La TOP 10 di week 6 2020

Messa in archivio la Week 6 di questa nuova, strana, stagione NFL ecco che da 1, voto più basso, a 10 ripercorreremo quanto successo in tutte le partite del weekend ponendo la lente d’ingrandimento sul meglio ed il peggio di questa settimana. Come sempre, in chiusura, le menzioni d’onore per cui tutti siete invitati a dare il vostro specialissimo voto a ciò che non ha trovato spazio all’interno del pagellone!

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Kirk Cousins: qualcuno per favore spieghi all’ex Washington che non basta guadagnare milioni e milioni, bisogna anche giocare. Francamente da tempo ci chiediamo che sia possibile che Minnesota lo stia ricoprendo d’oro da qualche anno a questa parte. Primo snap e primo intercetto, per è un crescendo… in peggio!

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New York Jets; dopo sei partite sono l’unica squadra della lega a non aver raccolto ancora una vittoria in stagione, pertanto godiamoci questa raccolta dei loro highlights migliori in questa prima parte di annata.

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Joe Flacco: da biro rossa a dir poco questo errore dove anziché liberarsi della palla si fa sackare dopo una fuga all’indietro perdendo ben 28 yards. Non che abbia fatto chissà quale differenza, ma a questi livelli questi errori anche no.

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Ndamukong Suh: il DT dei Bucs arriva palesemente in ritardo su Rodgers ed infatti si prende la penalità, la sensazione però è che sia stata una buona dose di antisportività perché era totalmente evitabile, soprattutto vista anche la situazione di punteggio.

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Aaron Jones: il RB dei Packers continua a presentarsi con un look alquanto bizzarro. Fino a ieri mi ricordava qualcuno, ora Sport Center mi ha chiarito il tutto. E’ Randy Savage!

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Il tifoso Cowboys: tra i pochi tifosi presente allo stadio, le telecamere vanno a colpire questo ragazzo in lacrime per lo sprofondare di una stagione che partiva con tutt’altre aspettative e la tenerezza della ragazza nel consolarlo.

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Marcus Maye: dopo il Butt-Fumble ecco che i Jets trovano anche la Butt-Interception. Molto fortunoso il tutto, basti pensare che la cosa più complicata sembra essere la presa al volo nel salvare un possibile fumble per lo schiaffo sulla chiappa che il compagno di squadra voleva fare per complimentarsi salvo colpire la palla e rischiare un clamoroso fumble.

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Christian Wilkins: il DT, fuori per turnazione, “intercetta” il lancio decisamente errato di Flacco e lo ritorna ironicamente. Fantastico.

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Brandon McManus: McMoney come è chiamato a Denver dopo il corposo rinnovo, sigla tutti e 6 i field goal risultando l’unico marcatore dei Broncos. Fondamentale e perfetto nella vittoria.

10 top 10

Derrick Henry: potremmo citare lo strapotere del giocatore o tante altre cose dato l’importanza e l’impatto che ha sto giocatore della lega. Mi “limito” tuttavia a rimarcare come le yard conquistate da loro in questa giornata, tra ricezioni e corse, sono maggiore delle totali di altre franchigie nella stessa giornata. Chapeau.

Menzioni d’onore

Mike Vrabel: con gli stratagemmi di un volpone, l’head coach dei Titans si guadagna la vittoria utilizzando intelligentemente le penalità da regolamento come ha spiegato già su Huddle il nostro Direttore.

Stefon Diggs: ma che ricezione ha fatto??

Ryan Fitzpatrick: altra prestazione importante per il giocatore dei Dolphins, ma la giocata più bella la mette in mostra quando panchinato a fine partite per far esordire Tua invita tutti i tifosi a caricare il futuro starter di Miami.

Cam Newton: il nuovo QB dei Patriots non sembra aver superato il disagio creatosi nel Super Bowl 50 e quando vede l’orange dei Broncos rievoca i fasti passati. Amici dei Panthers, ricorda qualcosa?

George Kittler: se non sai cosa fare durante il riscaldamento, puoi giocare a “carta, forbici e sasso” con la spycam.

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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