NFL Preview 2020: Denver Broncos
5-11, 6-10, 7-9, questi sono i record (negativi) delle ultime 3 stagioni dei Denver Broncos. Cosa che nella storia della franchigia non succedeva dai primi anni ‘70. Eppure in Colorado si respira un aria fiduciosa, le 4 vittorie nelle ultime 5 partite di campionato, guidate dall’esordiente rookie Drew Lock hanno portato entusiasmo sia nella tifoseria sia nella dirigenza. In particolare quest’ultima ha deciso di raddoppiare la scommessa con Drew Lock, prendendo 2 WR (Jerry Jeudy e K.J. Hamler) ed un Centro (Lloyd Cushenberry) nei primi 3 giri nel draft 2020 e di rinforzare la già ottima difesa con le trade di Bouye (CB) e Jurrell Casey (DT) da Jaguars e Titans rispettivamente. Forse la squadra più difficile da prevedere nell’arco di questa futura stagione.
OFFENSE
Sono diverse le novità rispetto allo scorso anno: il QB titolare non è più Joe Flacco ma Drew Lock 42esima scelta al Draft 2019. E’ ancora presto per capire se Drew Lock sia un falso positivo vedendo solo il campione delle ultime 5 partite, ma l’impatto che ha portato è stata manna dal cielo per una tifoseria a secco di stagioni positive dall’anno successivo alla vittoria del Super Bowl.
L’eccessiva stagnante cautela nelle chiamate offensive dell’ex OC Scangarello è stata sostituita con l’arrivo di Pat Shurmur ex HC dei Giants, che ha fatto bene negli ultimi anni con Keenum (a Minnesota) e ha avuto buoni risultati con Eli Manning (portandolo al suo record stagionale di completi) e Daniel Jones (con una stagione da Rookie con 3 partite con almeno 4 TD lanciati). Si spera possa ripetersi con Drew Lock.
Con il Draft 2020 la situazione WR della squadra sembra essersi riassestata: Sutton non è più l’unica voce offensiva della squadra. Per darvi un’idea, l’anno scorso è stato targhettato ben 72 volte in più del secondo WR, mentre il secondo per yards ricevute è stato Emmanuel Sanders, nonostante sia stato tradato a SF a metà stagione.
Mentre l’arrivo di Jeudy da Alabama e Hamler da Penn State ha portato due nuovi potenziali WR1 in un attacco che si spera finalmente spettacolare. A questi acquisti si aggiunge la firma di Melvin Gordon che affiancherà il “Diavolo della Tasmania” e idolo locale Philip Linsday.
La Linea ha acquistato anche la ottima guardia Glasgow dai Lions e Cushenberry al draft. La linea, tolti i dubbi sul LT Bolles, sembrava essersi messa per il meglio fino alla perdita in opt-out per il Covid del RT Ja’wuan James. Wilkinson prenderà il suo posto, ma non sono per niente fiducioso che riuscirà a tenere Joey Bosa o Frank Clark a bada.
DEFENSE
Nonostante abbia giocati per grandi sprazzi di stagione con una maggioranza di Undrafted, tutto sommato la difesa dei Broncos lo scorso anno è stata una delle migliori del campionato, soprattutto in Red Zone.
In Offseason si fanno sentire la perdita di Chris Harris Jr, andato ai Chargers, e di Derek Wolfe, andato ai Ravens. Per rimpiazzarli sono arrivati Bouye e Casey con due trade, e con la presa al Draft di Ojemudia (CB). Mentre è estremamente positivo il ritorno di Callahan e Chubb dai rispettivi infortuni. La coppia di safety Jackson e Simmons è da considerare come fra le migliori del campionato. Forse il reparto più debole è quello dei LB dove ci sono dei starter di buona qualità come Alexander Johnson, che nel suo anno da rookie ha mostrato ottime cose, soprattutto contro la Play Action, e Todd Davis, uno degli ultimi veterani rimasti dal SB 50. Ma oltre a loro ci sono pochi altri meritevoli di menzione.
Di difficile interpretazione, per via del sistema difensivo di Fangio, è la profondità dei CB a roster, dove forse manca un vero CB da considerare titolare da subito oltre a Bouye, se Callahan è da far giocare nello slot. Bausby e Dawson hanno fatto vedere buone cose lo scorso anno e si giocheranno un posto da titolare contro Yiadom.
Mentre la Defensive Line con un Chubb, Casey, Purcell e Harris, insieme ad un Von Miller carico e pronto a fare il leader, si può attestare probabilmente fra una delle prime 5 DL del campionato sia per Pass Rush che per Run Defense.
COACHING STAFF
Fangio, nonostante il record negativo dello scorso anno, ha mostrato di essere un ottimo Head Coach, e rimane soprattutto uno dei migliori Defensive Mastermind in NFL. L’arrivo di Pat Shurmur come OC, porta con sé una discreta esperienza da Head Coach e mette in chiaro quali sono le idee dei Broncos: Fangio, e il suo fido DC Donadel, si prenderanno cura della parte difensiva, Shurmur, senza il peso di dover gestire un’intera franchigia, si occuperà dell’attacco e dello sviluppo di Lock insieme al fidato Shula.
Mike Shula, ex HC di Alabama, ex OC dei Giants e dei 15-1 Panthers del 2015, è infatti diventato il nuovo QB Coach dei Broncos dall’inizio di questo anno. Il coaching staff ha soprattutto esperienza, in una squadra tremendamente giovane.
Record previsto: 9-7 (fra 7-9 e 10-6)
[review]I nostri voti
Offense
Defense
Coaching Staff
Squadra molto giovane, forse ad un anno o due per diventare vera contender contro i Chiefs in Division, ma se la squadra in attacco ingrana, schiarendo i dubbi su Lock, sui WR rookie e sul Right Tackle, con questa difesa si può andare (molto) lontano.