
George Kittle è il tight end più pagato della NFL
George Kittle sarà un giocatore dei San Francisco 49ers anche per i prossimi cinque anni in cambio di 75 milioni di dollari (15 a stagione) che ne fanno il tight end più pagato della NFL. Il contratto prevede 40 milioni di dollari garantiti di cui 30 milioni da subito e 18 di bonus alla firma. Un bel passo in avanti rispetto al milione e seicentomila dollari incassati nei primi tre anni nella Lega.
Con questa estensione Kittle guida la classifica dei tight end più pagati in valore assoluto davanti a Travis Kelce, Rob Gronkowski, Zack Ertz e Austin Hooper.
Nella media annuale Kittle sempre primo, ma con Kelce molto vicino grazie al rinnovo del contratto con i Chiefs arrivato poche ore dopo quello del tight end dei 49ers. Per il giocatore dei Chiefs quadriennale da 57 milioni di dollari di cui 28 milioni garantiti.
Già da qualche giorno le indiscrezioni raccontavano di incontri tra la dirigenza dei 49ers e gli agenti dei giocatori per arrivare ad una estensione del contratto e non c’erano dubbi che la cifra sarebbe stata da record per il ruolo. Da notare come i 75 milioni di dollari posizionino Kittle al settimo posto tra i ricevitori in valore assoluto, questo da l’idea della considerazione, e delle aspettative, che San Francisco ripone sul giocatore.
I numeri sono tutti dalla parte del 26enne se consideriamo che le quasi 3mila yard e le 216 ricezioni sono record per un tight end nei suoi primi tre anni nella NFL senza dimenticare le 1743 yard guadagnate dopo aver ricevuto il pallone, anche questo record NFL degli ultimi tre anni.
La forza di George Kittle non è solo ed esclusivamente nel ricevere, anzi i suoi blocchi sul gioco di corsa sono sullo stesso livello delle ricezioni con i 49ers che viaggiano a 5 yard di media su corsa con lui presente in campo che le 3,5 senza di lui. La sua presenza in campo e le sue capacità nel gioco aereo obbligano le difese avversarie a mettere meno pressione sulla linea di scrimmage con i risultati sopra descritti.
Dopo il rinnovo “monstre” di Patrick Mahomes anche per questo contratto l’impatto sul cap dell’anno prossimo sarà minimo dovendo le squadre fare i conti con una riduzione dello spazio salariale notevole.