Murray. Vero che nel secondo tempo Arizona ha praticamente smesso di mettere la palla in aria per controllare la partita senza inutili rischi.

Molto bene la difesa, artefice principale della svolta del secondo quarto procurando i due fumble decisivi e tenendo Dalton sempre sotto pressione. Nel secondo tempo sugli scudi anche il secondario ma, mi chiedo, quanto abbia influito sulla bella prova della difesa di Arizona, la giornata nerissima dell’offense di Dallas.

Merchandising Merchandising

Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.