[W08] San Francisco 49ers vs Indianapolis Colts

nflSan Francisco 49ers – Indianapolis Colts 14-18


E’ stato un sogno lungo 45 minuti precisi finche’, nel primo gioco del quarto quarto, Peyton Manning consegna un pallone in handoff a Addai che arretra qualche yards e lancia su Wayne tutto solo in end zone: 18-14 Colts e possiamo dire che la partita finisce qui.
I 49ers si presentano all’RCA Dome con Alex Smith in cabina di regia, un Gore in buona condizione e un Crabtree alla sua seconda partita, mentre i Colts hanno bisogno di continuare il loro cammino intonso per continuare a guidare la AFC.
Primi drive di assaggio e ci pensa Frank Gore a dare pepe alla partita infilando un buco centrale sulle 36 dei Niners, rompere tre placaggi ed involarsi indisturbato in end zone, 7-0 San Francisco e stupore allo stadio.
La reazione dei Colts non arriva se con due field goal di Stover, ma alla rocciosa difesa si contrappone un attacco che non muove biglia.
Il secondo quarto scorre via tra sbadigli e con una lunga sequenza di three and punt e quindi out, ma il finale risveglia il pubblico presente.
Palla ai 49ers e soprattutto ad uno Smith che sembra essersi svegliato, forse grazie alle urla di Singletary :-), ed azzecca una serie di pass a Crabtree, Bruce, Davis e Gore che portano il suo attacco sulle 8 di Indianapolis, dove il qb becca Davis in mezzo all’area di meta per il 14-6.
La chiusura del tempo è tutta di Peyton Manning che in 20 secondi lancia tre palloni e porta i suoi a ridosso della end zone per il terzo field goal di Stover che manda tutti negli spogliatoi sul 14-9.
Le squadre tornano in campo e sono i Colts a partitre in attacco e Manning e nonostante due sack della difesa rosso-oro chiude due terzi down, ma non può fare nulla sul terzo terzo down e quindi Stover, quattro su quattro e 14-12.
Crabtree si erge a protagonista, ma in senso negativo perchè è suo il fumble che interrompe un bel drive dei 49ers che per fortuna non porta a punti dei Colts.
Cosa ho scritto prima? Un attimo che faccio un copia e incolla: “Manning chiude due terzi down” fino al gioco trucco che avete letto ad inizio articolo.
Il primo vantaggio dei Colts sembra rinvigorire l’attacco di San Francisco che prova a risalire il campo finchè un delay of the game ed un sack costringono gli ospiti al punt.
L’ultimo drive dei Niners non cambia le carte in tavola, due sack per Smith e punt a sei minuti dalla fine sperando di avere un’ultima chance.
Manning non è d’accordo e mette in piedi un drive sontuoso che si mangia tutto il tempo e nonostante i time out usati dai Niners chiude palla in mano.
Questa partita doveva essere una scampagnata per i Colts che invece si sono trovati ad inseguire per tre quarti e si possono dire soddisfatti solo del risultato finale, perche’ i primi tre quarti senza un touchdown sono qualcosa che si vede raramente da queste parti.
La cosa che stupisce è leggere le 347 yards di Manning con un 31 su 48, ma nessun td pass che dimostrano le difficoltà ad andare sul lungo, ma una incredibile precisione in tutto quello che va dalla linea di scrimmage alle 15/20 yards avversarie.
Gioco di corsa appena sotto la sufficienza e tutte sulle spalle di Addai mentre tra i ricevitori giornata di grazia di Wayne che riceve 12 dei 31 palloni lanciati da Peyton per 147 yards.
Alex Smith non può fare pentole e coperchi e alla fine sconta tutti i problemi che aveva Shaun Hill prima di lui: una linea che concede troppo poco per lanciare e costringe il qb a muoversi tanto per avere tempo e spazio. 198 yards possono essere sufficienti se c’è supporto delle corse oppure inutili se sono l’unica fonte di alimentazione dell’attacco. Gore ha si un bel 13 per 91, ma se togliamo il touchdown i numeri diventano inguardabili (12 per 27) e anche in questo caso la linea non l’aiuta molto. Note positive per il futuro sono Crabtree inserito a pieno titolo nella rotazione (6 per 81 yards) e una difesa che pur concedendo qualcosa sui pass corti ha evitato i big plays capitolando solo sul gioco trucco.
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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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