Il Preview di Buffalo Bills vs Pittsburgh Steelers

Buffalo Bills e Pittsburgh Steelers si troveranno di fronte per la 29esima volta nella loro storia (postseason compresa), serie che vede primeggiare gli ospiti a fronte di 17 vittorie e 11 sconfitte.
Dall’avvento di Sean McDermott in panchina, i Bills hanno affrontato i gialloneri in 3 circostanze, vincendo le prime due (2019 e 2020) ed uscendo sconfitti per 16-23 dall’ultimo incontro, quello tenutosi nella passata stagione in week 1, quando T.J. Watt e compagni banchettarono allegramente sui resti della Offensive Line avversaria, mettendo a segno 3.0 sack (T.J. Watt 2, Hayward 1), forzando 3 fumble e colpendo Josh Allen in 8 ulteriori circostanze. Decisivo il punt bloccato e ritornato in endzone da parte del linebacker Ulysses Gilbert.
Mentre da una parte i Bills cercheranno di portare a casa il bottino pieno al fine di arrivare alla complicatissima trasferta contro i Chiefs con un record di 4-1, dall’altra gli Steelers faranno di tutto per evitare la sconfitta che gli farebbe sprofondare in classifica con un record di 1-4, mettendo seriamente a rischio la striscia di stagioni consecutive da imbattuto dell’HC Mike Tomlin, arrivata al momento a quota 15 in altrettanti anni alla guida della squadra.

Come arrivano i Buffalo Bills

I padroni di casa, passati in men che non si dica dall’inferno al paradiso nel giro di 60 minuti nella sfida alla fine vinta contro i Ravens, nella quale sono stati avanti nel punteggio soltanto nel preciso istante in cui il calcio di Tyler Bass si apprestava a centrare i pali, disputeranno solamente la seconda partita stagionale davanti al proprio pubblico, vogliosi di allungare la striscia di vittorie interrottasi due settimane prima sul campo degli acerrimi rivali dei Dolphins.
L’injury report continua a non lasciar dormire tranquilli tifosi e coaching staff: Jamison Crowder, frattura della caviglia, è stato prontamente inserito nella imjury reserve e rimarrà fuori per diverse settimane, mentre l’altro slot receiver Isaiah McKenzie, anch’esso uscito anzitempo dalla sfida contro i Ravens, dovrebbe essere regolarmente in campo in seguito all’aver superato il concussion protocol.
Le ultime notizie pervenute non sono certamente confortanti, avendo l’HC Sean McDermott annunciato che Jordan Poyer (costole) e Dawson Knox (femorale/piede) non prenderanno parte alla contesa, rimane invece in dubbio la presenza o meno di Tremaine Edmunds.

Come arrivano i Pittsburgh Steelers

I padroni di casa sono reduci dalla sconfitta casalinga per 23-20 patita per mano dei New York Jets, la quale verrà ricordata solamente per il tanto atteso esordio del QB di “casa” Kenny Pickett, subentrato a Mitch Trubisky nella seconda frazione di gioco ed autore di una prova parecchio convincente, nella quale ha messo a segno 2 TD su corsa, sebbene sia stato intercettato per ben 3 volte dagli avversari. Occorre notare come un intercetto sia avvenuto in occasione di una contested catch non finalizzata dal WR Chase Claypool ed un altro in concomitanza dell’Hail Mary pass finale. Il giovane QB è apparso estremamente a suo agio nel nuovo palcoscenico, dimostrando pazienza, controllo della tasca ed accuratezza, riuscendo a completare 10 dei 13 passaggi completati. Di pregevole fattura il lancio da 27 yard in direzione dell’altro rookie George Pickens.
Sicuro assente il CB titolare Akhell Witherspoon, mentre destano parecchi dubbi le condizioni dell’altro CB Cameron Sutton e del duo di safety Fitzpatrick-Edmunds.
Fitzpatrick si è regolamente allenato nella giornata di ieri e di conseguenza la sua presenza non è a rischio, mentre Sutton ed Edmunds sono stati dichiarati come Questionable. Naturalmente ancora OUT la star del reparto difensivo T.J. Watt.

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Matchup chiave

Kenny Pickett vs McDermott-Frazier Defense

Come oramai è stato detto e ridetto, Mike Tomlin ha già annunciato Kanny Pickett come nuovo starter nella posizione di QB, lasciando al rookie l’incombenza di dover fronteggiare una difesa, quella di McDermott, che è solita far passare brutti momenti ai rookie QB. Durante l’era McDermott i Buffalo Bills hanno affrontato 10 rookie in cabina di regia, concedendo solamente il 57% di completi, una media di 165 passing yard a partita e la miseria di 5 TD a fronte di addirittura 15 intercetti.
L’assenza di Jordan Poyer pesará parecchio in questo frangente, avendo in questo primo scampolo di stagione messo già a referto 4 intercetti (2 decisivi nella vittoria sul campo dei Ravens) a fronte di sole 3 ricezioni concesse ai propri avversari. Complice l’assenza di Micah Hyde, out per tutta la stagione, saranno verosimilmente Hamilin e Johnson a presidiare l’ultimo quarto di campo.
McDermott ha più volte dimostrato di saper letteralmente imbrigliare i giovani QB avversari, sebbene le assenze di domenica potrebbero rendere il compito meno facile di quanto preventivato.

George Pickens vs Kaiir Elam

A dir poco entusiasmante si appresta ad essere la sfida nella sfida tra i due rookie Kaiir Elam, scelto alla fine del 1° giro e George Pickens, anch’esso meritevole di una chiamata la prima notte del draft ma “caduto” alla scelta n°52 in seguito ad alcuni dubbi legati al pieno recupero dal grave infortunio patito e ad alcuni comportamenti discutibili tenuti fuori dal rettangolo verde. Se da una parte Pickens ha iniziato immediatamente ad infiammare il cuore dei tifosi gialloneri grazie alla sensazionale catch ad una mano nella sfida contro i rivali dei Cleveland Browns, seguita dalla prestazione da oltre 100 yard in quella contro i Jets, dall’altra Elam, dopo un inizio di stagione in sordina, ha decisamente alzato i giri del motore nelle ultime due uscite (le prime due da starter in seguito agli infortuni occorsi a Jackson prima e benford poi) concedendo solamente le briciole ai ricevitori di cui si è dovuto occupare. Nelle due partite in cui è partito titolare ha concesso solamente 2 ricezioni per 10 yard nei 112 snap in coverage disputati, valevoli di un misero 55.6 di QB rating.

Gregory Rousseau vs Chukwuma Orokafor

Il giovanissimo pass rusher dei Buffalo Bills, nella top 5 per numero di sack in questa stagione (4.0), è, insieme a Matt Judon, Rashan Gary e Nick Bosa, uno dei solamente 4 giocatori ad aver messo a referto almeno 0.5 sack in ogni partita fin qui disputata. Domenica, dinnanzi a lui, nel tentativo di porre fine a questa striscia ancora aperta, si parerà il RT Okorafor, scelto nel corso del 3° giro del draft 2020 e fresco di rinnovo per ulteriori 3 stagioni, il quale sta disputando una stagione pressochè perfetta, avendo concesso ai rusher avversari solamente 6 pressure ed ancora nessun sack.

Alex Highsmith vs Dion Dawkins

Il brutto infortunio al pettorale occorso a T.J. Watt durante il match di week 1 contro i Cincinnati Bengals è stata indubbiamente una brutta tegola da digerire per il reparto difensivo giallonero, il quale, tuttavia, letteralmente trainato dal giovane edge rusher Alex Highsmith, è riuscito ugualmente a portare costantemente pressione ai passatori avversari.
L’ex 3rd round pick in uscita da Charlotte, autore di 5.0 sack e 16 pressioni in questo primo assaggio di stagione, dovrà avere la meglio di Dion Dawkins per poter anche solamente sperare di mettere la mani addosso al QB Josh Allen.
Sebbene l’OL dei Bills abbia faticato parecchio in queste prime partite, Dawkins si è dimostrato, per distacco, il bloccatore maggiormente affidabile dell’intero pacchetto, avendo concesso un solo sack (nella partita persa contro i Dolphins) e 7 pressioni nei 200 passing snap nel quale è stato presente sul terreno di gioco.

Cameron Heyward vs Roger Saffold

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La firma dell’ex veterano dei Tennessee Titans era stata accolta in primavera con tantissimo entusiasmo da parte di tutti, essendo Saffold considerato come il pezzo mancante all’interno della linea offensiva, ovvero quel giocatore di esperienza, estremamente costante ed affidabile, in grado di elevare il rendimento di tutti i suoi giovani futuri compagni di reparto.
Al momento le aspettative non sono state minimamente soddisfatte, non a caso la guardia n°76 si è rivelata giornata dopo giornata come uno dei punti deboli dell’intera linea, essendo stato fatto a fette da Jeffery Simmons prima e Christian Wilkins poi.
Un timido accenno di risveglio è avvenuto nella sfida di domenica scorsa sul campo dei Ravens, ai quali non ha concesso nemmeno una singola pressione.
L’ostacolo che domani si parerà dinnanzi a lui sarà uno dei più difficili da affrontare dell’intera stagione, quel Cameron Heyward, 5 volte Pro Bowl e 4 All Pro, che ha sempre creato tanti grattacapi nelle precedenti sfide.
Reduce da una stagione 2021 a dir poco dominante, terminata con 10.0 sack e 61 pressioni, l’ex 1st round pick in uscita da Ohio State dovrà ulteriormente alzare il proprio livello di gioco per compensare la pesante assenza di Watt.

A cura di Luca Poglio

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Buffalo Bills Backers Italy

Una sola ed unica penna che scrive, portavoce di una piccola grande famiglia accomunata da una scriteriata passione per i Buffalo Bills.

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