LSU batte Clemson ed è Campione NCAA

Nella sfida tra tigri e… tigri, hanno la meglio i padroni di casa: LSU batte Clemson per 42 a 25 e conclude la propria cavalcata (15-0) con il titolo nazionale fermando la striscia di vittorie degli avversari a 29. Primo titolo dal 2007 e il quarto in totale per la squadra più amata dello stato (non ce ne vogliano i Saints): il fatto che tutto ciò avvenga sotto il Superdome di New Orleans è solo la ciliegina sulla torta.

Joe Burrow conclude la sua stagione storica e la sua carriera collegiale come meglio non poteva. Sul palcoscenico più importante e contro l’avversario più temibile, il ragazzo proveniente da una piccola città dell’Ohio ascende allo status di leggenda assoluta con una prova che ha dell’incredibile (31 su 49 per 463 yard, 5 touchdown e 58 yard con un touchdown su corsa), ma che non è niente di diverso da quello che ci ha fatto vedere per tutta la stagione. Ed è forse questa la cosa più impressionante.

Lo score finale potrebbe far pensare ad una partita tutto sommato agevole per LSU ma in realtà è stato tutto il contrario, e non ci saremmo aspettati diversamente. Clemson colpisce subito con una touchdown su corsa da parte di Lawrence dopo un drive fulminante, la risposta di LSU è immediata ma sono poi i Tigers della South Carolina a rimarcare il vantaggio: un field goal da 52 yard per il 10 a 7 e una splendida chiamata offensiva che libera il wide receiver Tee Higgins per una corsa da 36 yard: 17-7 per la squadra di Dabo Swinney.
In 5:19 però, cambia tutto: Joe Burrow trova il suo ricevitore preferito, Ja’Marr Chase, sul profondo e poi conclude il drive con una touchdown dalle 3 yard. Ancora Burrow per Chase, nella seconda metà del secondo quarto con un TD pass da 14 yard che regalano a LSU il primo vantaggio della serata: da quel momento non si guarderanno più indietro.
Infatti, dopo un altro drive perfetto da 95 yard, Burrow trova il tight end Thaddeus Moss (figlio di Randy) da solo in endzone. Finisce il primo tempo e il risultato è di 28 a 17 per i Tigers della Louisiana.

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Il defensive coordinator di Clemson, Brent Venables, ne ha provate di ogni per arginare l’attacco di LSU, e per gran parte del primo quarto il gameplan sembrava quello giusto: copertura molto stretta dei cornerback e blitz provenienti da tutte le parti del campo e difficili da decifrare per Burrow. A questo si aggiunge la possibilità di schierare un giocatore come Isaiah Simmons che gioca linebacker e safety con il fisico di un defensive end e la velocità di un cornerback: un freak atletico.
E’ bastato però che Joe Burrow prendesse fiducia con i passaggi profondi per smascherare la strategia difensiva di Clemson: come il quarterback di LSU è riuscito a trovare con continuità i propri ricevitori sugli esterni, Clemson non ha più retto il passo dell’attacco dei Tigers giallo-viola.

Il secondo tempo ricomincia con LSU che non riesce ad aumentare il vantaggio nel primo drive, dando l’occasione a Clemson di colpire per prima. E lo fa con le corse di Travis Etienne e un approccio offensivo leggermente diverso. Touchdown e conversione da due punti per ridurre il vantaggio di LSU ad un possesso: 28-25.
In una micro-riproduzione di quanto avvenuto nel primo tempo, ad un avvio convincente di Clemson corrisponde un’ondata impressionante di LSU che rischia di chiudere la partita con un touchdown del solito Moss (35-25) e riaffacciandosi subito dopo nella redzone avversaria. Fortunatamente per Clemson, il tentativo di colpo di grazia va a vuoto così come il field goal di LSU dalle 45 yard. Alla fine del terzo quarto ci sono ancora speranze per Trevor Lawrence ed i suoi.

Il colpo di grazia però, è solo ritardato di qualche minuto: all’inizio del quarto quarto, Clemson è costretta ad un 3-and-out dalla difesa di LSU che, nel frattempo, è salita progressivamente di tono e nel drive successivo Joe Burrow trova in endzone il wide receiver Terrace Marshall Jr che con una presa spettacolare regala a LSU l’estensione del vantaggio sul 42-25. Clemson sembra prossima a capitolare ed è quello che poi effettivamente accade, non prima, però, di una discussa chiamata arbitrale: Trevor Lawrence pesca Tee Higgins che si libera del cornerback ed entra in endzone. Sarebbe il touchdown della speranza per i Tigers arancioni ma gli arbitri intravedono una sospetta interferenza offensiva nel movimento del ricevitore. Niente da fare.

Da qui in avanti, LSU comincia a “mangiare” il cronometro con possessi prolungati sostenuti dalle corse del preziosissimo Edwards-Helaire. Nel proprio ultimo drive offensivo, Trevor Lawrence perde la palla che viene recuperata dalla difesa di LSU. Game, set, match e titolo nazionale per i Tigers della Lousiana State University.

LSU Ncaa campione

TAKEAWAY

  • La fatica di Clemson sui 3rd down offensivi. Trevor Lawrence aveva cominciato molto forte (7 su 11 per 130 yard e 18 yard su corsa nel primo quarto), ma poi ha trovato degli ostacoli che si sono rivelati insormontabili soprattutto nei terzi down dove ha finito con un insufficiente 2 su 20 e molti passaggi imprecisi.
  • Migliore squadra (e QB) di sempre? Non sarebbe una rivendicazione fuori luogo per LSU. Hanno battuto 7 (SETTE!) squadre nella Top 10, alcune anche sonoramente e a domicilio. Più certezze invece sulla stagione di Joe Burrow: è la migliore di sempre per un quarterback. Almeno statisticamente: 402 su 507 (76,3%), 5.671 yard su passaggio, 60 (SESSANTA!) touchdown con soli 6 intercetti, 4 touchdown su corsa, Trofeo Heisman e titolo nazionale.
  • Due parole su Ed Orgeron. Nonostante tutto lo scetticismo che ha caratterizzato l’inizio della sua esperienza da capo allenatore di LSU, Ed Orgeron non ha mai smesso di credere nelle sue capacità, ma più che altro in quelle dei suoi ragazzi. E’ stato bravo a rialzarsi quando il suo posto sembrava in discussione un paio di anni fa, ma è stato ancor più bravo ad adattarsi e a contornarsi delle giuste persone, in campo e nello staff. Se avete due minuti di tempo andatevi a rileggere i tweet o gli articoli usciti quando prese definitivamente il posto di Les Miles come head coach di LSU. Scommetto che stanotte, nel proprio telefono, nella propria mail, i messaggi di scuse saranno stati almeno pari alle congratulazioni. Ed Orgeron è campione nazionale. GEAUX TIGERS.
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Guido Semplici

College Football - Co-Host di Scusate il CFB, mi trovate anche su Podcast Verso il Draft e su Twitter.

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