NFL Preview 2020: Pittsburgh Steelers
Dopo due anni di astinenza (evento che aveva avuto un solo precedente nelle tredici stagioni di regno di Mike Tomlin), i Pittsburgh Steelers contano di riagguantare la post season avendo nuovamente a disposizione il loro quarterback titolare Ben Roethlisberger, sesto nella graduatoria “all time” della NFL per yard passate, che nel 2019 ha disputato appena una gara e mezza per un serio infortunio al gomito destro.
OFFENSE
Team passato alla storia soprattutto per la sua feroce e stratosferica difesa, nello scorso decennio Pittsburgh aveva completamente cambiato pelle, con un attacco spumeggiante grazie al trio Ben Roethlisberger-Le’Veon Bell-Antonio Brown. Tramontata questa era, la difesa è tornata a farla da padrone, ma un team che aspira a grandi traguardi non può permettersi di avere il ventisettesimo attacco per punti segnati ed il trentesimo per yard guadagnate come è successo nel 2019.
Certo, l’infortunio che ha fermato Roethlisberger dopo appena due giornate non poteva non avere una ricaduta importante, ma nella realtà si è rivelato devastante e le due riserve che si sono alternate al suo posto, Mason Rudolph e Devlin Hodges hanno dimostrato di non essere pronti per guidare un attacco NFL, anche se il primo è già stato nominato riserva di Big Ben. Chiaro che il rientro del trentottenne Roethlisberger assicurerà almeno una marcia in più all’attacco degli Steelers anche se l’età e una lunga serie di infortuni rendono il suo ritorno alla forma precedente tutt’altro che sicuro.
Bersaglio principale del regista di origini svizzere sarà naturalmente quel JuJu Smith-Schuster che senza Big Ben è passato dalle 111 ricezioni del 2018 alle 42 della passata stagione in cui, a onor del vero, ha perso 4 gare per un problema al ginocchio sinistro. Il coaching staff si aspetta molto anche dalla coppia James Washington e Diontae Johnson che in una stagione tribolata ha comunque fatto vedere buone cose. Johnson è risultato alla fine il leading receiver con 59 ricezioni, mentre Washington ha catturato 44 palloni ma alla notevole media di 16,7 yard.
Per completare il gruppo è stato scelto al secondo giro Chase Claypool, receiver che unisce un fisico possente ad una velocità fuori dal comune e che potrebbe essere un’arma letale nel gioco verticale. Fra i tight end, nel 2019, il solo Vance McDonald ha dato qualche segno di vita, contribuendo con 38 palle catturate alla media però di appena 7,2 yard a ricezione, così il general manager Kevin Colbert ha ingaggiato l’ottimo Eric Ebron che nel 2018 in maglia Colts mise a segno ben 13 touchdown e sarà una soluzione in più per l’attacco in red zone.
Se il passing game è stato penultimo nella Lega, con 186,3 yard guadagnate a partita, il rushing game ha parimenti faticato, visto che solo tre team hanno fatto peggio. James Conner, convocato al Pro Bowl nel 2018, è stato il runner più utilizzato ma ha chiuso con appena 464 yard guadagnate, saltando ben 6 partite per acciacchi vari (una curiosità: era dal 1968 che il leading rusher degli Steelers non stava sotto le 500 yard), e a Pittsburgh tutti sperano che una tribolata stagione 2019 rimanga un caso isolato.
Alle sue spalle però ci sono giovani interessanti a partire da Benny Snell che ha chiuso la scorsa stagione con una produzione simile a quella di Conner, è arrivato al training camp avendo perso peso e sicuramente trarrà giovamento dell’esperienza acquisita nella sua stagione da rookie. Altro atleta da tener d’occhio è Jaylen Samuel, il migliore dei runner come ricevitore fuori dal backfield, che però dovrà trovare quella continuità di rendimento come portatore di palla che finora è mancata. Anche perchè al mix dei running back si aggiungerà l’elusivo Anthony McFarland, scelto al quarto giro nel recente draft. Per rivitalizzare un rushing game asfittico è stato ingaggiato anche l’ottimo fullback Derek Watt che raggiunge dunque in maglia giallonera il fratello T.J.
In linea c’è da registrare l’interessante arrivo del versatile Stefen Wisniewski che però con ogni probabilità partirà come riserva. La novità principale sarà lo spostamento a guardia sinistra di Matt Feiler, reduce da due buone stagioni come tackle, che avrà il compito di rimpiazzare Ramon Foster che si è ritirato dopo 11 anni di carriera. Per il posto di tackle destro saranno in lizza Chukwuma Okorafor e Zach Banner, atleti che però hanno poca esperienza in NFL (infatti c’è già chi ipotizza che a stagione inoltrata Feiler sarà rimesso a giocare tackle destro con Wisniewski promosso titolare).
Maurkice Pouncey, centro, Villanueva tackle sinistro e De Castro guardia destra, costituiscono i punti di forza di un reparto che, onestamente, con il talento che ha a disposizione, nel 2019 ha deluso, anche se Pouncey e DeCastro hanno disputato il Pro Bowl. Altro atleta interessante è la guardia rookie Kevin Dotson, gran bloccatore al college soprattutto nel gioco di corsa.
DEFENSE
Per tutta la stagione 2019 la difesa degli Steelers ha tenuto in linea di galleggiamento il team giallonero nonostante le prestazioni spesso insufficienti di un attacco che, segnando appena 30 punti complessivi nelle ultime tre giornate, ha di fatto condannato gli Steelers a guardare i playoff dal divano di casa.
In linea c’è da registrare l’addio più doloroso, quello di Javon Hargrave che ha attraversato lo Stato verso est per approdare agli Eagles. Il reparto rimane comunque più che solido, con il gigantesco Daniel McCullers che dovrebbe subentrare a Hargrave, mentre il fortissimo end Cameron Heyward continuerà a terrorizzare gli attacchi avversari (anche nel 2019 il figlio dell’ex Saint Craig Heyward ha messo a segno 9 sack, portando il totale della carriera a 54). Opposto a lui giocherà quel Stephon Tuitt che dopo aver disputato 6 giornate alla grande nel 2019, ha dovuto dare forfait per la rottura del muscolo pettorale. Il veterano Tyson Alualu dovrebbe essere la prima riserva di McCullers, mentre Isaiah Buggs e l’ex Ravens Wormley dovrebbero assicurare due valide alternative come end.
Ago della bilancia per il rendimento della difesa sarà però ancora una volta il gruppo dei linebacker, con gli Steelers che schierano ben tre scelte al primo giro. Bud Dupree e T.J.Watt sono i due outside linebacker e sono reduci da una stagione formidabile, con il primo capace di mettere a segno 11,5 sack ed il secondo addirittura 14,5 (nel 2019 Pittsburgh ha occupato il primo posto nella classifica dei sack con 54 e dei turnover con 38).
Alle loro spalle il rookie Alex Highsmith cercherà di trovare un po’ di spazio dietro ai due fenomeni. All’interno, la scelta numero 1 di un anno fa Devin Bush dovrebbe fare ancora meglio di un 2019 comunque già ottimo, in cui ha forzato ben 7 turnover, mentre l’ultimo del quartetto sarà l’esperto Vince Williams che prenderà il posto di Mark Barron, giudicato non indispensabile dalla dirigenza giallonera.
E se il reparto linebacker ha brillato nel 2019, il secondario non è stato da meno. L’acquisizione dai Chiefs di Steven Nelson, ma soprattutto l‘arrivo a settembre da Miami della safety Minkah Fitzpatrick hanno assicurato al reparto una solidità ed una efficacia particolari, anche perché opposto a Nelson ha giocato quel Joe Haden cha ha messo assieme 5 intercetti ed è stato convocato per la seconda volta in carriera al Pro Bowl.
Nel ruolo di slot corner ci sarà il piccolo ma temibile Mike Hilton mentre Cam Sutton e Justin Layne completano il gruppo di cornerback, con quest’ultimo che è prospetto interessante essendo oltre a tutto decisamente il più alto del gruppo.
Minkah Fitzpatrick, reduce anche lui da una annata con 5 “pick” più due touchdown segnati, è naturalmente la confermatissima free safety, mentre Terrell Edmunds sarà ancora al suo posto come strong safety, ma sarà un osservato speciale del coaching staff poiché nell’annata passata la prima scelta del 2018 è stato l’anello debole del quartetto con 0 sack, 0 fumble forzati e 0 intercetti (in due anni di carriera l’ex Virginia Tech ha messo a segno la miseria di un intercetto).
COACHING STAFF
Fra gli allenatori NFL in attività, Mike Tomlin è sul gradino più basso del podio come longevità sulla medesima panchina dietro alla figura mitologica Bill Belichick e a Sean Payton e nel 2020 inizierà la sua quattordicesima stagione a Pittsburgh. Offensive coordinator è stato confermato Randy Fichtner per il quale il 2020 sarà una sorta di stagione verità visto che sotto la sua guida l’offense degli Steelers è stata terza per yard guadagnate nel 2018 e trentesima nel 2019. Fichtner dovrà soprattutto tentare di rivitalizzare un rushing game decisamente deficitario nella passata stagione, anche per allentare la pressione su Roethlisberger.
A dirigere la difesa degli Steelers ci sarà naturalmente il confermatissimo Keith Butler, in giallonero da ormai 18 anni, di cui tre come defensive coordinator, e in questo lasso di tempo il suo reparto è stato due volte quinto e una sesto per yard concesse. Due sono invece i volti nuovi del coaching staff: Matt Canada, che dopo quasi un ventennio come QB coach ed offensive coordinator in NCAA si occuperà dei quarterback, e Ike Hilliard, ex receiver in NFL con Giants e Buccaneers, ingaggiato da Tomlin dopo aver fatto un ottimo lavoro sui ricevitori in quel di Washington.
Record previsto: 11-5
[review]I nostri voti
Offense
Defense
Coaching Staff
Il rientro di Roethlisberger ed un calendario non certo proibitivo sembrano favorire il ritorno degli Steelers alla post season. Il cammino da qui in poi però dipenderà dal livello di efficienza che l’attacco avrà recuperato dopo un anno da dimenticare.