Prima neve (Carolina Panthers vs Green Bay Packers 16-24)
La sfida tra Green Bay Packers e Carolina Panthers vede affrontarsi due dei candidati di metà stagione al titolo di MVP della lega. Da una parte Aaron Rodgers, in grado di guidare la sua squadra al record di 7 vittorie e 2 sconfitte con 17 TD a fronte di appena 2 intercetti, dall’altra Christian McCaffrey, tuttofare di Carolina che viaggia alla media di 155 scrimmage yard a partita ed è sulla strada per accumulare 2500 yard e 26 TD a fine stagione. A Green Bay va in scena quindi uno scontro dalle notevoli implicazioni per i playoff della NFC, reso ancora più delicato dalla sconfitta dei Saints divenuta ufficiale a pochi minuti dal kickoff. Infatti, grazie a questa sconfitta, i Packers tornano in corsa per il bye al primo turno di post season, mentre i Panthers giocano per portarsi ad una sola partita di distanza dagli attuali leader divisionali. Il ritorno di Davante Adams di settimana scorsa, dopo un’assenza di sei partite, ha restituito a Rodgers il proprio target preferito e, nonostante la sconfitta shock subita contro i Los Angeles Chargers,
Green Bay arriva al match in ottime condizioni di forma e con voglia di rivincita. Dall’altra parte, Carolina giunge all’incontro con all’attivo cinque vittorie ed una sola sconfitta da quando Kyle Allen ha sostituito Cam Newton come QB. E’ di questa settimana la notizia che Newton è stato inserito nella lista degli injured reserve da parte dei Panthers il che significa almeno altre otto partite da titolare per Allen. Il giovane signal caller ha portato con sè un gioco più ordinato rispetto all’improvvisazione firmata Cam Newton, permettendo a McCaffrey di esprimere tutto il suo potenziale e trovando un’ottima alchimia con DJ Moore.
La partita del Lambeau Field ha inizio sotto una leggera spolverata di neve con il kickoff di Mason Crosby. Il primo quarto è un continuo botta e risposta fra le due formazioni che, dopo i due punt iniziali, cominciano ad ingranare. E’ Carolina ad andare in vantaggio per prima con il touchdown firmato Curtis Samuel che riceve il corto lancio da 2 yard di Allen e smuove lo scoreboard. Slye realizza l’extra-point che vale il 7-0. La reazione dei padroni di casa è immediata con Rodgers che inizia a macinare yard trovando con regolarità i suoi ricevitori. La difesa ospite non riesce a contenere Adams, Lazard e Kumerow che a turno si fanno trovare smarcati per grandi guadagni. Importantissimo in questa situazione anche l’apporto della linea offensiva che concede tanto tempo a Rodgers per scandagliare il terreno di gioco e trovare i propri ricevitori su tracce medio-lunghe. A concludere il drive è il solito Aaron Jones che firma il dodicesimo touchdown della sua stagione con una corsa tra gli enormi varchi aperti dalla linea offensiva. Ma i Panthers non stanno a guardare e grazie al solito McCaffrey si riportano in territorio avversario. Serve una lettura perfetta di Clark sullo screen pass a McCaffrey per interrompere il drive ospite e costringere Ron Rivera a mandare in campo il proprio kicker. Slye dalle 50 non sbaglia e porta il risultato sul 10-7.
Il secondo quarto, a differenza del primo, è maggiormente favorevole alle difese che cominciano a prendere le misure dei due attacchi. Dopo il three and out dei Packers, la difesa di casa risponde con una giocata fondamentale a cambiare l’inerzia del match. Kyle Allen si lascia sfuggire l’ovale sullo snap e Montravius Adams è il più lesto a ricoprire il fumble regalando al proprio attacco un’ottima posizione di campo. Nasce da qui l’unica marcatura del periodo. Davante Adams porta i suoi a 10 yard dalla end zone con una ricezione da 37 yard, poi ci pensa il solito Aaron Jones a concludere il drive con il touchdown numero due della sua partita. Mason Crosby realizza l’extra-point del 14-10 con cui si va all’intervallo. La difesa di casa riesce a limitare l’attacco ospite in questo secondo quarto grazie alla massiccia presenza di LB all’interno del tackle box, che scoraggia le corse di McCaffrey, unita ad un’asfissiante marcatura ad uomo sui ricevitori. Con l’annullamento del gioco di corsa e i ricevitori incapaci di smarcarsi, Kyle Allen subisce la forte pressione della pass rush avversaria riuscendo a guadagnare la miseria di 31 yard per tutto il secondo quarto.
Al rientro dagli spogliatoi i Green Bay Packers impostano subito un drive da K.O., riuscendo ad uscire da situazioni difficili, come per esempio un secondo e 26 yard da guadagnare, e infliggendo alla difesa ospite il terzo touchdown su corsa della giornata. Neanche a dirlo è il solito Aaron Jones a segnare eludendo tutta la difesa con la corsa da 13 yard che vale il 21-10. La reazione ospite è immediata. Nonostante il tackle box sempre pieno di LB, Rivera torna ad affidarsi alla propria arma migliore e McCaffrey ripaga il suo coach guadagnando sempre più yard di quante non ci si aspetti da una giocata. Il gioco di corsa apre anche alla play action favorendo Greg Olsen, il quale porta a casa una ricezione dopo l’altra. Affidandosi a questi due giocatori Kyle Allen guida i suoi fino alla red zone avversaria, ma una grande giocata di Tramon Williams interrompe bruscamente il drive. Il CB legge il lancio scriteriato del QB avversario in double coverage e lo intercetta all’interno della end zone dopo la deviazione di Adrian Amos. Rodgers e compagni ringraziano e allungano ulteriormente il vantaggio per i padroni di casa con il field goal di Crosby del 24-10.
Ma gli ospiti non si arrendono e, sotto una nevicata decisamente più intensa, accorciano le distanze ad inizio quarto periodo. E’ McCaffrey a rompere finalmente il muro dei padroni di casa con la corsa da 3 yard che vale il suo quattordicesimo touchdown stagionale. Rivera gioca con le statistiche (che sostengono sia più conveniente se indietro di quattordici punti tentare due conversioni da due punti piuttosto che due extra-point in quanto aumentano le possibilità di vittoria anche in caso di conversione fallita in uno dei due casi) e decide di provare la conversione da due punti. Il lancio verso Olsen cade però incompleto fissando il punteggio sul 24-16. La neve aumenta ancora di intensità rendendo sempre più difficile lanciare l’ovale. I Panthers ci riprovano altre due volte, la seconda delle quali arrivando fino a 2 yard dalla end zone, ma non riescono a segnare il touchdown del pareggio. La partita si chiude con la corsa di McCaffrey a tempo scaduto che non riesce a segnare per una questione di centimetri, anzi inches. Serve anche il replay per assicurarsi che il RB non superi la linea ma dopo una breve attesa i Packers possono festeggiare.
Finisce dunque 24-16 per i Green Bay Packers che pareggiano il record dei Saints e si portano momentaneamente al secondo posto nella griglia playoff della NFC. Sconfitta bruciante per i Carolina Panthers che pagano a caro prezzo il black out fra secondo e terzo quarto e vedono sfuggire l’occasione di riavvicinarsi ai Saints per il titolo della NFC South.
Aaron Rodgers chiude la partita lanciando per 233 yard senza TD, supportato da un’altra incredibile prova di Aaron Jones che su appena 13 portate accumula 93 yard e 3 TD. Dall’altra parte Kyle Allen macchia la sua prestazione da 307 yard e 1 TD con l’intercetto che di fatto chiude la partita. Prova maiuscola come sempre per McCaffrey che, nonostante trovi una difesa messa in campo esclusivamente per fermarlo, accumula 141 scrimmage yard e 1 TD.
La prossima settimana i Packers potranno godersi la bye week, mentre i Panthers torneranno in Carolina per affrontare gli Atlanta Falcons.